Antibiotico e urinocoltura

Buonasera,
da un paio di gg ho iniziato ad avere disturbi urinari (senso di pesantezza vescica, aumenta della frequenza delle minzioni con scarsa urina senza bruciore e senza dolore).
Dovrei fare esame urine + urinocoltura con antibiogramma ma ho terminato 5 GG fa una terapia antibiotica per un'infezione alle vie respiratorie.
Quando posso fare gli esami delle urine affinché non siano inficiati nei risultati dalla terapia antibiotica?
Il mio medico ha detto 7 gg, è un tempo sufficiente?
Ho letto pareri discordanti.
Inoltre mi chiedevo considerato il tempo affinché sia disponibile il referto dell'antibiogramma (almeno altri 3/4) non c'è il rischio che in attesa dell'inizio della terapia corretta un'eventuale infezione si estenda ai reni?
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 41.5k 1.8k 19
Se vi sono disturbi in atto, diremmo che una settimana di attesa sia sufficiente. Se non vi è febbre od eveidenti segni di complicazioni, è opportuno attendere gli esiti degli esami delle urine prima di iniziare una eventuale terapia.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Buondì dottore,
Innanzitutto la ringrazio per la risposta così celere.
Domani farò l'esame delle urine, volevo chiederle se nel frattempo posso iniziare ad usare dei probiotici che già ho a casa (ramnoselle) o se è opportuno aspettare domani perché possono alterare i risultati degli esami. Nel frattempo per alleviare i sintomi sto cmq assumendo cistalgan 1 cpr ogni 12 h per 4/5 su indicazione del medico.
Volevo anche chiederle se la comparsa della cistite può essere riconducibile alla terapia antibiotica che ho assunto per l'infezione alle vie respiratorie (panacef 500) terminata 4 GG prima della comparsa dei primi sintomi.
La ringrazio e la saluto cordialmente
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Dr. Paolo Piana Urologo 41.5k 1.8k 19
Purtroppo tutte le terapie antibiotiche possono avere un rovescio della medaglia, selezionando a livello intestinale batteri resistenti ed aggressivi che posono interessare le basse vie urinarie. Comunque si valuterà in base agli esiti degli esami in corso. I probiotici soni itegratori alimntari, puo farne uso senza timori particolati.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Buonasera dottore,
Sto aspettando l'esito degli esami, però già da ieri sera ho notato dei significativi miglioramenti (non avverto quasi più il senso di peso sulla vescica ed è diminuita di molto l'urgenza di urinare e quando vado al bagno cmq effettivamente la quantità di urina non è scarsa ed è aumentata, probabilmente perché sto bevendo molto e sto assumendo anche DMannosio). Al momento avvero solo dei leggeri fastidi gestibili e oggi infatti non ho avuto la necessità di prendere il cistalgan e se continua così mi auguro di poterlo interrompere. Ho però notato che dopo l'assunzione della terza compressa di Cistalgan l'urina ha assunto un odore diverso e forte. Potrebbe essere un effetto del farmaco? Nel bugiardino nn viene menzionato ma si fa riferimento solo ad un possibile cambiamento di colore delle urine. So che l'odore delle urine potrebbe essere però un sintomo di infezione, ma in questo caso cmq i risultati dell'urinocoltura che arriveranno nei prossimi giorni potranno essere indicativi?
La ringrazio anticipatamente
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Dr. Paolo Piana Urologo 41.5k 1.8k 19
Attendiamo l’esito degli esami.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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