Emospermia continua da 3-4 settimane

Gentili dottori, sono un ragazzo di 24 anni studente di medicina al 4 anno.
Vi scrivo perché da circa 3-4 settimane continuo ad avere episodi di emospermia ad ogni eiaculazione senza però altri sintomi associati.
Ho parlato con il mio medico di medicina generale e mi ha prescritto un'ecografia addominale e testicolare che non ha però trovato alcun tipo di anomalia.
In seguito ad anamnesi il mio medico ha ritenuto opportuno farmi intraprendere una terapia antibiotica con ciproxin 2 volte al gg per 6 gg che ho concluso ma senza riscontro in merito alla riduzione delle tracce di sangue.
La terapia suppongo sia stata dovuta al fatto che ho parlato di un bruciore che la mia ragazza aveva accusato poco più di un mese fa e che potrebbe essere stato causato da un'infezione poi trasmessa a me.
Il sangue nell'eiaculato era solo inizialmente rosso vivo, ma è diventato un po' più scuro circa una settimana dopo.
La quantità varia di giorno in giorno ma è sempre presente.
Io controllo ogni giorno in realtà più per preoccupazione, non tanto ormai per autoerotismo.
Non so se sia un bene o è consigliabile un periodo di astinenza.
Dopo un'astinenza di 2 gg ho notato che la quantità di sangue si fosse ridotta.
Il giorno dopo però, ad un mio ulteriore controllo, la quantità è tornata quella di prima sempre di colore rosso scuro.
Vi scrivo perché non so che fare, se preoccuparmi o aspettare e basta.
Non vorrei che cronicizzasse perché mi causa parecchio disagio e mi fa evitare i rapporti con la mia ragazza per imbarazzo.
Dovrei ulteriormente approfondire con un urologo?
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Dr. Paolo Piana Urologo 41.5k 1.8k 19
Caro Collega,
col tempo imparerai che l'emospermia tanto più stupisce e preoccupa chi la manifesta, quanto meno impensierisce l'urologo, che ben conosce la sua pressoché costante benignità. Se l'emospermia indicasse veramente qualcosa di serio, sarebbe certamente accompagnata da altri segni e sintomi inequivocabili ed in ogni caso alterazioni rilevabili già alla visita diretta. Come avrai studiato, le vie seminali solo lunghe e tortuose, basta un solo punto (quasi impossibile da individuare) in cui si verifichi un modestissimo sanguinamento per causare la colorazione del liquido seminale. In linea di massima, più il colore è rosso vivo e più e facile che il sanguiamento sia periferico (uretra, collo della vescica). La causa non è mai infettiva, pertanto gli antibiotici sono inutili. Ti diremmo sostanzialmente di portare pazienza, non prooccuparti, ma andare comunque a trovare un Collega specialista in urologia, cosa che ogni maschio dovrebbe comunque fare almeno una volta ogni 10 anni.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Caro dottore e gentile collega, la ringrazio intanto per le celere risposta e per la cordialità. Sapevo della frequentissima benignità di un tale segno clinico, ma può immaginare come sia molto più facile per noi (allievi in primis) studiare certe cose e valutare criticamente l'epidemiologia e le manifestazioni cliniche di certe malattie sui pazienti, piuttosto che su noi stessi. Grazie all'esito dell'ecografia e ora grazie alla sua risposta sono effettivamente più tranquillo, l'unica cosa che ovviamente mi ha turbato è la durata dell'emospermia e la sua continuità da oltre 3 settimane. Inoltre ho pensato anche che l'antibiotico potesse non essere utile vista la completa assenza di ulteriori sintomatologie associate all'atto eiaculatorio e alla minzione, come bruciori o pruriti. Ma essendo ancora un umile studente e profano di specializzazioni come l'urologia ho senz'altro eseguito la terapia. Mi chiedevo adesso soltanto cosa dovrei fare in merito all'attività sessuale. So che non ci sono rischi per la partner, il mio è solo un leggero imbarazzo. Conosco la tortuosità anatomica delle vie spermatiche e per questo chiedo a voi se è consigliabile un periodo di astinenza da ogni attività sessuale (anche al fine di permettere la restitutio del verosimile punto in cui avviene il sanguinamento) o meno. In queste settimane ho controllato infatti ogni giorno se il liquido seminale fosse pulito e, seppur sempre presente, ho notato una sua diminuzione quando le due eiaculazioni erano distanti nel tempo. Non so però se esiste una correlazione causale tra i due eventi. Concorderò comunque con il mio medico un'eventuale consulto con un collega specialista.

Vi ringrazio anticipatamente per la vostra disponibilità e risposte.
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Dr. Paolo Piana Urologo 41.5k 1.8k 19
Intanto ti meriti un bel voto in urologia per aver correttamente definito l'emospermia un segno e non un sintomo. Le 2-3 eiaculazioni la settimana sono il giusto compromesso, buono per tutte le stagioni. (!)

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Lei è troppo buono, grazie del complimento. La ringrazio ancora per le risposte. Vedremo come andrà. Attenderò quindi qualche giorno/settimana.

Le porgo cordiali saluti.