Bruciore minzione
Buongiorno.
Sono un uomo di 50 anni alto 1, 74 e 81kg.
Da circa due mesi ho bruciore costante all'interno del pene.
Alcuni giorni può capitare che il bruciore sia solo dopo la minzione che si protrae per un'ora circa e in rari casi può accadere che per un solo giorno possa stare bene per poi riavere quel briciore.
Spesso accade che il bruciore possa avvertirlo nell'arco della mattina per poi affievolirsi verso sera.
Urino normalmente e non ho il continuo stimolo di correre in bagno o avere la sensazione di dover completare la minzione.
Non ho segni sul glande ne secrezione strane che fuoriescono.
L'unico disturbo è solo ed esclusivamente il bruciore senza nessun altro sintomo.
Ho fatto le analisi delle urine e gli unici valori leggermente difformi sono i leucociti di 21 n/il, emoglobina di 0.03 mg/dl inoltre l urinocoltura è risultato negativo.
Il PSA è di 0.843.
Le analisi del sangue, i valori leggermente alterati sono i trigliceridi di 150 mg/dl e HDL di 39 mg/dl.
Il resto è tutto nella norma.
Il mio medico di base mi ha prescritto inizialmente monuril 2 bustine ma non avendo ricevuto gli effetti sperati mi ha dato Ciproxin 500 due volte al giorno per 6 giorni.
Terminata la terapia, il bruciore non era minimamente diminuito così sono andato da un urologo.
Mi ha fatto ecografia e non ha riscontrato presenza di calcoli, la prostata è perfetta.
L'unica cosa che mi ha riferito è di avere una piccolissima ernia che io ignoravo in quanto non avevo alcun fastidio.
Quando ho chiesto allo specialista la causa di questo bruciore nell'uretra mi ha sminuito dicendomi che il mio bruciore era semplicemente un fatto emotivo.
Considerando che non sono per nulla emotivo tanto meno ipocondriaco ho insistito su potenziali cause di questo fastidio.
Mi ha riferito che probabilmente poteva essere renella.
Quindi mi ha prescritto levofloxacina teva 500 mg una compressa al giorno per 10 giorni e di prendere calconox due bustine per 15 giorni e successivamente 1 bustina per 2 mesi.
Dopo 7 giorni di terapia non ho trovato nessun miglioramento.
Volevo sapere cosa ne pensavate e cosa potrei avere.
Grazie in anticipo
Sono un uomo di 50 anni alto 1, 74 e 81kg.
Da circa due mesi ho bruciore costante all'interno del pene.
Alcuni giorni può capitare che il bruciore sia solo dopo la minzione che si protrae per un'ora circa e in rari casi può accadere che per un solo giorno possa stare bene per poi riavere quel briciore.
Spesso accade che il bruciore possa avvertirlo nell'arco della mattina per poi affievolirsi verso sera.
Urino normalmente e non ho il continuo stimolo di correre in bagno o avere la sensazione di dover completare la minzione.
Non ho segni sul glande ne secrezione strane che fuoriescono.
L'unico disturbo è solo ed esclusivamente il bruciore senza nessun altro sintomo.
Ho fatto le analisi delle urine e gli unici valori leggermente difformi sono i leucociti di 21 n/il, emoglobina di 0.03 mg/dl inoltre l urinocoltura è risultato negativo.
Il PSA è di 0.843.
Le analisi del sangue, i valori leggermente alterati sono i trigliceridi di 150 mg/dl e HDL di 39 mg/dl.
Il resto è tutto nella norma.
Il mio medico di base mi ha prescritto inizialmente monuril 2 bustine ma non avendo ricevuto gli effetti sperati mi ha dato Ciproxin 500 due volte al giorno per 6 giorni.
Terminata la terapia, il bruciore non era minimamente diminuito così sono andato da un urologo.
Mi ha fatto ecografia e non ha riscontrato presenza di calcoli, la prostata è perfetta.
L'unica cosa che mi ha riferito è di avere una piccolissima ernia che io ignoravo in quanto non avevo alcun fastidio.
Quando ho chiesto allo specialista la causa di questo bruciore nell'uretra mi ha sminuito dicendomi che il mio bruciore era semplicemente un fatto emotivo.
Considerando che non sono per nulla emotivo tanto meno ipocondriaco ho insistito su potenziali cause di questo fastidio.
Mi ha riferito che probabilmente poteva essere renella.
Quindi mi ha prescritto levofloxacina teva 500 mg una compressa al giorno per 10 giorni e di prendere calconox due bustine per 15 giorni e successivamente 1 bustina per 2 mesi.
Dopo 7 giorni di terapia non ho trovato nessun miglioramento.
Volevo sapere cosa ne pensavate e cosa potrei avere.
Grazie in anticipo
[#1]
I suoi disturbi sono assolutamente tipici per una congestione/infiammazione della prostata, evidentemente a causa non infettiva. Noi siamo assolutamente contrari alla prescrizione empirica di antibiotici, se non in presenza di febbre od altre evidenti complicazioni. Gli scarsi risultati ottenuti nel suo caso non fanno che confermare questa ipotesi, anzi, vi può essere l'effetto controproducente di andare ad alterare l'equilibrio della preziosa flora batterica intestinale (microbiòta). Questi disturbi legati alla prostata sono comunissimi, alla sua età vanno probabilmente a sovraporsi con le inizuali alterazioni che nella ghiandola avvengono con l'inizio dell'età matura, dopo i 50 anni. Noi sempre insistiamo in questi casi sull'importanza dello stile di vita, nei suoi aspetti principali: alimetazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale, che dovrebbero essere tutti indirizzati ad una ragionevole regolarità.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie dott. Piana per la sua celere risposta. Dalla visita l'urologo mi ha riferito che la prostata era regolare. È pur vero che lo specialista era molto avanzato con l'età (circa 85 anni) quindi ci può stare (????) gli sia sfuggito qualcosa. Sicuramente andrò da un altro urologo...ma nel frattempo potrebbe indicarmi le cause di congestione/infiammazione prostata? Eventualmente, che terapia è consigliabile?
[#3]
Noi a distanza possiamo dare informazioni e spiegazioni di carattere generale, ma non possiamo entrare nel dettaglio diagnostico e terapeutico del singolo caso. A distanza non si cura nessuno. Le abbiamo già scritto quali sono secondo noi le più comuni cause di congestione della prostata.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#4]
Utente
Faccio seguito al precedente messaggio. Ho omesso di dire un episodio. Facendo mente locale ricordo che il fastidio ha avuto inizio dopo aver ricevuto un rapporto orale con barricata. Ho avvertito un forte bruciore quando ho sentito il liquore entrare dentro il canale del pene al punto da interrompere il rapporto. È possibile che con la grappa possa avere provocato dei problemi?
[#5]
Qui di distillato c'è solo la follia di fare qualcosa del genere (!) Certamente l'alcol a contatto con la delicatissima mucosa delle vie urinarie bene non fa, anzi. Che sia stata questa la causa di tutti i suoi problemi è però impossibile da giudicare.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 803 visite dal 04/09/2024.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Prostata
La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.