Fastidio uretra, prostatite e mal di gola

Salve Dottori, sono un ragazzo di 26 anni, dopo un rapporto omosessuale non protetto e completo dopo qualche settimana ho iniziato ad avere prurito e fastidio sulla punta del glande, meato uretrale arrossato e molto sensibile, un po' di fimosi con micro taglietti attorno al prepuzio dolorosi, balanite, dolore ai testicoli, glande secco (con una patina su tutto il glande che si seccava e si desquamava completamente dopo un paio di giorni), sensazione di gonfiore e dolore tra ano e testicoli e mal di gola.


Ho fatto diversi tamponi uretrali colturali, PCR e analisi del sangue, in diversi laboratori privati e ospedali della zona e ho avuto risultati diversi, positivi sono stati i tamponi prima per hematopilus parainfluenzaee e enterococcus fecalis, mi hanno dato Augmentin per 6 giorni, poi a stafilococco aureo, mi hanno dato 6 giorni di oxacillina sodica 1 grammo per 6 giorni per flebo endovenosa (ciclo ripetuto perché ancora positivo), poi di nuovo enterococcus fecalis, mi hanno dato ancora Augmentin per 6 giorni (nel antibiogramma l'antibiotico più efficace era tigeciclina e teicoplanina) , poi si sospettava fosse in realtà una clamidia difficile da individuare con tampone e mi hanno dato Bassado per 14 g 2 al giorno e poi azitromicina 6 giorni, ho avuto visite urologiche dove non hanno trovato nulla oltre la prostata leggermente infiammata e "pastosa", mi è stato dato da prendere per 4 mesi un probiotico cp150 e prostaflog compresse, il dermatologo ha visto il meato arrossato e glande secco e mi ha dato una crema idratante antibatterica che ha aiutato poco, ho provato most peg unguento ma ho dovuto interrompere immediatamente perché dava bruciore nella zona del meato uretrale, ho provato anche con travocort per escludere candida e ho preso pure integratori per parecchi mesi per pulite le vie urinarie, non è cambiato molto

(dall'ultimo tampone uretrale sono ancora positivo a enterococcus f.
e a stafilococco aureo in tampone orale) urinocoltura e spermocultura negative a tutto ciò
Ora ho un partner fisso, faccio sesso orale non protetto da mesi, è al corrente della mia situazione, non lamenta alcun fastidio

Dopo le varie cure i sintomi rimasti sono meato uretrale arrossato che peggiora durante la masturbazione, prurito e sensazione di fastidio nella punta del pene e dentro il primo tratto dell'uretra, in fine dolore moderato tra ano e testicoli e mal di gola

Dopo mesi e mesi non so più dove sbattere la testa, sono andato dal venerologo e la sua risposta è stata "probabile colonizzazione batterica" mi ha dato probiotici e anti infiammatori, poi mi ha detto che probabilmente dovrò conviverci con questi fastidi
Il ragazzo con cui avevo avuto rapporti quella volta aveva trovato il mycoplasma, ho fatto più tamponi in PCR ma non è stato trovato su di me, magari è molto difficile da trovare, forse era da fare urinocoltura sempre con PCR, ho molta paura che dovrò conviverci per tutta la vita e che possa causare una stenosi uretrale...
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Dr. Paolo Piana Urologo 41.6k 1.8k 19
Quasi tutti i batteri che sono stati riscontrati nelle numerose indagini non sono comune causa di disturbi delòl'apparato uro-genitale interno. Sono invece comuni contaminati superficiali, che interssano l'area ano-genitale e l'ultimo tratto dell'uretra. Per la loro situazione superficiale esterna sono poco e male raggiunti dagli antibiotici. Continuando ad insistere con ogni sorta di antibiotico si rischia di risolvere poco e invece causare un disastro a livello intestinale, per alterazione della flora batterica locale (microbiòta) con selezione di ceppi batterici sempre più resistenti ed aggressivi. Pertanto, in assenza di febbre od altre evidenti complicazioni ci andremmo molto cauti nel prescrivere ulteriori antibitici. Il mal di gola deve essere valuatato a parte dall'otorino-laringo-iatra.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta, volevo chiederle a suo parere come procedere per risolvere la situazione o quali esami e specialisti sono consigliati per capire la causa del fastidio e risolvere finalmente questa situazione
Ho avuto una settimana fa la visita dall'otorino e ha scritto: intensa iperemia della faringe, non tumefazioni rilevabili
Si consiglia pentoprazolo e medireflux
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Dr. Paolo Piana Urologo 41.6k 1.8k 19
L’otorino ha dunque collegato la faringite con un reflusso gastro-esofageo, quindi anche qui nulla di infettivo. Lo steso reflusso potrebbe influire anche sul resto della funzione digerente-intestinale, andando ad influire sull’equilibrio della flora batterica intestinale (microbiòta). Questo giustificherebbe facilmente la presenza di batteri atipici nell’area genitale. Per il resto, una comunissima congestione della prostata, anche su base non infettiva, è in grado di causare i lievi disturbi che ci riferisce. Su questa situazione influisce quasi sempre uno stile di vita discutibile, in uno o più dei suoi aspetti principali: alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale. Tutti questi devono essere necessariamente indirizzati ad una ragionevole regolarità, con particolare importanza all’alimentazione, che è quasi sempre fondamentale.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
La ringrazio infinitamente per la risposta, ho un intolleranza al lattosio, non so se può influire, non fumo, bevo alcolici di rado, faccio nuoto, bevo il più possibile, ho notato che evacuo 3/4 volte al giorno con perdite per emorroidi
Volevo chiederle se sono consigliati prodotti da utilizzare per uso topico esterno e interno per risolvere i fastidi al glande e uretra o probiotici specifici
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Dr. Paolo Piana Urologo 41.6k 1.8k 19
L'intolleranza al lattosio può essere la spia di altre intolleranze o malassorbimenti. Evacuare 4 volte al giorno NON è normale e se si continua con queste terapie antibiotiche dissennate non potrà che peggiorare. Le emorroidi sono lo specchio della prostata e giustificano pienamente il nostro sospetto espresso nella precedente risposta. E' inutile cosigliare probiotici a caso. La situazione deve essere affrontata seriamente dal punto di vista gastro-enterologico e nutrizionale.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
La ringrazio di cuore per la risposta, la aggiornerò dopo aver consultato un gastroenterologo e un nutrizionista.
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