Poche gocce post minzione
Salve.
Sono un ragazzo di 35 anni, per fortuna sano (a parte precedenti episodi ansiogeni) ed è da 4 settimane che noto alle volte delle piccole perdite di gocce dopo aver urinato.
Cosa che prima non avevo.
Dopo aver fatto pipì cercando di scrollare bene e tamponare con carta sembra tutto asciutto, ma subito dopo non appena faccio un movimento come il sedermi, mettermi le scarpe o abbassarmi sulle ginocchia, sento che mi escono due/tre gocce che formano una chiazza piccola nelle mutande.
E' un po' fastidioso perché giustamente mi fa sentire come umido.
Premetto che non ho alcun tipo di dolore o fastidio durante la minzione, né problemi di incontinenza, urino regolarmente.
Alla vista il glande non presenta chiazze o secrezioni, è tutto pulito.
Anche l'attività sessuale è regolare, anzi direi praticamente quotidiana.
Forse è dovuto a un'attività eiaculatoria reputabile intensa essendo quasi quotidiana (comunque non più di una volta il giorno)?
Ma è uno dei pochissimi sport che preferisco fare.
Ora, io ho fatto presente al curante la situazione però insiste dicendo che sono io che non mi scrollo/spremo bene il glande dopo urinato.
Che magari lo faccio troppo di fretta.
Francamente fino ad ora come scrollavo andava bene, non è che abbia cambiato "tecnica":) , quindi sono un po' contrariato dal fatto di non poter richiedere, tramite prescrizione, visita urologica o analisi varie (che tipo di analisi si fanno in questi casi?).
Non per cambiare discorso - e chiedo scusa per la vena polemica - però tale situazione con il Curante è un po' antipatica perché spesso si rifiuta di prescrivere analisi o approfondimenti e devo ricorrere al privato risolvendo alcune situazioni per fortuna non gravi ma che andavano affrontate.
Inizio a pensare che, come studio, i curanti abbiano un tetto massimo di prescrizioni che possono fare per la loro zona, dopo di ché se lo superano vengono magari rimproverati o multati.
Una vicina mi ha detto che, essendo la popolazione residente molto anziana, e per mero scrupolo, i curanti prescrivono soprattutto a loro ogni sorta di indagine (per evitare noie nel caso morissero casualmente subito dopo un esame richiesto ma non prescritto), evitando indagini a chi verosimilmente potrebbe star bene essendo giovane o avendo un quadro non chiaramente grave (ma sarebbe meglio non aspettare la gravità).
Io, nella fattispecie del mio caso, per quanto possa sembrare banale, avrei prescritto come minimo visita urologica, analisi sangue e urine.
E comunque cos'è questa storia che nemmeno più al pronto soccorso ti fanno tutte le analisi diagnostiche necessarie?
Un mio caro amico la settimana scorsa l'hanno rimandato a casa perché all'ecografia vescicale non si vedeva nulla, trattato con antidolorifici e rimandato a casa.
Poi la notte si è sentito male ed è ritornato in PS con l'ambulanza e finalmente si son decisi a fargli una tac dove poi hanno visto il calcolo, ma allora?
Che si fa la giostra?
Chiusa parentesi polemica:)
Sono un ragazzo di 35 anni, per fortuna sano (a parte precedenti episodi ansiogeni) ed è da 4 settimane che noto alle volte delle piccole perdite di gocce dopo aver urinato.
Cosa che prima non avevo.
Dopo aver fatto pipì cercando di scrollare bene e tamponare con carta sembra tutto asciutto, ma subito dopo non appena faccio un movimento come il sedermi, mettermi le scarpe o abbassarmi sulle ginocchia, sento che mi escono due/tre gocce che formano una chiazza piccola nelle mutande.
E' un po' fastidioso perché giustamente mi fa sentire come umido.
Premetto che non ho alcun tipo di dolore o fastidio durante la minzione, né problemi di incontinenza, urino regolarmente.
Alla vista il glande non presenta chiazze o secrezioni, è tutto pulito.
Anche l'attività sessuale è regolare, anzi direi praticamente quotidiana.
Forse è dovuto a un'attività eiaculatoria reputabile intensa essendo quasi quotidiana (comunque non più di una volta il giorno)?
Ma è uno dei pochissimi sport che preferisco fare.
Ora, io ho fatto presente al curante la situazione però insiste dicendo che sono io che non mi scrollo/spremo bene il glande dopo urinato.
Che magari lo faccio troppo di fretta.
Francamente fino ad ora come scrollavo andava bene, non è che abbia cambiato "tecnica":) , quindi sono un po' contrariato dal fatto di non poter richiedere, tramite prescrizione, visita urologica o analisi varie (che tipo di analisi si fanno in questi casi?).
Non per cambiare discorso - e chiedo scusa per la vena polemica - però tale situazione con il Curante è un po' antipatica perché spesso si rifiuta di prescrivere analisi o approfondimenti e devo ricorrere al privato risolvendo alcune situazioni per fortuna non gravi ma che andavano affrontate.
Inizio a pensare che, come studio, i curanti abbiano un tetto massimo di prescrizioni che possono fare per la loro zona, dopo di ché se lo superano vengono magari rimproverati o multati.
Una vicina mi ha detto che, essendo la popolazione residente molto anziana, e per mero scrupolo, i curanti prescrivono soprattutto a loro ogni sorta di indagine (per evitare noie nel caso morissero casualmente subito dopo un esame richiesto ma non prescritto), evitando indagini a chi verosimilmente potrebbe star bene essendo giovane o avendo un quadro non chiaramente grave (ma sarebbe meglio non aspettare la gravità).
Io, nella fattispecie del mio caso, per quanto possa sembrare banale, avrei prescritto come minimo visita urologica, analisi sangue e urine.
E comunque cos'è questa storia che nemmeno più al pronto soccorso ti fanno tutte le analisi diagnostiche necessarie?
Un mio caro amico la settimana scorsa l'hanno rimandato a casa perché all'ecografia vescicale non si vedeva nulla, trattato con antidolorifici e rimandato a casa.
Poi la notte si è sentito male ed è ritornato in PS con l'ambulanza e finalmente si son decisi a fargli una tac dove poi hanno visto il calcolo, ma allora?
Che si fa la giostra?
Chiusa parentesi polemica:)
[#1]
Lei assume psicofarmaci?
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Questi sgocciolamenti sono talora legati ad una ostruzione parziale delle basse vie urinarie (restringimento del collo vesciacale o dell'uretra). Le diremmo di eseguire una flussometria minzionale e con gli esiti disponibili sottoporsi alla visita diretta di un nostro Collega specialista in urologia.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#4]
Utente
Grazie dottore per la risposta. Nel frattempo son riuscito a convincere il curante a prescrivermi almeno l'analisi delle urine. Per altre cose ha detto proprio di no. Tuttavia, da inesperto, mi sembra che il mio flusso sia sostanzialmente lo stesso. Inizia e termina come al solito con una buona velocità. Stamani però mi son svegliato con un fastidioso se pur debole mal di schiena basso posto proprio poco sopra l'inizio dei glutei. Tale fastidio è tuttora presente. Non so se può centrare qualcosa o essere semplice sciatica, magari da posizione o da frescata.
[#5]
Frescata. Rende l'idea :-)
Da come ce la descrive ci pare più una cosa legata alla colonna vertebrale. Da vedere come evolve.
Da come ce la descrive ci pare più una cosa legata alla colonna vertebrale. Da vedere come evolve.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#6]
Utente
Dottore, mi sono arrivati i referti delle analisi (emocromo, urine e urinocoltura).
Emocromo tutto ok. Solo un leggero abbassamento del valore dell'Ematocrito, che risulta 40,5 mentre il riferimento minimo dovrebbe essere 42. Tuttavia credo di non avere anemie perché tre mesi fa feci esame HbPAT tutto negativo.
Per quanto riguarda l'urinocoltura, niente. Tutto ok. La Ves è 5 (il valore massimo di riferimento è indicato come 10), e il PSA è 1,02.
Per le urine, tutto ok. Segnalo solo peso specifico: 1024 (il massimo è 1025), flora batterica 11 (il massimo è 30), e si specifica la "presenza" di Muco senza ulteriori dettagli quantitativi.
Che ne pensa?
Emocromo tutto ok. Solo un leggero abbassamento del valore dell'Ematocrito, che risulta 40,5 mentre il riferimento minimo dovrebbe essere 42. Tuttavia credo di non avere anemie perché tre mesi fa feci esame HbPAT tutto negativo.
Per quanto riguarda l'urinocoltura, niente. Tutto ok. La Ves è 5 (il valore massimo di riferimento è indicato come 10), e il PSA è 1,02.
Per le urine, tutto ok. Segnalo solo peso specifico: 1024 (il massimo è 1025), flora batterica 11 (il massimo è 30), e si specifica la "presenza" di Muco senza ulteriori dettagli quantitativi.
Che ne pensa?
[#7]
Le indicazioni restano quelle della nostra risposta #3.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 390 visite dal 01/09/2024.
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