Perdite urinarie durante i preliminari
Sono un uomo di 73 anni che ha subito un intervento di prostatectomia radicale laparoscopica nel mese di settembre 2017, senza alcuna radioterapia dopo.
Esame istologico adenocarcinoma prostatico Gleason 3 + 4 pT3a.
L'ultimo esame annuale PSA ha dato il valore 0, 006.
Ho dei rapporti senza penetrazione con la mia donna, di qualche anno più anziana di me.
Durante lo svolgimento dei preliminari, ho delle perdite urinarie spontanee, inavvertite e incontrollabili.
Mentre quando faccio lunghe camminate di 2 o 3 ore o in normali circostanze della giornata non si verifica nessuna perdita urinaria.
La mia paura, in caso di penetrazione, è quella di avere una perdita urinaria in vagina.
Pongo le seguenti domande:
1) non ho ancora detto alla mia donna che sono stato operato di prostatectomia radicale, perché ho paura, Secondo voi è meglio darle questa informazione?
2) tale episodio può essere dovuto a un fatto mentale?
3) come è possibile risolvere tale problema?
Esame istologico adenocarcinoma prostatico Gleason 3 + 4 pT3a.
L'ultimo esame annuale PSA ha dato il valore 0, 006.
Ho dei rapporti senza penetrazione con la mia donna, di qualche anno più anziana di me.
Durante lo svolgimento dei preliminari, ho delle perdite urinarie spontanee, inavvertite e incontrollabili.
Mentre quando faccio lunghe camminate di 2 o 3 ore o in normali circostanze della giornata non si verifica nessuna perdita urinaria.
La mia paura, in caso di penetrazione, è quella di avere una perdita urinaria in vagina.
Pongo le seguenti domande:
1) non ho ancora detto alla mia donna che sono stato operato di prostatectomia radicale, perché ho paura, Secondo voi è meglio darle questa informazione?
2) tale episodio può essere dovuto a un fatto mentale?
3) come è possibile risolvere tale problema?
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Non c'è motivo per il quale si debba nascondere la propria storia sanitaria ad una persona con cui si condividono degli affetti. Dopo la prostatectomia radicale i meccanismi della continenza urinaria sono quantomeno indeboliti, per l'assanza del collo della vescica. La maggioranza degli uomini operati, anche nel migliore dei casi, possono saltuariamente manifestare qualche perdita. Se si tratta di fattti episodici, non vi sono ragionevoli provvedimenti da prendere. Se le perdite sono più consistenti, vi è una discreta scelta di piccoli interventi che possono migliorare, sebbene raramente risolvere completamente la situazione.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 259 visite dal 01/09/2024.
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