Prostatite
Buongiorno, qualche mese fa mi è stata diagnosticata una prostatite abatterica senza ingrossamento della prostata.
Fatta ecografia transrettale, presenza di varie formazioni litiasiche.
Spermiocoltura e urinocoltura negativi.
Ho 65 anni e talvolta ho un leggero bruciore ad urinare (talvolta anche una certa urgenza) e un modestissimo fastidio anche al tatto della parte alta del pene, ma comunque più che tollerabile.
Di notte mi sveglio una volta o due ad urinare e talvolta devo urinare anche di giorno a distanza ravvicinata (forse anche perché bevo sempre molta acqua)
Tutti sintomi non pregiudicano la qualità della mia vita.
A vostro avviso posso evitare di prendere la Silodosina come suggerito dal mio medico di base?
Oppure rischio di far peggiorare le cose nel tempo?
Io speravo di non ricorrere ad un farmaco che poi probabilmente dovrei prendere a vita e magari provare con integratori naturali (alimentazione e stile di vita già modificati).
Grazie
Fatta ecografia transrettale, presenza di varie formazioni litiasiche.
Spermiocoltura e urinocoltura negativi.
Ho 65 anni e talvolta ho un leggero bruciore ad urinare (talvolta anche una certa urgenza) e un modestissimo fastidio anche al tatto della parte alta del pene, ma comunque più che tollerabile.
Di notte mi sveglio una volta o due ad urinare e talvolta devo urinare anche di giorno a distanza ravvicinata (forse anche perché bevo sempre molta acqua)
Tutti sintomi non pregiudicano la qualità della mia vita.
A vostro avviso posso evitare di prendere la Silodosina come suggerito dal mio medico di base?
Oppure rischio di far peggiorare le cose nel tempo?
Io speravo di non ricorrere ad un farmaco che poi probabilmente dovrei prendere a vita e magari provare con integratori naturali (alimentazione e stile di vita già modificati).
Grazie
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Quando ci scrive di - formazioni litiasiche - immaginiamo che voglia intendere calcificazioni della prostata,. Queste non sono calcoli, ma segnano la precedente presenza di aree di infiammazione nelle ghiandola, che appunto guariscono con la sovrapposizione di sali di calcio. A parte essere il segno di una precedente prostatite, queste calcificazioni non hanno un significato preciso, non possono esssere modificate dalla terapia, tantomeno rimosse attivamente.
Il farmaco di cui ci scrive ha l'azione di facilitare la minzione se questa è in qualche modo ostacolata (disùria), con getto stentato, lento, prolungato, eccetera. Non ha altra azione specifica, in particolare non modifica il PSA o le dimensioni della prostata. Deve essere lei a decidere se possa fare al caso suo, in base alla presenza o meno di disturbi significativi. Noi agli integratori alimentari e cure - naturali - in genere crediamo poco o niente. Invece è ovviamente importantissimo lo stile di vita in tutti i suoi aspetti.
Il farmaco di cui ci scrive ha l'azione di facilitare la minzione se questa è in qualche modo ostacolata (disùria), con getto stentato, lento, prolungato, eccetera. Non ha altra azione specifica, in particolare non modifica il PSA o le dimensioni della prostata. Deve essere lei a decidere se possa fare al caso suo, in base alla presenza o meno di disturbi significativi. Noi agli integratori alimentari e cure - naturali - in genere crediamo poco o niente. Invece è ovviamente importantissimo lo stile di vita in tutti i suoi aspetti.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Buongiorno,
innanzitutto la ringrazio per il riscontro, chiaro, preciso e senza troppi fronzoli come capita di leggere altrove.
Lo stile di vita nell’ultimo anno è stato stravolto in meglio.
Un po’ - poco di quei sintomi li ho a dire il vero (frequenza, un po’ di bruciore, getto lento specie di notte), ma sono davvero gestibili (l’unico fastidiosetto è il leggero, ma occasionale, dolore al tatto alla parte destra del glande. Uretra? Comunque occasionale e modesto).
Non le ho detto che la prostata, come rilevato dall’ecografia, è di dimensioni normali.
Il senso della mia preoccupazione è il seguente: devo agire ora in qualche modo con qualche farmaco temendo un peggioramento futuro a cui poi potrei non riuscire a rimediare (quindi una sorta di prevenzione) o posso pure infischiarmene posto che i sintomi ad oggi sono assolutamente gestibili e accettabili?
La ringrazio nuovamente per la disponibilità
innanzitutto la ringrazio per il riscontro, chiaro, preciso e senza troppi fronzoli come capita di leggere altrove.
Lo stile di vita nell’ultimo anno è stato stravolto in meglio.
Un po’ - poco di quei sintomi li ho a dire il vero (frequenza, un po’ di bruciore, getto lento specie di notte), ma sono davvero gestibili (l’unico fastidiosetto è il leggero, ma occasionale, dolore al tatto alla parte destra del glande. Uretra? Comunque occasionale e modesto).
Non le ho detto che la prostata, come rilevato dall’ecografia, è di dimensioni normali.
Il senso della mia preoccupazione è il seguente: devo agire ora in qualche modo con qualche farmaco temendo un peggioramento futuro a cui poi potrei non riuscire a rimediare (quindi una sorta di prevenzione) o posso pure infischiarmene posto che i sintomi ad oggi sono assolutamente gestibili e accettabili?
La ringrazio nuovamente per la disponibilità
[#3]
Azioni preventive di provata efficacia non ve ne sono, la comparsa di qualche disturbo urinario segna quasi tutti gli uomini dopo i 60 anni. Mantenere uno stile di vita corretto è comunque il provvedimento più saggio che si possa prendere.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#5]
Di certo male non le farà.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 510 visite dal 28/08/2024.
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