Infezione urinaria e successivi esami
Salve.
A seguito di una infezione urinaria non immediatamente curata con terapia antibiotica, per paura di reazioni allergiche a seguito di precedente evento grave per assunzione di amoxillicina, ho avuto anche un episodio isolato di sangue nello sperma, colore rosso vivo che poi dopo la somministrazione di antibiotico è diventato colore marrone e via via si è risolto insieme all'infezione urinaria.
Dopo 12 giorni dall'inizio dei sintomi (difficoltà ad urinare e bruciore) e dopo la somministrazione dell'antibiotico con risoluzione dei sintomi, mi sono stati prescritti gli esami del sangue, con verifica del psa totale, l'ecografia addominale completa, urinocoltura e esame delle urine, spermiogramma.
Ad oggi ho il risultato dell'esame del sangue che ha rilevato valori nella norma, specialmente per i globuli bianchi e psa a 1.79; l'ecografia ha rilevato, invece, una prostata con dimensioni nella norma, con adenoma centrale di 18 millimetri e area iperecogenza regolare nella zona sinistra di 35 mm, non univocamente intepretabile, per cui in relazione a quest'ultima si rinvia alla valutazione clinica per eventuale visita da urologo.
Questa area iperecogena, peraltro di dimensioni importanti, mi preoccupa, fermo restando che mi rimetterò alle indicazioni del medico curante e poi eventualmente dell'urologo.
Volevo sapere se, anche in relazione ai valori normali di PSA (peraltro non essendo a conoscenza di particolari prescrizioni, l'esame del sangue è stato fatto circa due ore dopo un rapporto sessuale) in linea con quelli effettuati l'anno precedente a distanza di circa 18 mesi, la presenza di questa area iperecogena regolare così vasta sia preoccupante, oppure se possa essere posta in relazione al precedente stato infiammatorio della prostata.
Confermo che il sanguinamento è stato occasionale, non preceduto nè seguito da altri eventi simili e che si è risolto immediatamente con la terapia antibiotica con due dosi di Monoril.
Vi ringrazio per le indicazioni che vorrete fornirmi.
A seguito di una infezione urinaria non immediatamente curata con terapia antibiotica, per paura di reazioni allergiche a seguito di precedente evento grave per assunzione di amoxillicina, ho avuto anche un episodio isolato di sangue nello sperma, colore rosso vivo che poi dopo la somministrazione di antibiotico è diventato colore marrone e via via si è risolto insieme all'infezione urinaria.
Dopo 12 giorni dall'inizio dei sintomi (difficoltà ad urinare e bruciore) e dopo la somministrazione dell'antibiotico con risoluzione dei sintomi, mi sono stati prescritti gli esami del sangue, con verifica del psa totale, l'ecografia addominale completa, urinocoltura e esame delle urine, spermiogramma.
Ad oggi ho il risultato dell'esame del sangue che ha rilevato valori nella norma, specialmente per i globuli bianchi e psa a 1.79; l'ecografia ha rilevato, invece, una prostata con dimensioni nella norma, con adenoma centrale di 18 millimetri e area iperecogenza regolare nella zona sinistra di 35 mm, non univocamente intepretabile, per cui in relazione a quest'ultima si rinvia alla valutazione clinica per eventuale visita da urologo.
Questa area iperecogena, peraltro di dimensioni importanti, mi preoccupa, fermo restando che mi rimetterò alle indicazioni del medico curante e poi eventualmente dell'urologo.
Volevo sapere se, anche in relazione ai valori normali di PSA (peraltro non essendo a conoscenza di particolari prescrizioni, l'esame del sangue è stato fatto circa due ore dopo un rapporto sessuale) in linea con quelli effettuati l'anno precedente a distanza di circa 18 mesi, la presenza di questa area iperecogena regolare così vasta sia preoccupante, oppure se possa essere posta in relazione al precedente stato infiammatorio della prostata.
Confermo che il sanguinamento è stato occasionale, non preceduto nè seguito da altri eventi simili e che si è risolto immediatamente con la terapia antibiotica con due dosi di Monoril.
Vi ringrazio per le indicazioni che vorrete fornirmi.
[#1]
In effetti si tratta di un rilievo un po' anomalo, ma non necessaiamente sospetto, vista anche la normalità degli altri esami. Non ci pare il caso di fare solo delle vaghe ipotesi. Certamente la visita specialistica diretta chiarirà, magari con l'aiuto di ulteriori indagini (es. TAC o risonanza magnetica).
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
La ringrazio della sua risposta. La mia preoccupazione, in attesa degli esami che sicuramente farò insieme alla visita dall'urologo, è quella relativa alla possibile ascrivibilità dell'area iperecogena non valutata dall'ecografo a formazioni tumorali di natura maligna, pur in presenza di un PSA nella norma e di una Prostatite probabilmente ancora non risolta. Penso sia comprensibile lo stato di ansia che determina la sospensione di una valutazione clinica definitiva, seppure sia consapevole che l'esame ecografico non possa costituire in questo caso un elemento di certezza riguardo alla definizione di quell'area iperecogena.
[#3]
I tumori hanno tutto un altro modo di presentarsi, ad esempio come area ipo-ecogena e non iper-ecogena. Stia tranquillo.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#5]
Utente
Salve, di nuovo. Stamani ho effettuato la visita dall'urologo. La prostata, a detta dello specialista, è nella norma e come correttamente aveva anticipato Lei, la formazione iperecogena regolare non desta preccupazioni. Anche alla palpazione risulta tutto nella norma. Invece, come rilevato anche dall'ecografia e sottolineato dall'ecograda, desta preoccupazione la vescica che anche al nuovo riscontro ecografico dell'urologo risulta piena (circa 500 ml) senza particolare impellenza urinaria. Anche nel periodo precedente allo stato infiammatorio e fin da giovane ho sempre avuto la sensazione di incompleto svuotamento, tanto è che non di rado dopo aver urinato circa 150/200 ml ho un nuovo stimolo dopo mezz'ora e urino un altro modesto quantitativo. Anche di notte a cose normali mi alzo spesso una volta a volte due per urinare, ma questo fin da giovane. Bevo abbastanza e spesso appena ho bevuto avverto uno stimolo ad urinare. L'urologo è parso preoccupato di questa situazione e mi ha prescritto una terapia principalmente per la prostata, ancorchè l'adenoma sia contenuto e non vi siano altre situazioni preoccupanti, per vedere se la vescica si svuota meglio o se si tratta di una situazione cronica dovuta a una perdita di funzionalità della stessa. I reni sono regolari, liberi, a parte qualche formazione cistica alla quale non è data particolare importanza. Lei che ne pensa. Si tratta di una situazione pericolosa e ingravescente o è risolvibile. Potrebbe essere utile rinforzare la muscolatura e fare attività fisica specifica per migliorare la funzionalità della vescica?
[#6]
Di questa situazione del ristagno vescicale non ci aveva scritto in precedenza. Nel dubbio tra la presenza di una ostruzione od una scarsa capacità di contrazione della vescica, l'unico accertamento che può fare chiarezza è l'indagine urodinamica, che vedremmo pertanto chiaramente indicata nelle sue condizioni.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#7]
Utente
Si per me era passata in secondo ordine rispetto alla preoccupazione della prostata e poi essendo la prima volta che ho una simile indicazione (peraltro non ho avuto problemi in passato che mi abbiano portato a simili accertamenti) l'avevo posta in relazione a uno stato transitorio dovuto alla forte infiammazione; poi stamani l'urologo ha verificato ancora questa situazione e si è mostrato preoccupato, prescrivendomi appunto l'indagine urodinamica e una cura per l'ipertrofia prostatica che secondo lui potrebbe creare questa situazione aggravata dallo stato infiammatorio. Aggiungo che oggi è arrivato anche il risultato dello spermiogramma che è negativo; l'esame delle urine ha dato tutto negativo tranne la presenta di una esterasi leucocitaria che dovrebbe confermare una infezione
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 352 visite dal 28/08/2024.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore alla prostata
Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.