Grave dolore al pene (penodinia) dopo corticosteroidi topici ultra-potenti
A seguito di un trattamento prolungato con corticosteroidi topici ultra-potenti (50 applicazioni in 65 giorni) sulla glande e sul prepuzio, per sospetto lichen sclerosus, persistono forti dolori per 8 mesi. Soprattutto durante la notte, in particolare quando mi sdraio (quando la pene anche tende a gonfiarsi un pochino). La metà della glande presenta una decolorazione bianca e, a volte, assume una tonalità bluastra/scura (dopo l'attività fisica o sul freddo).
Il dolore si aggrava con il calore e migliora stando in piedi o camminando.
Il dolore è in stato flaccido, non correlato all'erezione (che è rara, la spontanea nella mattina succede raramente, ed è un po debole di normale).
Tutta questa sintomatologia è insorta durante la terapia steroidea e si è aggravata prima di interromperla.
È possibile / riconosciuto che gli steroidi causano questi danni? Come identificare con la precisione la natura e gravita dei danni?
Il dolore si aggrava con il calore e migliora stando in piedi o camminando.
Il dolore è in stato flaccido, non correlato all'erezione (che è rara, la spontanea nella mattina succede raramente, ed è un po debole di normale).
Tutta questa sintomatologia è insorta durante la terapia steroidea e si è aggravata prima di interromperla.
È possibile / riconosciuto che gli steroidi causano questi danni? Come identificare con la precisione la natura e gravita dei danni?
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Gli steroidi per applicazione locale possono avere un'azione unicamente superficiale, ci pare impossibile che possano essere la causa dei disturbi che ci riferisce. Comunque a distanza non è possibile giudicare, le consigliamo senz'altro di sottoporsi alla visita diretta di un nostro Collega specialista in urologia.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie mille dr Piana!
Mi sono rivolto a un urologo. Alla prima visita mi ha detto che il dolore sarebbe passato e che non riscontrava danni, a parte una decolorazione. Al controllo ha notato l'ulteriore scurimento del glande e mi ha prescritto Aspirina 100 e Trental 400 per 3 mesi, però senza miglioramento.
Il dolore e tutti gli sintomi siano direttamente correlati all'uso dei corticosteroidi. Il dolore è iniziato dopo circa 10 applicazioni, si è intensificato prima di sospendere il trattamento, e l'ultima applicazione mi ha provocato un dolore e bruciore fortissimi, durati cinque giorni prima di attenuarsi un pò. Tuttavia, i sintomi sono persistenti da allora.
Le ricordo che ho messo corticosteroidi ultra-potenti per 50 applicazioni. Il foglietto del Clobetasol riporta che: "L'uso continuo per un lungo periodo può comportare l'assorbimento di una parte del farmaco nel sangue. In tal caso, esiste un rischio molto basso di effetti collaterali gravi, come problemi alle ghiandole surrenali, iperglicemia o problemi alla vista."
Pertanto, il farmaco può causare anche effetti sistemici, non solo problemi locali profondi.
Non so se esiste CT angiographia in grado di visualisare i piccoli vasi della parte anteriore del pene, o colordoppler, oppure qualche altra modalità?
Mi sono rivolto a un urologo. Alla prima visita mi ha detto che il dolore sarebbe passato e che non riscontrava danni, a parte una decolorazione. Al controllo ha notato l'ulteriore scurimento del glande e mi ha prescritto Aspirina 100 e Trental 400 per 3 mesi, però senza miglioramento.
Il dolore e tutti gli sintomi siano direttamente correlati all'uso dei corticosteroidi. Il dolore è iniziato dopo circa 10 applicazioni, si è intensificato prima di sospendere il trattamento, e l'ultima applicazione mi ha provocato un dolore e bruciore fortissimi, durati cinque giorni prima di attenuarsi un pò. Tuttavia, i sintomi sono persistenti da allora.
Le ricordo che ho messo corticosteroidi ultra-potenti per 50 applicazioni. Il foglietto del Clobetasol riporta che: "L'uso continuo per un lungo periodo può comportare l'assorbimento di una parte del farmaco nel sangue. In tal caso, esiste un rischio molto basso di effetti collaterali gravi, come problemi alle ghiandole surrenali, iperglicemia o problemi alla vista."
Pertanto, il farmaco può causare anche effetti sistemici, non solo problemi locali profondi.
Non so se esiste CT angiographia in grado di visualisare i piccoli vasi della parte anteriore del pene, o colordoppler, oppure qualche altra modalità?
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La valutazione diretta è assolutamente indispensabile.
In ogni caso, gli effetti cosiddetti - sistemici - del cortisone sono quelli che riguardano tutto l'organismo e non solo la zona di applicazione.
In ogni caso, gli effetti cosiddetti - sistemici - del cortisone sono quelli che riguardano tutto l'organismo e non solo la zona di applicazione.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 360 visite dal 25/08/2024.
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