Intervento turp ipertrofia prostatica uomo 53 anni

Buongiorno dottori ho effettuato intervento turp il 16 luglio per ipertrofia prostatica.
Dopo tre giorni è avvenuta rimozione catetere vescicale, al momento della rimozione ho sentito un fortissimo dolore e l infermiere ha detto che purtroppo non si era sgonfiato il palloncino.
Dopo una settimana avvertivo dolori e bruciori all uretra e mi alzavo un paio di volte la notte mentre durante il giorno ogni due ore, l urologo mi ha prescritto levofloxacina 500 mg per 10 giorni.
Adesso è da una decina di giorni che la frequenza minzionale è aumentata addirittura ogni mezz ora durante giornata e ogni ora la notte, (invalidante) con fastidi all uretra e bruciori alla minzione Prima bevevo circa 2 litri e mezzo al giorno adesso circa un litro e mezzo.
il dottore mi ha prescritto urinocoltura risultata negativa, e mi ha detto che potrebbe trattarsi di irritazione all uretra mi ha prescritto solifenacina 5mg una cp al dì ho letto foglietto illustrativo, io soffro di ernia iatale la posso prendere?
Devo farmi prescrivere dei gastroprotettori?
Le volevo chiedere se tutto questo è dovuto all errata rimozione del catetere la ringrazio dell attenzione aspetto vostra risposta grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 41.6k 1.8k 19
La rimozione del catetere è comunque una manovra da farsi con delicatezza, in particolare se si avverte qualche difficoltà, cosa cui talora si passa sopra, presi dalla fretta e dalla routine. Infermieri e medici non fa differenza. C'è però da dire che il fastidio della rimozione è assolutamente soggettivo, c'è chi abbozza e chi strilla. Ovviamente non è possibile giudicare,tantopiù a distanza, ma se si fosse procurata una lesione senz'altro questa sarebbe stata accompagnata da un copioso sanguinamento, che lei non ci riferisce. La fase di ripresa dopo la TURP e tutti gli altri interventi endoscopici disotruttivi è molto variabile, d'ogni modo nella maggior parte dei casi si giunge ad una stabilizzazione accettabile dopo 40 giorni. In alcuni casi è necessario più tempo, per motivi soggttivi di velocità di cicatrizzazione, perlpopiù indipendenti dalle modalità dell'intervrnto. I disturbi irritativi sono dovuti al contatto dell'urina acida con la zona operata non ancora rimarginata ed anche altri fattori funzionali. Buona parte di queste situazioni sono destinate comunque a sistemarsi prima o poi, è piuttosto raro che vi siano da fare accertamenti e tantomeno revisioni endoscopiche. Peraltro, non vi sono terapie specifiche di sicura efficacia. Non trattandosi di cause infettive, gli antibiotici sono inefficaci. La solifenacina dovrebbe unicamente ridurre la frequenza degli stimoli, vale la pena di provare. Se vi fossero degli effetti collaterali fastidiosi, si sospenderà

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Buonasera dottore innanzitutto grazie della tempestiva risposta . Volevo solo essere rassicurato che la rimozione del catetere non mi avesse procurato danni.Il mio urologo da un controllo effettuato una settimana fa mi aveva tranquillizzato che l intervento era andato bene e mi aveva detto che per tornare alla normalità ci voleva un pò di tempo,sono stato io a pensare del danno del catetere e non ho detto il mio pensiero al dottore anche per non mettere in difficoltá l infermiere che sicuramente avrà praticato la rimozione secondo i giusti criteri e lo sgonfiaggio del palloncino sia dovuto a qualche difetto dello stesso proverò la cura con solinefacine .Unica cosa le chiedevo se devo prendere dei gastroprotettori durante la cura in quanto soffro di ernia iatale ,esofagite da reflusso.Grazie ancora per la risposta.
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Dr. Paolo Piana Urologo 41.6k 1.8k 19
Faccia così.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie ancora e buonaserata
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