Prostatite cronica, infezione o peggio?
Ho la BPH, che non mi ha mai creato grossi problemi, con PSA negli ultimi 2 anni costante a 6 (prima non l'ho mai misurato), ma a giugno ho iniziato ad avere fastidio nella zona perineale e difficoltà a urinare con minzione frequente.
Dopo aver fatto un test del PSA (risultato = 6) e un'urinocoltura (che è risultata negativa), sono andata da un urologo che mi ha rilevato prostatite e prescritto un antibiotico, tamsulosina e dutasteride.
Dopo 14 giorni di antibiotici, la situazione è migliorata molto, al punto che ero convinta di aver eliminato ogni potenziale batterio.
Dopo un po', ho smesso di prendere dutasteride e tamsulosina a causa dei fastidiosi effetti collaterali, e dato che i sintomi urinari si sono risolti, anche se il fastidio non è mai scomparso del tutto.
Negli ultimi giorni il fastidio si è trasformato in dolore e il mio PSA è ora a 13, con leucociti nelle urine a 160.
L'urinocoltura riporta "Sviluppo flora polimicrobica non significativa".
La prossima settimana, prenderò un appuntamento con l'urologo, sperando che sia tornato dalle vacanze.
Nel frattempo, qualsiasi opinione o consiglio sarà molto apprezzato.
La mia paura è che possa esserci un tumore, anche se l'urologo dopo ecografia e analisi rettale l'ha escluso.
Dopo aver fatto un test del PSA (risultato = 6) e un'urinocoltura (che è risultata negativa), sono andata da un urologo che mi ha rilevato prostatite e prescritto un antibiotico, tamsulosina e dutasteride.
Dopo 14 giorni di antibiotici, la situazione è migliorata molto, al punto che ero convinta di aver eliminato ogni potenziale batterio.
Dopo un po', ho smesso di prendere dutasteride e tamsulosina a causa dei fastidiosi effetti collaterali, e dato che i sintomi urinari si sono risolti, anche se il fastidio non è mai scomparso del tutto.
Negli ultimi giorni il fastidio si è trasformato in dolore e il mio PSA è ora a 13, con leucociti nelle urine a 160.
L'urinocoltura riporta "Sviluppo flora polimicrobica non significativa".
La prossima settimana, prenderò un appuntamento con l'urologo, sperando che sia tornato dalle vacanze.
Nel frattempo, qualsiasi opinione o consiglio sarà molto apprezzato.
La mia paura è che possa esserci un tumore, anche se l'urologo dopo ecografia e analisi rettale l'ha escluso.
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Il PSA è esclusivamente un marcatore tumorale della prostata, purtroppo non di buona qualità, poiché si altera anche in caso di ingrossamento benigno od infiammazione. Anzi, in fasi di disturbi irritativi conclamati sarebbe il caso di attendere ad eseguire questo esame, poiché si potrebbeo ottenere dei risultati inutilmente preoccupanti. Pensiamo che proprio questo stia accadendo nel suo caso, la invitiamo quindi a non preoccuparsi eccessivamente. In assenza di febbre e con urocoltura non significativa, diremmo che non abbia bisogno di altri antibiotici, ma probabilmente di proseguire il resto della terapia che ha arbitrariamente interrotto. Comunque il nostro Collega che la segue direttamente la saprà consigliare per il meglio.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 454 visite dal 25/08/2024.
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