Prostatectomia, recidiva, radioterapia, nuova recidiva
Buonasera dopo aver eseguito prostatectomia 1/21, a distanza di un anno e mezzo recidiva trattata con Radioterapia (30 sedute) , dopo cinque mesi psa <0, 04, dopo sei mesi lenta ripresa psa 0, 11, dopo ulteriori tre mesi psa 0, 13, dopo ulteriori due mesi (30/07/24) psa 0, 14.
Mi e’ stato confermato di ripetere psa ogni due mesi e di assumere Avodart 2cp insieme la sera a tempo indeterminato.
Non mi e’ chiaro lo scopo della terapia con Avodart.
Inoltre non potrebbe essere il momento di fare una pet-psma?
Ringrazio in anticipo per l’attenzione
Mi e’ stato confermato di ripetere psa ogni due mesi e di assumere Avodart 2cp insieme la sera a tempo indeterminato.
Non mi e’ chiaro lo scopo della terapia con Avodart.
Inoltre non potrebbe essere il momento di fare una pet-psma?
Ringrazio in anticipo per l’attenzione
[#1]
L'utilizzo della dutaseride in campo oncologico non ci pare supportata da evidenze scientifiche attendibili. Può essere comunque che si stiano eseguendo delle ulteriori ricerche in merito, di cui non siamo a conoscenza. Con il PSA inferiore a 0,2 ng/ml le possibilità che la PET sia positiva sono molto basse. La situazione non ci pare così minacciosa, pensiamo che per ora siano sufficienti i controlli periodici.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Buongiorno,
dopo una prostatectomia radicale la terapia con dutasteride e' sconsigliata. L'aumento del PSA totale dopo prostatectomia radicale sopra al valore soglia di 0.20 ng/ml, deve essere considerato una ripresa di malattia ed il PSA totale ( non serve eseguire dosaggio delle frazioni libero) e' il più' precoce indice di ripresa di malattia.
Molto spesso all'aumento del PSA non corrisponde nulla a livello radiologico. Questo non vuol dire che la neoplasia non sia presente, ma che la ripresa e' ancora in una fase cosi' iniziale da essere percepita solo dal PSA e non ancora dall'immagine.
La dutasteride agisce sulla parte benigna della prostata ma influenza anche la parte maligna. In questa fase puo' confondere i dati non recando nessun beneficio.
La gestione di questa situazione e' il monitoraggio del PSA totale, inizialmente senza terapia.la malattia
In particolare:
- ripetere il PSA totale ogni 30/60 giorni
- valutare con il proprio urologo il tempo di raddoppiamento ( quanti mesi servono perché' il valore da 0.2 ng/ml raggiunga 0.4 ng/ml). Un tempo di raddoppiamento inferiore a 10 mesi indica una aggressività' maggiore e quindi l'opportunità' di una terapia. Un tempo di raddoppiamento > 10 mesi indica una aggressività' minore e quindi nessuna terapia se imaging e' negativo, ma solo monitoraggio
- poiché' ha già' eseguito una radioterapia sulla loggia prostatica, aspetterei un valore di PSA totale di 0.4 ng/ml per eseguire una PET TC con PSMA e Gallio total body. E' l'imaging più' sensibile per vedere se localizzazioni di malattia con valori cosi' bassi di PSA. Se la PET localizzerà' dove la malattia sta' progredendo, si valuterà' se possibile una radioterapia mirata stereotassica o una terapia medica di blocco androginico e ARTA ( o entrambe).
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Prima Fascia Urologia
Chirurgia robotica in Urologia
Coordinatore Gruppo Multidisciplinare Tumore Prostata
University' Sapienza di Roma
https://alessandrosciarra.it
dopo una prostatectomia radicale la terapia con dutasteride e' sconsigliata. L'aumento del PSA totale dopo prostatectomia radicale sopra al valore soglia di 0.20 ng/ml, deve essere considerato una ripresa di malattia ed il PSA totale ( non serve eseguire dosaggio delle frazioni libero) e' il più' precoce indice di ripresa di malattia.
Molto spesso all'aumento del PSA non corrisponde nulla a livello radiologico. Questo non vuol dire che la neoplasia non sia presente, ma che la ripresa e' ancora in una fase cosi' iniziale da essere percepita solo dal PSA e non ancora dall'immagine.
La dutasteride agisce sulla parte benigna della prostata ma influenza anche la parte maligna. In questa fase puo' confondere i dati non recando nessun beneficio.
La gestione di questa situazione e' il monitoraggio del PSA totale, inizialmente senza terapia.la malattia
In particolare:
- ripetere il PSA totale ogni 30/60 giorni
- valutare con il proprio urologo il tempo di raddoppiamento ( quanti mesi servono perché' il valore da 0.2 ng/ml raggiunga 0.4 ng/ml). Un tempo di raddoppiamento inferiore a 10 mesi indica una aggressività' maggiore e quindi l'opportunità' di una terapia. Un tempo di raddoppiamento > 10 mesi indica una aggressività' minore e quindi nessuna terapia se imaging e' negativo, ma solo monitoraggio
- poiché' ha già' eseguito una radioterapia sulla loggia prostatica, aspetterei un valore di PSA totale di 0.4 ng/ml per eseguire una PET TC con PSMA e Gallio total body. E' l'imaging più' sensibile per vedere se localizzazioni di malattia con valori cosi' bassi di PSA. Se la PET localizzerà' dove la malattia sta' progredendo, si valuterà' se possibile una radioterapia mirata stereotassica o una terapia medica di blocco androginico e ARTA ( o entrambe).
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Prima Fascia Urologia
Chirurgia robotica in Urologia
Coordinatore Gruppo Multidisciplinare Tumore Prostata
University' Sapienza di Roma
https://alessandrosciarra.it
Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 830 visite dal 24/08/2024.
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