Presenza di escherichia coli nel secreto prostatico

Buon pomeriggio Dottori, scrivo in attesa di essere ricevuto in visita dal mio Urologo, al quale mi sono rivolto dopo che da un paio di mesi avevo un persistente bruciore e una ipersensibilità del glande.
Dopo varie terapie che hanno si alleggerito il carico della presunta infiammazione, ho voluto autonomamente svolgere un esame delle urine con annessa urinocoltura con antibiogramma, dalla quale sono emersi i seguenti valori:

URINOCOLTURA - POSITIVO
IDENTIFICAZIONE BATTERICA - POSITIVO
ANTIBIOGRAMMA - POSITIVO

L'esame colturale eseguito su un campione di: URINOCOLTURA
Ha portato allisolamento di: ESCHERICHIA COLI
Carica Batterica - 700.000

Sotto invece ho i risultati dell'esame classico delle urine, del quale i risultati sono:

Aspetto: Opalescente
Colore: Giallo Oro
Densità: 1028
Nitriti: Assenti
PH: Acido
Proteine: Assenti
Glucosio: Assenti
Acetone: Assenti
Urobilinogeno: Assenti
Bilirubina: Assenti
Pig Ematici: Assenti
Ac Ascorbico: Assenti

SEDIMENTO: 8-10 Leucociti P C M
1-2 Cellule delle B V U
Diversi cristalli di Ac Urico
Presenza di Candida Albicans

Dopo questa prima diagnosi mi ero rivolto al mio medico di base, il quale mi aveva prescritto uno degli antibiotici efficaci e un farmaco contro la candida.
Tuttavia, sebbene i sintomi siano andati scemando, mi sono comunque rivolto a un urologo qualche settimana fa, per risolvere per sempre il problema ed evitarne la ricomparsa.
Egli è giunto alla conclusione che l'infiammazione non era probabilmente a carico del grande stesso ma fosse interna, localizzata probabilmente nella prostata.
Da qui deriva il fatto che mi ha estratto un campione di secreto prostatico e mi ha fatto ripetere l'urinocoltura, e in questo caso i risultati sono stati:

ESAME COLTURALE SECRETO PROSTATICO - POSITIVO
URINOCOLTURA - NEGATIVO
IDENTIFICAZIONE BATTERICA - POSITIVO
ANTIBIOGRAMMA - POSITIVO

L'esame colturale eseguito su un campione di: SECRETO PROSTATICO
Ha portato allisolamento di: ESCHERICHIA COLI
Carica Batterica - 500.000

Ora mi chiedevo, in attesa della visita con l'urologo programmata a fine mese, è normale che ancora perduri questo batterio, stavolta localizzato probabilmente nella prostata, e che sia scomparso quello precedentemente riscontrato nell'urinocoltura?
Ci può essere effettivamente un caso simile, dove l'urinocoltura generi un falso negativo, mentre magari dovrebbe essere rilevato anche là?


Vi ringrazio anticipatamente e chiedo scusa per la lunghezza della domanda.
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Dr. Paolo Piana Urologo 41.6k 1.8k 19
Se si tratta di una infezione prostatica, le urine possono essere poco o per niente alterate, poiché l'urina attraversa la prostata troppo velocemente per caricarsi di batteri e cellule infiammatorie. Nelle vere infezioni vescicali (es. cistite femminile) l'urocoltura positiva è accompagnata da un cospicuo numero di cellule infiammatorie (leucociti) nel sedimento urinario, cosa che non accade nel suo caso. ora è probabile che il nostro Collega le consigli un ulteriore ciclo di antibiotici, anche se come si sa, questi farmaci entrino poco e male all'interno dalla prostata. Piuttosto, alla sua giovae età di 24 anni è abbastanza raro per un maschio avere questo tipo di infezioni da parte di batteri di chiara origine intestinale. Questo fa sospettare che la funzione intestinale non sia ottimale e vi sia uno squilibrio nella flora batterica locale (microbiòta). La situazione intestinale dovrà essere quindi considerata con molta attenzione, altrimenti tutte le cure urologiche rischiano di essere vane.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Salve Dottore, la ringrazio per la puntuale risposta.
In effetti ho da qualche anno problemi di natura intestinale, imputabili ANCHE ad una Gastrite (con grado di infiammazione 1, nulla di esagerato) e a una ipotomia del Cardias, che è congenita e ho ereditato dalla mia famiglia. Tuttavia, sebbene abbia fatto il ciclo di cure necessario per risolvere questi problemi, essi non sono mai passati, lasciandomi ancora a distanza di 4 anni dall'insorgenza dei sintomi nella stessa situazione di partenza. Io comunque domani avrei la visita dall'urologo. Eventualmente, secondo la Sua modesta opinione, sarebbe opportuno investigare anche su altri aspetti, come quello gastroenterologico? Magari con un esperto, ovviamente.
La ringrazio anticipatamente.
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Dr. Paolo Piana Urologo 41.6k 1.8k 19
Come le abbiamo già scritto, le attenzioni dal punto di vista intestinale sono assolutamente prioritarie, altrimenti tutte le cure urologiche rischiano di essere vane. Più che altro si rischia la prescrizione di terapie antibiotiche dissennate, che altro non fanno se non peggiorare ulteriormente il quadro intestinale. Essenziale è la valutazione dietetico-nutrizionale, poiché molto spesso l'alimentazione è alla base di tutto.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Salve Dottore, so che quanto detto è sicuramente prezioso, ma quello che invece mi è stato data è una cura prettamente per le vie urinarie. Non so se può, ma spero che possa prendere visione della stessa e darmi comunque un parere, fermo restando che mi rivolgerò comunque a uno specialista del tratto intestinale il prima possibile.
La terapia che mi è stata data consiste in:

- Furadantin 100 mg, 1 cp mattina e sera per 7 giorni
- Serrados 300 mg, 1 cp al giorno per 7 giorni
- Lavaggi con Eudimen Mousse

Spero che possa comunque darmi un Suo cortese parere. La ringrazio anticipatamente.
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Dr. Paolo Piana Urologo 41.6k 1.8k 19
Ci pare inutile farne una questione di principio e non possiamo pretendere che il nostro punto di vista sia condiviso da tutti i Colleghi. Si tratta comunque di una terapia molto breve, le auguriamo che sia rapidamente efficace.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Dr. Paolo Piana Urologo 41.6k 1.8k 19
Le raccomandiamo di non avviare nuove richieste di consulto per una situazione già ripetutamente discussa recentemente, ma di inserire eventuali ulteriori richieste ed aggiornamenti sempre qui di seguito. Pensiamo di averle già espresso tutte le considerazioni sul suo caso che è possibile fare a distanza, in assenza di un riscontro diretto.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it