Il valore di riferimento per il PSA cambia dopo un intervento di TURP?

Egregio dottore,

nell'ottobre 2023 mi sono sottoposto ad un intervento di TURP, l'ultimo esame del PSA prima dell'operazione aveva dato un valore di 6, 99, la biopsia effettuata a seguito dell'intervento ha dato esito negativo.
Dopo l'intervento non ho più avuto problemi di nessun tipo, al momento urino senza alcun problema e la notte mi alzo mediamente una volta sola (prima dell'operazione arrivavo anche a 5 volte...).


Qualche giorno fa ho fatto gli esami del sangue generali che faccio ogni anno e il valore del PSA è di 3, 65 ng/mL, stando al referto dell'ASL dovrebbe invece essere inferiore a 3, 10.


Le domande che volevo farle sono le seguenti:

1) il valore che viene indicato come riferimento (3, 10) resta valido anche per chi ha subito un intervento di TURP oppure dopo un intervento di TURP il valore da usare come riferimento è diverso?


Se il valore da usare come riferimento resta lo stesso e quindi il mio PSA è un po' alto:

2) ritiene sia il caso di fare una visita dall'urologo o posso limitarmi all'esame del sangue annuale per tenere sotto controllo la cosa?
Eventualmente, a che valore di PSA devo "allarmarmi" e farmi vedere da un urologo?


3) non le chiedo una diagnosi personale ovviamente ma, per curiosità, quali ragioni possono esserci perché dopo una TURP il PSA torni ad essere alto?
Dopo l'intervento sono migliorato moltissimo in tutto, mi aspettavo di avere un PSA da manuale, e invece...

Cordiali saluti.
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 41.5k 1.8k 19
Lei non ci precisa se in corrispondenza dell’intervento siano anche state eseguite delle biopsie della prostata, oppure se la negatività istologica sia stata giudicata solo sul materiale asportato con la TURP. Il PSA purtroppo non è un buon marcatore tumorale e si altera anche in situazioni che tumorali non sono, come l’ingrossamento benigno e l’infiammazione. Pertanto i valori vanno sempre interpretati in relazione alla situazione nella sua realtà. Il drastico calo dei valori avvenuto dopo la TURP, rende evidente che il rialzo precedente (6,99 ng/ml) fosse legato all’ingrossamento benigno. Ovviamente l’intervento non è stato radicale, pertanto è certamente rimasta una parte di prostata che continua a produrre PSA. Diremmo che il valore attuale non sia preoccupante e possa essere preso come riferimento per il futuro. Si potrà eventualmente sollevare un sospetto qualora il valore si avviasse ad una costante risalita nel tempo, verso valori di 5, 6 ed oltre. Questo effettuando dei controlli non maniacali ogni 8-12 mesi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Egregio dottore,

La ringrazio molto per la sua risposta.

Per quanto riguarda la biopsia, il referto che mi hanno dato recita:

MATERIALE INVIATO
A) Frammenti di adenoma prostatico

QUESITO DIAGNOSTICO
IPB

MACROSCOPICA
Frammento di parenchima prostatico del peso di gr 22 e cm 6,5x5x1
A1-9) Inclusi in toto

DIAGNOSI
Iperplasia prostatica di tipo misto con atrofia acinare e moderata flogosi produttivo-
Angioplastica stromale

Cordiali saluti.
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 41.5k 1.8k 19
Bene, quindi la negatività istologica è stata determinata solo sul tessuto asportato. In casi molto dubbi si eseguono contestualmente anche ago-biopsie del tessuto prostatico residuo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#4]
Utente
Utente
La ringrazio molto per le risposte, precise ed esaurienti.
Tumore alla prostata

Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.

Leggi tutto