Sono positiva a klebsiella p. da 1 anno e non riesco a risolvere

Soffro di "dolore pelvico cronico" diagnosticato dalla mia ginecologa da ormai quasi 2 anni.
I sintomi che ravviso sono bruciore e dolorabilità genitali che si estendono fino alla zona perianale.
Da una recente RMN allo scavo pelvico è stata rilevata un'alterazione del PUDENDO e un successivo approfondimento sempre RMN lombo sacrale ha evidenziato delle protusioni tra L3-S1.
La mia storia clinica però, ha origine nell'immediato periodo post-COVID, quando da un esame delle urine con urinocoltura ho scoperto un'infezione da E.
Coli che ho trattato con più terapie antibiotiche prima di riuscire a debellarlo.
Tuttavia da allora, circa 2 anni fa, è cominciato il mio calvario, con dolori alternati a bruciori intensi ai genitali.
Credendo fosse una normale cistite ho seguito le terapie che la mia ginecologa mi prescriveva, a base di probiotici, d-mannosio e anti infiammatori tipo pelvilen.
La sintomatologia tuttavia non è mai sparita, anzi, è aumentata la sensazione di contrazione ed il bruciore si è cronicizzato, diventando fisso con alternanza di picchi a cavallo del periodo mestruale, sia prima che dopo il ciclo.

Da circa 1 anno, inoltre, nelle mie urine è presente Klebsiella Pneumonie 1.000.
000CFU che ho provato a trattare con LEVOXACINA e CEFIXORAL prima di sospendere qualsiasi ulteriore terapia antibiotica a causa dell'aumento della sintomatologia di dolore pelvico (ovviamente dietro parere medico) e l'inefficacia della stessa.
Evidenzio che il parere medico di sospendere la terapia antibiotica è fondato dalla assenza di valori NITRITI e ESTERASI LEUCOCITARIA nell'esame delle urine.
Ad oggi continuo a vivere il mio dramma nell'angoscia di non riuscire a risolvere mai più questo problema, i dolori alla parte bassa del ventre sono sempre più intensi e la sensazione di vescica piena è costante, con il bisogno di dover fare pipì ogni mezz'ora ma la frustrazione di non avere una minzione fluida e abbondante ma scarsa e spesso sforzata.
L'ultimo esame delle urine con urinocoltura, eseguito il 29 Luglio è ancora Positivo Klebsiella P.
1000000cfu con assenza di nitriti e esterasi leucocitaria, la mia ginecologa mi ha prescritto URACIDINA e KISTINOX PRO BIO per il trattamento del batterio ma a distanza di 10 giorni i sintomi continuano a peggiorare rendendomi la vita impossibile.

Ultima nota di evidenza, alla minzione ed all'evacuazione, il bruciore alla zona dei genitali e quella perianale si intensifica per poi ritornare a livelli "sopportabili" dopo alcuni minuti.

Mi sono stati diagnosticati VULVODINIA, DOLORE PELVICO CRONICO, SINDROME DEL PUDENDO senza però stabilirne la causa e con scarsi risultati sul trattamento dei sintomi, questa situazione sta minando la mia stabilità psicologia e la serenità del rapporto con il mio partner con cui non ho rapporti intimi da quando è cominciato tutto questo.
Vi prego, aiutatemi!! !
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
I disturbi delle basse vie urinarie devono essere valutate e trattate in primo luogo dallo specialista in urologia e non dal ginecologo, che è uno stimato professionista, ma le sue competenze sono differenti. In particolare, questi complessi problemi di tipo funzionale vengono affrontati da Colleghi con particolare esperienza specifica, i cosiddetti neuro-urologi. Noi ci siamo occupati di questo solo marginalmente, d'ogni modo pensiamo che l'innervazione pelvica sia strettamente collegata alla colonna vertebrale lombo-sacrale ed alle sue condizioni (elasticità, presenza di alterazioni discali, eccetera).
Per quanto riguarda le urocolture, confermiamo che in assenza di alterazioni significative dell'esame delle urine, in particolare la assenza di cellule infiammatorie (leucociti), confermiamo che si tratti di una batteriuria causata dalle terapie antibiotiche ripetute ed energiche. Confermiamo quindi l'inutilità di ulteriori terapie antibiotiche, che potrebbero anche essere controproducenti per il danno all'equilibrio della preziosa flora batterica intestinale (microbiòta).
Considerando la modesta invasività e lo scarso impegno nella femmina, riterremmo opportuno completare lo studio con una valutazione endoscopica (cistoscopia).

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Gentilissimo Dottore, anzitutto grazie per la sua tempestiva risposta.
Spero lei possa comprendere lo stato di frustrazione in cui mi trovo soprattutto per la difficoltà del momento che mi impedisce di prendere decisioni corrette.
Seguirò senz'altro il suo prezioso consiglio approfondendo con l'esame indicato nel frattempo, però, avrei necessità di sapere se devo continuare la terapia a base di integratori uracidina e kistinox o sospenderla visto l'assenza di risultati.
Ho dimenticato di evidenziare un altro aspetto nella mia domanda, che lei, con la sua risposta mi ha fatto tornare in mente.
Uno degli specialisti da cui sono stata visitata (ginecologo) mi disse che dovevo individuare le cause del mio problema tra colon, intestino e retto e mi prescrisse LAXIPEG 2 bustine al giorno. Ricordo che quel periodo la sintomatologia dolorosa al basso ventre sparì ma dopo alcune settimane dovetti sospendere la terapia per gli effetti collaterali causati dal lassativo, che rilassava eccessivamente e non mi consentiva di controllare evacuazioni Spontanee seppur di minima entità durante la minzione.
Crede che ricorrendo di nuovo a questo lassativo potrei migliorare la sintomatologia dolorosa attualmente in atto?
La ringrazio tantissimo per il suo prezioso intervento.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Con il lassativo si può certamente riprovare, senz’altro non si possono causare danni particolari. Se gli integratori alimentari non portano alcun vantaggio, è inutile continuare a sprecarci soldi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Dottore non so come ringraziarla per il suo aiuto.
Prima di salutarla vorrei porle l'ultimissima domanda.
La mia fisiatra mi ha consigliato di eseguire sedute di insufflazioni di ozono, sia rettali che vaginali....sono molto dubbiosa sull'efficacia e considerando i costi di ogni seduta, posso avere un suo ultimo parere?

Grazie di cuore
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Questi trattamenti sono diventati molto di moda recentemente. Come per tutti gli approcci non convenzionali vale la pena di provare, nella certezza che non si possano causare altri danni.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it