Sarà davvero sclerosi del collo vescicale?!?
Buonasera a tutti,
Chiedo gentilmente un Vs parere sul mio quadro clinico, con il quale ormai combatto da quasi 2 anni.
Da circa 1 anno e mezzo abbondante (quasi 2) soffro di una nicturia persistente (nella fase acuta, anche 7/8 volte in bagno la notte) mentre durante il giorno non ho particolari urgenze minzionatorie.
Ho svolto una quantità di esami impressionanti, e fatto visitare da 6 urologi:
- uroflussometria (molto male, con getto a 5/6 ml/s) ripetuta 3 volte, sempre con risultati simili e non in linea con un soggetto della mia età (39 anni, non fumatore e sportivo, 88kg per 188cm, quindi sano)
- esame urodinamico completo, dove son stato colto da collasso vasovagale, e pertanto esame non molto attendibile.
In ogni caso, non si dovrebbero riscontrare problematiche neurologiche alla vescica dal referto
- cistoscopia, dove si evidenzia sub stenosi post sfinterica, lieve sclerosi del collo vescicale ed un lobo della prostata leggermente ingrossato
- cistografia minzionale e retrograda, che non ha evidenziato stenosi uretrali, anche se i medici non sono riusciti a riempirmi la vescica, e son stati costretti a caterizzarmi (forse ero troppo stretto?! ?
)
- le ecografie (3/4) evidenziano molte cicatrici sulla prostata, di piccole dimensioni, segno evidenti di prostatiti ricorrenti
- colonscopia, negativa (più tardi per chi legge capirete il perchè di questo esame)
- RPM in ogni caso molto ridotto (max 30, in alcune occasioni anche meno)
- il getto è diviso ed a spruzzo, molto debole, e spesso son costretto a chiudere il sedere per far uscire tutta l’orina (anzi, sempre)
Sono in lista per l’intervento al collo vescicale mediante laser x Settembre, ma la mia domanda è un’altra.
Il mio vero problema sono i dolori/fastidi addominali notturni, che iniziano quando subentra il primo stimolo urinatorio durante la notte (intorno alle 2.30).
Da li in poi, mi resta questa sensazione di dolore, fastidio fino alla mattina che non mi alzo e mi metto in piedi.
Le altre 2/3 volte in cui vado in bagno, ho sollievo ma il dolore/disagio al ventre basso non scompare mai, neppure urinando.
Se ne va solo la mattina dopo 15/20 minuti che sono in piedi.
Prendo Xatral da circa 8 mesi, ma senza benefici.
L’unico vero beneficio me lo da l’Aulin, che mi fa scomparire il dolore e mi toglie anche 1/2 urinate a notte.
Il medico che mi ppererà parla di probabili spasmi vescicali.
Dato che l’intervento al collo vesciale è delicato, mi chiedo se davvero questi dolori ripetuti notturni che disturbano ogni mia notte possano essere compatibili con una sclerosi del collo vescicale, che ha prodotto nel tempo un’infiammazione talmente ampia all’apparato urinario che mi genera di conseguenza questo tipo di dolori.
Di sicuro c’è un’ostruzione evidente (la flussometria lo dimostra) ma dato che la mia vita durante il giorno è tutto sommato normale, mi chiedo se davvero questo intervento è l’unica strada
Per chi vorrà darmi il suo punto di vista, gliene sarei davvero grato.
Grazie
Chiedo gentilmente un Vs parere sul mio quadro clinico, con il quale ormai combatto da quasi 2 anni.
Da circa 1 anno e mezzo abbondante (quasi 2) soffro di una nicturia persistente (nella fase acuta, anche 7/8 volte in bagno la notte) mentre durante il giorno non ho particolari urgenze minzionatorie.
Ho svolto una quantità di esami impressionanti, e fatto visitare da 6 urologi:
- uroflussometria (molto male, con getto a 5/6 ml/s) ripetuta 3 volte, sempre con risultati simili e non in linea con un soggetto della mia età (39 anni, non fumatore e sportivo, 88kg per 188cm, quindi sano)
- esame urodinamico completo, dove son stato colto da collasso vasovagale, e pertanto esame non molto attendibile.
In ogni caso, non si dovrebbero riscontrare problematiche neurologiche alla vescica dal referto
- cistoscopia, dove si evidenzia sub stenosi post sfinterica, lieve sclerosi del collo vescicale ed un lobo della prostata leggermente ingrossato
- cistografia minzionale e retrograda, che non ha evidenziato stenosi uretrali, anche se i medici non sono riusciti a riempirmi la vescica, e son stati costretti a caterizzarmi (forse ero troppo stretto?! ?
)
- le ecografie (3/4) evidenziano molte cicatrici sulla prostata, di piccole dimensioni, segno evidenti di prostatiti ricorrenti
- colonscopia, negativa (più tardi per chi legge capirete il perchè di questo esame)
- RPM in ogni caso molto ridotto (max 30, in alcune occasioni anche meno)
- il getto è diviso ed a spruzzo, molto debole, e spesso son costretto a chiudere il sedere per far uscire tutta l’orina (anzi, sempre)
Sono in lista per l’intervento al collo vescicale mediante laser x Settembre, ma la mia domanda è un’altra.
Il mio vero problema sono i dolori/fastidi addominali notturni, che iniziano quando subentra il primo stimolo urinatorio durante la notte (intorno alle 2.30).
Da li in poi, mi resta questa sensazione di dolore, fastidio fino alla mattina che non mi alzo e mi metto in piedi.
Le altre 2/3 volte in cui vado in bagno, ho sollievo ma il dolore/disagio al ventre basso non scompare mai, neppure urinando.
Se ne va solo la mattina dopo 15/20 minuti che sono in piedi.
Prendo Xatral da circa 8 mesi, ma senza benefici.
L’unico vero beneficio me lo da l’Aulin, che mi fa scomparire il dolore e mi toglie anche 1/2 urinate a notte.
Il medico che mi ppererà parla di probabili spasmi vescicali.
Dato che l’intervento al collo vesciale è delicato, mi chiedo se davvero questi dolori ripetuti notturni che disturbano ogni mia notte possano essere compatibili con una sclerosi del collo vescicale, che ha prodotto nel tempo un’infiammazione talmente ampia all’apparato urinario che mi genera di conseguenza questo tipo di dolori.
Di sicuro c’è un’ostruzione evidente (la flussometria lo dimostra) ma dato che la mia vita durante il giorno è tutto sommato normale, mi chiedo se davvero questo intervento è l’unica strada
Per chi vorrà darmi il suo punto di vista, gliene sarei davvero grato.
Grazie
[#1]
Di pareri lei ne ha già sentiti forse anche troppi e non siamo certamente noi a distanza, conoscendo la sua situazione solo per sommi capi, solo in base a quanto ci riporta, a poterle dire qualcosa di particolarmente significativo. È un peccato non poter avere i risultati dell’indagine urodinamica, forse sarebbe stato il caso di riprovare, con calma. Ma se si sdraia di giorno la frequenza ed il fastidio compaiono lo stesso, o è qualcosa di inequivocabilmente legato alle sole ore notturne?
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Durante il giorno capita che mi sdraio dopo pranzo per riposare, ma essendo mezz’ora/ 1 ora al massimo non mi crea particolari problemi.
Ho eseguito vari cicli di cortisone/antibiotici prima dei vari esami strumentali. Il cortisone mi faceva stare meglio e alleviava i vari sintomi notturni, salvo poi riprendere dopo aver esaurito la terapia.
Durante la notte il getto è molto più debole rispetto al giorno, e da seduto faccio molta fatica ad urinare (in piedi meglio). In 3/4 urologi sostengono che sian un problema di collo vescicale rigido, mentre 2 sostengono che non migliorerei con l’intervento. La strada dell’operazione è la mia ultima spiaggia per cercare di tornare ad una vita normale , con ovviamente il rischio di perdere l’eiaculazione a soli 39 anni. Un vero peccato non avere una diagnosi CERTA
Ho eseguito vari cicli di cortisone/antibiotici prima dei vari esami strumentali. Il cortisone mi faceva stare meglio e alleviava i vari sintomi notturni, salvo poi riprendere dopo aver esaurito la terapia.
Durante la notte il getto è molto più debole rispetto al giorno, e da seduto faccio molta fatica ad urinare (in piedi meglio). In 3/4 urologi sostengono che sian un problema di collo vescicale rigido, mentre 2 sostengono che non migliorerei con l’intervento. La strada dell’operazione è la mia ultima spiaggia per cercare di tornare ad una vita normale , con ovviamente il rischio di perdere l’eiaculazione a soli 39 anni. Un vero peccato non avere una diagnosi CERTA
[#3]
Noi pensiamo che sia il caso di ripetere l'indagine urodinamica, con molta calma ed operatori sensibili ed esperti.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#4]
Utente
Intanto la ringrazio infinitamente per il suo riscontro.
Ho ritrovato il referto dell’esame urodinamico, che allego:
Non evidenza urodinamica di incontinenza urinaria. Minzione bilanciate in probabile ostruzione al deflusso urinario in diminuita contrattilità vescicale con sensibilità conservata. Consiglio cistoscopia e rivalutazione chirurgica
Se vuole le scrivo anche tutti i vai parametri inseriti prima e la descrizione analitica dell’esame
Cosa ne pensa?
Ho ritrovato il referto dell’esame urodinamico, che allego:
Non evidenza urodinamica di incontinenza urinaria. Minzione bilanciate in probabile ostruzione al deflusso urinario in diminuita contrattilità vescicale con sensibilità conservata. Consiglio cistoscopia e rivalutazione chirurgica
Se vuole le scrivo anche tutti i vai parametri inseriti prima e la descrizione analitica dell’esame
Cosa ne pensa?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 394 visite dal 21/08/2024.
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