Catetere vescicale

Buon giorno, devo effettuare 2 interventi che implicano l'utilizzo del catetere vescicale.
Le due volte che me lo hanno inserito ho avvertito dolori fortissimi interni per diversi giorni, anche dopo 7 giorni i dolori erano insopportabili, più forti della prostatite o della cistite.
Che farmaco si può utilizzare per sopportare questi dolori?
Frazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.9k 1.9k
Quanto ci scrive è assolutamente vago e ci impedisce di darle una risposta concreta.
A quali interventi deve essere sottoposto?
A quali interventi è stato sottoposto in passato, quando ha avuto dei disturbi legati al catetere. Per quanto tempo lo aveva dovuto mantenere inserito?

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie della risposta, la prima volta che hanno provato a mettermi il catetere fu 20 anni fa al pronto soccorso perchè non riuscivo a urinare per colpa di un calcolo nell' uretere, il forte dolore non è stato nel passaggio del catetere ma quando è stato posizionato in vescica e l'ho fatto tirare via subito perchè impazzivo dal dolore.
La seconda volta 14 anni fa feci una percutanea sempre per calcolosi e già al risveglio dalla totale avvertii dei fortissimi dolori in vescica che sono durati per tutto il tempo che ho tenuto il catetere, 7 giorni circa. I dolori che ricordo erano fortissimi quasi come una colica renale, una sensazione di dolore e trazione interna nella zona della vescica che si propagava dall'ano ai testicoli.
L'intervento che devo eseguire mi è stato diagnosticato dall'esame della ctu che riferisce di carcinoma di alto grado e da una urotac che riferisce di lesione in vescica di 44 mm x 34 mm.
L'urologo che consultai prima delle ferie non era a conoscenza dell'esito dell'urotac, ma mi aveva già preannunciato un ricovero per verifica della vescica con mapping e prelievi e che sarei stato cateterizzato per un giorno.
Ho subito infortuni e interventi nella mia vita, ma il dolore del catetere è quello che mi ha scioccato più di tutti.
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Utente
Utente
Dimenticavo che il secondo intervento che devo eseguire è una percutanea per calcolo a stampo da 3,5 mm e sicuramente mi inseriranno un altra volta il catetere, spero che esista un farmaco mirato per i dolori che provo, un urologo che consultai mi rispose che il farmaco più idoneo per i dolori che provo con il catetere è la morfina, cosa che non gradirei assumere.
Spero che esista altro grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.9k 1.9k
Il cateterismo vescicale in una struttura urologica è la pratica certamente più frequente. Senz’altro avere il catetere inserito non è un piacere, ma in gran parte dei casi si giunge ad un compromesso, magari aiutato da un po’ di terapia. Casi di intolleranza assoluta come quella che lei ci riferisce sono in verità molto rari e questo può essere dovuto ad una sensibilità soggettiva eccezionalmente elevata o, più facilmente, dalla mancanza di un protocollo di terapia antidolorifica. Trattandosi di una irritazione di tipo meccanico, dovuta al contatto ed allo sfregamento con la mucosa delle basse vie urinarie, la componente infiammatoria è relativa e pertanto i comuni farmaci antidolorifici che agiscono principalmente sull’infiammazione (es. FANS) sono meno efficaci. Si utilizzano quindi farmaci che hanno un’azione diretta sulla percezione del dolore da parte del sistema nervoso centrale, che vanno dal paracetamolo a tutti i derivati oppioidi (es. tramadolo) alla morfina stessa. A mali estremi estremi rimedi. Nel suo caso, soprattutto l’intervento per la neoformazione vescicale necessiterà dell’inserimento di un catetere di discreto calibro per almeno 48 ore. Siamo convinti che i nostri Colleghi che vi provvederanno, magari opportunamente sensibilizzati, in collaborazione con l’anestesista e con un po’ della sua pazienza sapranno confezionarle una terapia in grado di far sopportare questa fastidiosa situazione transitoria.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
La ringrazio per la speranza che mi ha dato.