Sto curando un'infezione alle vie urinarie ma nonostante antibiotico sento ancora fastidi
Buongiorno, 15 giorni fa, dopo aver provato fastidio durante la minzione e avvertendo una pesantezza al basso ventre ho effettuato le analisi delle urine che hanno rilevato una infezione.
Non avendo effettuato urinocoltura il mio dottore mi ha prescritto monuril, kistinox e florberry.
Inizialmente la situazione sembrava migliorata ma dopo un paio di giorni dalla fine del monuril ho cominciato ad avere di nuovo bruciore durante la minzione e aumento di frequenza nel fare pipi.
Ho effettuato quindi urinocoltura e sono risultata positiva al batterio staffilococco saprofita.
Il dottore mi ha prescritto il Bactrim che sto prendendo da 3 giorni.
Nonostante però io stia preparando a curare questa infezione da un pochino ormai...continuo a sentire una pesantezza nella parte vaginale, non so come spiegare, ma sento come se qualcosa spingesse, non è bruciore ne dolore ma come se ci fosse qualcosa lì.
Volevo chiedervi se fosse normale avvertire questi problemi perché ancora non ho finito il ciclo di antibiotici.
Mia sorella soffre spesso di cistite e dopo una bustina di florberry sta bene.
Aggiungo inoltre che io, da dopo la gravidanza, nel periodo di ovulazione ho spesso candidosi e bruciore che il mio ginecologo mi ha detto incurabile per via del ph che cambia tanto durante la mia ovulazione.
Non penso di essere ira nel periodo di ovulazione comunque.
E onestamente non so che controllo fare, se sia il caso di andare da un urologo appunto o dal ginecologo, per fortuna non ho mai avuto di questi problemi.
Grazie infinite per l'attenzione.
Cordiali saluti
Non avendo effettuato urinocoltura il mio dottore mi ha prescritto monuril, kistinox e florberry.
Inizialmente la situazione sembrava migliorata ma dopo un paio di giorni dalla fine del monuril ho cominciato ad avere di nuovo bruciore durante la minzione e aumento di frequenza nel fare pipi.
Ho effettuato quindi urinocoltura e sono risultata positiva al batterio staffilococco saprofita.
Il dottore mi ha prescritto il Bactrim che sto prendendo da 3 giorni.
Nonostante però io stia preparando a curare questa infezione da un pochino ormai...continuo a sentire una pesantezza nella parte vaginale, non so come spiegare, ma sento come se qualcosa spingesse, non è bruciore ne dolore ma come se ci fosse qualcosa lì.
Volevo chiedervi se fosse normale avvertire questi problemi perché ancora non ho finito il ciclo di antibiotici.
Mia sorella soffre spesso di cistite e dopo una bustina di florberry sta bene.
Aggiungo inoltre che io, da dopo la gravidanza, nel periodo di ovulazione ho spesso candidosi e bruciore che il mio ginecologo mi ha detto incurabile per via del ph che cambia tanto durante la mia ovulazione.
Non penso di essere ira nel periodo di ovulazione comunque.
E onestamente non so che controllo fare, se sia il caso di andare da un urologo appunto o dal ginecologo, per fortuna non ho mai avuto di questi problemi.
Grazie infinite per l'attenzione.
Cordiali saluti
[#1]
Noi siamo fondamentalmente contrari alla prescrizione empirica di antibiotici, ovvero senza un inequivocabile riscontro batteriologico, a meno ce vi siano febbre od evidenti complicazioni (es. sanguinamento). Lo stafilococco saprofita non è un batterio comunemente coinvolto nelle infezioni delle basse vie urinarie, la sua presenza è quasi sempre dovuta alla contaminazione del campione di urine da paerte di batteri che colonizzano la pelle e le mucose dell'area genitale. D'altronde l'aggettivo - saprofita - si riferisce proprio a questo. L'urocoltura è da ritenersi falsamente positiva e la prescrizione di antibiotici è discutibile. In ogni caso, gli esami sono da ripetere a distanza, ma se lei ha comunque ripreso una terapia antibiotica, questo dovrà essere fatto non prima di 7-10 giorni dopo la fine della cura.
I disturbi che lei ci riferisce paiono più di interesse ginecologico che urologico, ma se i sintomi persistono, con il risultato dell'ulteriore controllo urinario è opportuno che lei si sottoponga alla visita diretta sia del ginecologo, sia del nostro Collega specialista in urologia. Nel frattempo beva molta acqua e cerchi di avere la funzione intestinale migliore possibile.
I disturbi che lei ci riferisce paiono più di interesse ginecologico che urologico, ma se i sintomi persistono, con il risultato dell'ulteriore controllo urinario è opportuno che lei si sottoponga alla visita diretta sia del ginecologo, sia del nostro Collega specialista in urologia. Nel frattempo beva molta acqua e cerchi di avere la funzione intestinale migliore possibile.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie mille per la cortese e tempestiva risposta. In realtà non sapevo nulla di tutto ciò, affidandomi al mio medico curante ovvio accettato la cura prescritta ma non mi è stato detto nulla di tutto ciò. Ho già scritto al mio ginecologo per un appuntamento e se non dovesse bastare prenderò anche appuntamento con urologo. Sto bevendo moltissimo da quando ho scoperto questa infezione (io di solito bevo molto poco) e per quanto riguarda la regolarità intestinale ci sto provando ma soffro di colite ed ultimamente è molto infiammata. La ringrazio di cuore per la sua esperienza
[#3]
La valutazione urologica sarà utile tanto quanto quella ginecologica. La colite predispone in modo sostanziale alle infezioni delle basse vie urinarie, a causa dello squilibrio della flora batterica locale (microbiòta) che deve essere ripristinato con ogni mezzo a disposizione. Qui la competenza passa però al gastro-enterologo e, ancora di più, al dietologo-nutrizionista, poiché l'alimentazione è quasi sempre la chiave di volta del tutto. Queste attenzioni all'intestino sono assolutamente essenziali, altrimenti tutti i tentativi terapeutici dal punto di vista urologico richiano di dimostrarsi vani.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#4]
Utente
Seguo una dieta dal nutrizionista per perdere peso dopo la gravidanza da quasi due anni, chiederò a lei magari un consiglio per ridurre l'infiammazione della colite. In più indagherò con il ginecologo e ripeterò appena possibile urinocoltura. La ringrazio di nuovo per la gentile risposta.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 551 visite dal 16/08/2024.
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