Cistite o no?

Salve.
In passato ho avuto 4 coliche renali di cui una con espulsione di calcolo da 6mm che è risultato di acido urico.
Questo ha scatenato una pielonefrite al rene sx.
Nel 2020 ho avuto altra pielonefrite al rene dx.
Lì c'era un piccolo calcolo e la colpa fu data a quello poichè l'urocultura risultò negativa e l'emocultura su 3 campioni trovò uno staffilococco solo in uno.
L'anno scorso ho avuto cistite emorragica, senza alcun avviso mi sono trovata ad urinarie sangue con dolori acuti.
Al P.
S. mi diedero 10 gg di Rocefin ma senza un'urocultura.
In questo anno ho iniziato a farmi seguire da un nefrologo che mi ha fatto fare una serie di esami funzionali per escludere problemi in tal senso e analisi di sangue e urine un pò più a fondo rispetto alle solite.
Qui si è evidenziato che tutto ciò che riguarda gli acidi urici ha asterischi.
Nelle ultime ecografie si è evidenziata presenza di microlitiasi in entrambi i reni e un calcoletto di 3/4 mm nel destro.
Inizio a prendere citrato di potassio ed allopurinolo 150 mg più fermenti per l'intestino e D mannosio, bevo sui 2 litri di acqua al giorno.

Malgrado tutto, a giugno sono di nuovo al P.
S. per un'altra cistite emorragica.
Questa volta mi fanno l'urocultura ed il risultato è 200.000 E.
Choli.
L'esame chimico fisico non viene effettuato ma al P.
S. usano uno stick urine che evidenzia proteine +, nitriti pos.
e leucociti 2+
Dopo 10 gg di Cefixima ricomincio tutti gli accorgimenti.
Ho preso anche gli stick urine e li ripeto spesso, sempre negativi.
Vado in vacanza dove però contraggo il Covid.
Torno dalle ferie e vado a fare l'urocultura di controllo.
I risultati: esame chimico e fisico tutto a posto, tutto a 0.
Esame del sedimento: alcuni batteri.
L'urocultura però è positiva con 10.000.
000 (!! ) Keisbiella Pneumoniae.
Non ho sintomi e l'esame è di 8 gg fa, con un numero simile di batteri, possibile che da allora non si sia scatenato nulla?
Il medico di base mi liquida con altri 5 gg di Cefixima dopo un'occhiata rapida all'antibiogramma (allergica all'amoxicillina e ho effetti collaterali con chinoloni).
Non mi ascolta quando gli dico che gli stick sono negativi come le analisi chimico fisiche e che ho timore di sviluppare antibiotico resistenza o che sia contaminazione.

Stamani sono andata in un laboratorio privato per ripetere tutto.
Con il ferragosto di mezzo, avrò i risultati tra 1 settimana.

Sono perplessa e non mi va di imbottirmi ancora di antibiotico.
Ma coi precedenti di pielonefrite non mi sento nemmeno di sottovalutare la questione.
So che dovrei fidarmi del curante ma è mia intenzione cambiarlo perché è diventato scorbutico, difficile da contattare e con la testa già in pensione.
Per questo chiedo a voi parere sull'assunzione dell'antibiotico laddove non ho sintomi.
Leggendo i consulti mi è venuto il dubbio che possa essere batteriuria asintomatica per scompenso del microbiota dopo l'assunzione dell'antibiotico a fine giugno e il Covid 2 settimane fa che mi ha dato sintomi intestinali.
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 42.9k 1.9k
Le sue ultime considerazioni rispecchiano il nostro punto di vista su questa situazione. Evidentemente lei ha letto alcuni dei nostri consulti, che comunque non possiamo pretendere costituiscano la verità assoluta. Noi riteniamo essenziale la valutazione della presenza di cellule infiammatorie (leucociti) nel sedimento urinario, dato che quasi sempre viene omesso o sottovalutato. In assenza di leucociti e sintomi specifici, il dubbio che si tratti di una batteriuria asintomatica diventa consistente, a questo punto le terapie antibiotiche energiche e protratte diventano discutibili e talora controproducenti. Tutto sommato, attenderemmo il risultato degli ultimi esami prima di prendere delle decisioni, nel frattempo continui a bere molta acqua, anche considerando le alte temperature.

A margine di ciò, osserviamo che la calcolosi uratica è molto rara nella femmina, ma nel suo caso è certamente legata al cospicuo sovrappeso. Auspichiamo che lei stia considerando molto seriamente questo problema, che può condizionare pesantemente ogni altra patologia.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la celere e rassicurante risposta.
Il centro dove ho portato le urine mi ha detto che se è tutto negativo già domani ci sono i risultati, altrimenti non prima del 19 o 20.
Domani tenterò di dare un'occhiata se sono per caso usciti ed era solo contaminazione del primo campione. Altrimenti so già cosa immaginami per i risultati tra qualche giorno ed è probabile che la disturberò ancora.
Purtroppo come le dicevo sul medico di base non posso contare e il Nefrologo non credo mi risponderà manco lui sotto ferragosto.
Per ora continuo a non avere sintomi se non magari l'esigenza di urinare spesso ma bevendo 2 litri minimo di acqua al dì, per me questa è la normalità. Sicuramente non ho bruciore o odori particolari delle urine o sangue a vista. E gli stick continuano a rimandare una situazione normale.
Continuo D Mannosio in dose un poco più elevata vista la situazione. Lei cosa ne pensa a proposito del D Mannosio? È davvero funzionale o sto buttando soldi?

Per ciò che concerne il peso, ha ragione.
Sono seguita da alcuni mesi da una nutrizionista e per ora ho perso circa 8 kg. Il percorso è ancora lungo ma cerco di vedere i lati positivi: intanto all'ultima ecografia di giugno tra terapia, cambio di alimentazione e perdita di peso, la situazione è rimasta come nell'eco precedente e non ho avuto peggioramento o aumento della microlitiasi. Cosa che prima purtroppo succedeva nell'arco di pochi mesi.
Il Nefrologo da cui sono in cura ha dato come diagnosi dopo gli esami: iperuricosuria. Da lì la terapia con citrato di potassio ed allopurinolo.

La ringrazio ancora per la risposta e la disponibilità. Le auguro Buon Ferragosto.
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 42.9k 1.9k
Il d-mannosio è efficace nella misura in cui se ne traggono sensibili vantaggi, che sono assai variabili ed imprevedibili.
La terapia per la diatesi uratica è senz'altro corretta, dovrebbe essere associata ad una dieta alcalinizzante, con scelta delle proteine più adatte. Ma questo è compito del nutrizionista.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#4]
Utente
Utente
Buongiorno Dottor Piana
La aggiorno sulla situazione: negli ultimi giorni tutto stabile. Bevo 2 litri di acqua, prendo D Mannosio e assumo probiotici e prebiotici. Seguo la mia dieta e verifico le urine con gli stick 3 volte al dì. Gli Stick continuano a segnalare nitriti assenti, sangue assente e tutti i valori nella norma. Solo in un paio di verifiche sono comparsi dei puntini viola nella parte riguardante i leucociti. Ma erano proprio un paio di puntini su sfondo bianco, non si è colorato di viola tutto il quadratino. La mia interpretazione è che fossero tracce.
Alla verifica di stamani comunque tutto assente. Io non ho sintomi e dalla prima urocultura che ha portato a galla il referto di 10.000.000 UFC/mL di KLEBSIELLA PNEUMONIAE SSP PNEUMONIAE sono passati 14 giorni.

Ho scaricato ora l'esito dell'Urocultura On Line fatta in laboratorio privato, il campione è del 13 mattina, quindi questa è la situazione a 1 settimana fa.

ESAME CHIMICO FISICO:
Colore GIALLO PAGLIERINO
Aspetto LIMPIDO
Peso specifico 1.018
pH 5.0
Glucosio ASSENTE
Proteine ASSENTI
Emoglobina ASSENTE
Leucociti ASSENTI
Corpi Chetonici ASSENTI
Bilirubina ASSENTE
Urobilinogeno ASSENTE
Nitriti ASSENTI
ESAME MICROSCOPICO SEDIMENTO:
PRESENZA DI FLORA BATTERICA

IDENTIFICAZIONE: KLEBSIELLA PNEUMONIAE SSP PNEUMONIAE
CARICA BATTERICA >100.000 UFC/mL > 100.000 clinicamente rilevante
ANTIBIOGRAMMA: MIC: INTERPRETAZIONE:
Meropenem <=0,125 Sensibile
Amoxicillina-clavulanato (f) <=2/2 Sensibile
AMPICILLINA >8 Resistente
IMIPENEM <=0,25 Sensibile
Trimetoprim-sulfametoxazolo <=1/19 Sensibile
Fosfomicina c/G6P <=16 Sensibile
Cefuroxime 4 Intermedio
Cefixime <=0,5 Sensibile
Ertapenem <=0,25 Sensibile
GENTAMICINA <=1 Sensibile
Trimetoprim <=1 Sensibile
CEFOTAXIME <=1 Sensibile
Cefalexina 8 Sensibile
CEFTAZIDIME <=0,5 Sensibile
TOBRAMICINA <=1 Sensibile
CIPROFLOXACINA <=0,25 Sensibile
Cefepime <=1 Sensibile
Piperacillina-tazobactam <=4/4 Sensibile

Il referto insomma conferma il batterio. Non indicano in che quantità esatta come nel primo referto dell'Asl quindi so solo che è una presenza maggiore di 100.000 ma non so se è meno o più dei 10.000.000 emersi nel primo campione.

Io sono allergica all'Amoxicillina e con i Fluorochinoloni tempo 2 giorni e mi vengono dolori alle gambe ed ai tendini. Purtroppo ne subisco gli effetti collaterali. Il medico di base mi ha dato il Cefixima da 400 mg in dosaggio di uno al giorno per 5 giorni. Da questo antibiogramma a lei sembra efficace? Lo assumo ora che ho conferma che il batterio effettivamente è quello e c'è? 5 giorni le sembrano sufficienti nel caso?

Grazie mille.
[#5]
Dr. Paolo Piana Urologo 42.9k 1.9k
La presenza di un carica batterica relativamente bassa e l'assenza di cellule infiammatorie (leucociti) nel sedimento dell'esame delle urine depongono per una diagnosi di batteriuria asintomatica. La terapia antibiotica non è necessaria. L'esame è da ripetere tra qualche settimana. Nel frattempo, mantenga le sue virtuose abitudini.
A margine dobbiamo però notare che le urine sono molto acide (pH 5) e questo senz'altro favorisce la sua diagnosi uratica. C'è da pensare se più avanti sia da consigliare una terapia alcalinizzante.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#6]
Utente
Utente
La ringrazio molto per la sua risposta.
Ripeterò allora l'urocoltura intorno al 9 settembre. Lascio passare un 15/20 giorni.

Sull'acidità delle urine quello è un problema che mi porto dietro da sempre. Il Nefrologo mi ha dato da prendere 1 compressa di Lithosolv Plus al mattino e 2 la sera prima di andare a letto (citrato di potassio) e 150 mg di allopurinolo dopo pranzo.
Durante la giornata, facendo la prova con le cartine apposite, vedo che il ph arriva intorno a 6.5/7 specie nelle urine che vanno da 1 a 3 ore dopo aver preso le terapie. Bevendo 2 litri e più di acqua al giorno però la situazione si diluisce in fretta e la mattina le urine sono sempre acide perché anche di notte un paio di volte comunque mi alzo per urinare.
La terapia in atto è per la calcolosi da acido urico e bene o male la tiene a bada. Però l'acidità è presente per una buona fetta di giornata, specie al mattino.
Lei dice che la carica batterica è bassa. Mi aiuta a capire per favore? Nel primo referto dell'ASL erano segnati 10.000.000 batteri. In questo c'è quello che io ho letto come un generico "maggiore" di 100.000 che non mi fa capire se sono aumentati o diminuiti rispetto a 2 settimane fa. Non è così? Oppure vuol dire 100.000 e quindi sono drasticamente calati?

Ad ogni modo il prossimo esame lo rifarò all'Asl così il referto sarà uguale a quello che indica una conta precisa e mi darà modo di capire quanti sono effettivamente e se sono calati, autentati o diminuiti.

Spero nel frattempo tutto rimanga stabile.
Grazie infinite.
[#7]
Dr. Paolo Piana Urologo 42.9k 1.9k
Trattandosi di evidente batteriurìa e non vera infezione, la carica batterica non ha significato.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#8]
Utente
Utente
Perfetto
La ringrazio tantissimo!
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