Colica renale

Buongiorno, dopo aver svolto due ecografie nell'arco di 6 mesi, mi sono stati riscontrati calcoli al rene destro e sinistro e alla cistifelea, l'urologo mi ha prescritto una TC addominale che referta i seguenti risultati:
TC ADDOME COMPLETO
Esame condotto senza MDC.

Esile lamella spontaneamente densa del diametro trasversale massimo di 6 mm ai calici superiori del
rene destro.

Tre calcoli del diametro di, rispettivamente, 8, 3 e 2 mm dei calici inferiori del rene destro.

Non calcoli mineralizzati del rene sinistro.

Le vie escretrici urinarie non sono dilatate e non contengono calcoli a densità minerale.

Non calcoli endovescicali.

Non versamento libero o saccato in peritoneo.

Non evidenza di calcoli opachi della colecisti.


Chiedo cortesemente come devo procedere visto che il mi medico di base mi ha prenotato un'altra visita urologica non urgente di primo accesso (non capisco il prerchè) vito che la TC è più precisa dell'ecografia e il quadro è chiaro, e una visita chirurgica per il calcolo alla colecisti rilevato nell'ecografia ma non nella TC... Vorrei solo capire come procedere, io ora ho a volte pesantezza a livello del rene destro ma non ho coliche renali.
grazie miille
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Dr. Paolo Piana Urologo 41.6k 1.8k 19
La TAC dovrebbe essere più precisa ed affidabile dell'ecografia anche sui calcoli della colecisti.
Per quanto riguarda il rebne destro, si descrivono tre piccoli calcoli situati nei calici inferiori. In quella posizione è abbastanza difficile (sebbene non impossibile) che si spostino ed in linea di massima non dovrebbero causare disturbi significativi. Esiste invece il rischio che aumentino di dimensioni, se persistono i fattori di rischio favorenti. Non vi sono terapie in grado di indurre l'espulsione spontanea di calcoli rilevati in quella posizione. Un tentativo di dissolvimento è proponibile solo se si sospetta che i calcoli siano costituiti da acido urico. Questo potrebbe essere stimato dalla TAC, ma se così fosse alla sua età di 49 anni vi sarebbero quasi certamente stati delle precedenti coliche, espulsioni spontanee, necessità di interventi, eccetera.
Da discutere quindi le possibili soluzioni:
- controllo periodico, consigliando di mantenere sempre le urine molto diluite, assumendo una congrua quantità di liquidi (es. 2 litri al giorno);
- trattamento con le onde d'urto (ESWL) anche se la posizione non è molto favorevoli e gli evemtuali residui della frammntazione tenderebbero a rimanere comunque nella stessa posizione e non essere espulsi;
- trattamento endoscopico (uretero-renoscopia operativa - RIRS) con frammentazione / polverizzazione diretta con laser, unico intervento certamente risolutivo, a fronte di una modesta invasività.
Queste soluzioni devono essere discusse in base alla realtà della situazione, alle sue esigenze e non ultimo il suo atteggiamento psicologico.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it