Complicanze dopo intervento TURV

Ciao a tutti.


Mio padre, 67 anni, è stato operato 10 giorni fa (TURV) per un papilloma vescicale di 1.4cm.

L'intervento è andato bene ma dopo la rimozione del catetere avvenuta dopo qualche giorno, ha iniziato ad avere febbre alta fino a 39, nausea, tremori e giramenti di testa.
In questi giorni gli è stato dato un antibiotico a largo spettro.

Gli è stato rimesso il catetere perché non riusciva a svuotare bene la vescica ed ha iniziato la terapia antibiotica con Ciproxin.

Mio padre soffre anche di ipertrofia prostatica, la prostata era aumentata di volume ma dopo qualche giorno si è ridotta.

Per due giorni è stato bene ma ora è ritornata la febbre con picchi fino a 40, tanto da non scendere nemmeno con Tachipirina.

È stato ricoverato di nuovo, gli hanno dato cortisone per via endovenosa e gli hanno cambiato antibiotico sostituendolo con uno per via flebo.

I medici non vogliono eseguire esami delle urine, urinocultura perché dicono che non hanno senso mentre i medici del 118 non hanno raccomandato altro.


Siamo molto preoccupati e non sappiamo come gestire questa situazione, mi sembra che i medici non stiano facendo il giusto lavoro e non abbiano competenze adeguate, siamo in una piccola clinica privata convenzionata.


Qualcuno ha avuto esperienze simili?

Cosa consigliate di fare?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.2k 1.9k
Contrariamente a quanto lei forse pensa, questo non è un forum, ma un servizio gratuito di consulenza personale reso dagli specialisti di Medicitalia a titolo esclusivamente volontario.

Questi episodi di infezione urinaria post-operatoria (uro-sepsi) non sono così rari in cui per vari motivi (qui l’ingrossamento prostatico) vi è un ristagno cronico di urina infetta, anche modesto, ma che viene attivato dall’intervento endoscopico e dal successivo cateterismo. In questi casi la terapia si basa sugli antibiotici maggiori endovena e dal supporto alle condizioni generali, che possono talora essere molto degradate, tanto da richiedere la rianimazione. In queste condizioni gli esami di urina non avrebbero alcun significato perché risulterebbero contaminati in modo non specifico.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
La ringrazio dottore, sempre gentilissimo.
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