Nefrolitotripsia

Per esprimere un giudizio più concreto sarebbe indispensabile conoscere molti dettagli in più della situazione (dimensioni e sede del calcolo, tipo di intervento eseguito, presenza dello stent ureterale, eccetera). L'insorgenza di febbre dopo gli interventi endoscopici per calcolosi è abbastanza frequente ed è dovuta al fatto che vi siano state delle urine infette a monte del calcolo trattato. Questo può accadere anche se l'urocoltura eseguita pre-intervento era negativa ed è tanto più facile che accada se vi era una cospicua dilatazione a monte del calcolo e se l'intervento è stato particolarmente prolungato. Nulla di così misterioso quindi. L'unica terapia è ovviamente quella antibiotica, la gentamicina è un farmaco molto energico, associata alla cefalosporina orale dovrebbe dimostrare la sua efficacia entro 2-3 giorni. Altrimenti si passerà ad altro.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Grazie mille comunque è una calcolosi dovuta a problemi metabolici dati da iperparatiroidismo i calcoli erano molto grandi

In taluni casi c'è addirittura da stupirsi che la febbre non salga, anche se si praticano già degli antibiotici in corso dell'intervento. Se si riscontrano in endoscopia urine molto torbide è però saggio non insistere, lasciare una endoprotesi ureterale (stent) e ritornare dopo qualche settimana.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it