Idronefrosi bilater cisti parapielica al rene sx.prostata:minuta calcificazione intra-parenchimale

Salve Dottori, inizio nel dire che sono un ragazzo di 38 anni e sono molto ipocondriaco e ho molta paura di quello che leggo (per mia ignoranza nella medicina).
A seguito di una ecografia di controllo per dei dolori che ho avuto settimana scorsa durante la notte (per 3 notti di seguito) presenti nell'addome superiore destro subito sotto la costola.
Faccio presente che mercoledì ho fatto una colonscopia, i dolori li ho avuti giovedi venerdì e sabato notte dalle 2 alle 6:30 del mattimo.
Non riuscivo a stare in nessuna posizione.
Questi dolori prendevano dal centro dello stomaco andando verso destra subito sotto la costola, con senso di non riuscire a respirare e mi sentivo anche dietro la schiena come se avessi un palloncino gonfio all'interno.
Durante la notte provavo a vomitare ma non vomitavo nulla neanche sforzandomi.
DI seguito il responso dell'eco: "Fegato di dimensioni regolari ad ecostruttura omogenea, non lesioni focali.
Colecisti distesa contenente modesta quantità di fango biliare alitiasica con pareti di spessore regolare.
Vie biliari intra ed estra-epatiche non dilatate.
Vena porta di calibro regolare con flusso epatopeto.
Pancreas esente da lesioni focali ecorilevabili.
Milza nei limiti morfovolumetrici, omogenea.
Aorta addominale di calibro regolare.
Reni di dimensioni regolari con spessori corticali conservati, non litiasi, idronefrosi bilateralmente, cisti parapielica al rene sinistro con DT max di 6mm.
Assenza di linfoadenomegaglie intercavo-para-aortiche.
Vescica repleta a contenuto transonico a pareti di spessore regolare.
Prostata di dimensioni regolari ad ecostruttura omogenea, eccetto minuta calcificazione intra-parenchimale.
Non liquido libero in addome.
Non masse in pelvi.
" Quello che ora mi sta preoccupando che non riesco a dormirci la notte sono i reni e la prostata.
E' qualcosa di grave?
Qualcosa che può guarire con una cura apposita oppure non c'è cura?
Su internet ho letto un sacco di che che l'idronefrosi porta alla perdita della funzionalità del rene e la cosa mi sta preoccupando tantissimo.
Avevo fatto un'ecografia anche a gennaio che riportava anche "idronefrosi bilateralmente" ma il mio medico di famiglia mi ha detto di non preoccuparmi che non era niente.
Ora che sono comparsi anche la cisti e la calcificazione alla prostata mi sto preoccupando davvero molto.
Questa calcificazione può provocare sterilità degli spermatozoi e quindi che non avrò figli?
Come posso risolvere?
Se vi servono altre info tipo risultati gastroscopia o colonscopia posso fornirveli, inoltre il 28/06 avevo fatto le analisi del sangue e delle urine ed erano tutte perfette ad eccezione della birilubina (che ho da sempre alte poichè mi dicono tutti che ho la sindrome di Gilbert).
Perdonatemi se mi sono dilungato e vi ringrazio anticipatamente per la cortese risposta ed il tempo che mi dedicate.
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.8k 1.9k
Proprio per la sua condizione emotiva, lei dovrebbe evitare accuratamente di abbeverarsi di informazioni di cui non è in grado di valutare il significato e la correttezza, invece di lasciare la medicina ai suoi professionisti.
E' chiaro che riguardo ai reni il referto sia da leggere - NON litiasi e NON idronefrosi bilateralmente -. Se l'ecografista avesse inteso qualcosa di diverso lo avrebbe certamente espresso in un altro modo. Pertanto a livello renale si rileva unicamente una piccolissima cisti (6 mm) assolutamente priva di qualsiasi significato. A livello della prostata, si rileva una - minuta calcificazione - verosimilmente testimone di una precedente limitata infiammazione guarita. Anche questo rilievo non ha alcun significato.
In conclusione, dal nostro punto di vista non vi è assolutamente alcunché di cui preoccuparsi. Riteniamo che i disturbi addominali che si sono manifestati siano stai una coda della colonscopia, conditi da molta ansia ed inutili apprensioni.
In ogni caso, ricordi che ogni maschio adulto dovrebbe sottoporsi ad una visita urologica almeno una volta ogni 10 anni.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Buongiorno Dottore, grazie mille per la cortese e tempestiva risposta e per.il tempo che ha dedicato a leggere il tutto. Già sono più tranquillo dalla sua rassicurazione della sua risposta. Sicuramente dopo questo periodo di chiusure andrò al più presto a fare una visita urologica come da consiglio. Ho rivisto l'ecografia dell'anno scorso ed era indicato: "non litiasi, non idronefrosi bilateralmente" mentre quest' anno è indicato: "non litiasi, idronefrosi bilateralmente" perciò mi ha destato preoccupazione. Lei pensa che si possa trattare di un errore di battitura? Se non fosse un'errore di battitura i reni sono a rischio? Eventualmente esiste una terapia che possa guarire questo? Inoltre la cisti del rene può andarsene via da sola magari bevendo oppure prendendo qualche farmaco specifico? E per la calcificazione intra-parenchimale alla prostata ho letto che non si può guarire, c'è il rischio che rimanga sterile? Oppure un giorno c'è rischio che non riesca più ad andare in bagno con rischio di ostruzione con gravi conseguenze? Grazie mille nuovamente per il tempo che mi dedica, la pazienza e la cortesia.
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.8k 1.9k
Rilegga attentamente che cosa le abbiamo scritto.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Buongiorno Dottore, ho riletto attentamente cosa aveva scritto. Volevo chiederle, nel frattempo che passi questo periodo di chiusure, giusto per togliermi un inizio di dubbi, per la minuta calcificazione intra-parenchimale alla prostata lei mi ha confermato che è "testimone di una precedente limitata infiammazione guarita" e che non ha nessun rilievo e significato . Ma questa infiammazione come è potuta subentrare? Come faccio a sapere le cause? Perché a gennaio nell'ecografia non c'era mentre questo mese si. Come sintomi io non mi sono mai accorto di nulla, non ho avuto nessun cambiamento in nessun senso. Com'è possibile che mi sia potuta capitare questa infiammazione? Dal mio profilo può leggere la mia altezza ed il mio peso (nel peso che legge ero circa 6 kg in più prima di tutto questo trambusto). Sto mangiando poco e niente ed a quel poco resto molto attento: riso in bianco, pasta in bianco, pollo, patate e carote bollite ed ogni tanto pane. Non sto uscendo da questi schemi per paura che mi possa venire altra calcificazione. Per questa infiammazione alla prostata che ho avuto devo seguire qualche dieta? Normalmente bevo da sempre circa 2lt di acqua al giorno. Bevevo (da 2 mesi a questa parte non più) qualcosa di gassato al massimo il sabato sera con una pizza ma niente di esagerato 2 o 3 bicchieri al massimo. Non ho mai bevuto vino in vita mia. Ho paura a mangiare tutto per paura che possa ricapitare calcificazione prostatica.
Mentre per la cisti parapielica al rene sinistro anche quella da cosa è potuta scaturire? Perché nascono?
Mi consiglia cosa devo mangiare e bere o potrei mangiare tutto?
Grazie mille anticipatamente per la pazienza e la cortesia fornita.
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.8k 1.9k
Se tutti gli uomini si sottoponessero ad una ecografia della prostata, almeno una calcificazione si riscontrerebbe in più della metà dei casi. Le cisti renali sono congenite. Rilievi minimi di questo tipo non hanno nessun significato. Noi le abbiamo scritto di stare tranquillo, per il resto, faccia come vuole.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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