Valutazione esito rm prostata
Sono la moglie dell’interessato, abbiamo ricevuto l’esito della RM prostata senza e con e RM diffusion/perfusione.
Mio marito avrà a breve la visita urologica ma sono preoccupata per questo esito e chiedo cortesemente un vostro parere se è possibile.
Mio marito ha 61 anni e fino a questa diagnosi presentava solo una flobosi con ingrossamento prostata.
VI ringrazio in anticipo e vi invio il referto.
Ghiandola prostatica ingrandita (diametro assiale massimo di circa 45 x60 mm ed estensione craniocaudale di circa 55 mm) presenta segnale diffusamente disomogeneo con aumento volumetrico della pars ghiandolare centrale che presenta aree di iperplasia stromale e ghiandolare e provoca evidente innalzamento del pavimento vescicale.
A carico della zona centrale- di transizione anteriore di sinistra, in paramediana, in sede equatoriale (imm 15 se 5001 (19) ) si riconosce formazione rotondeggiante con diametro massimo di circa 4 mm, ipointensa nelle sequenze T2 pesate, a margini irregolari che presenta segni di restrizione del segnale nelle sequenze in diffusione; tale lesione raggiunge il profilo capsulare, senza sicuri segni di infiltrazione della capsula evidenziabili con la metodica.
Tali caratteristiche propendono per lesione probabilmente maligna (grado 4) secondo PI-RADS v.
2.1.
A carico della zona periferica laterale di dx in sede apicale (imm 19 se 5001 (19) ) si riconosce formazione rotondeggiante con diametro massimo di circa 4 mm, ipointensa nelle sequenze T2 pesate, a margini irregolari che presenta segni di lieve restrizione del segnale nelle sequenze in diffusione; tale lesione raggiunge il profilo capsulare, senza sicuri segni di infiltrazione della capsula evidenziabili con la metodica.
Tali caratteristiche propendono per lesione intermedia (grado 3) secondo PI-RADS v.
2.1.
Sottile falda fluida nel cavo retto-vescicale.
Formazione linfonodale rotondeggiante di 7 mm di diametro in sede otturatoria di sinistra.
vescica poco espansa a pareti ispessite.
Falda di idrocele bilaterale; in sede scrotale di sinistra, solo parzialmente compresa nelle scansioni, sembra riconoscersi area di segnale disomogeneo di non univoco significato e meritevole, se concorda il curante e se reperto non già noto, di approfondimento diagnostico con ecografia testicolare.
Mio marito avrà a breve la visita urologica ma sono preoccupata per questo esito e chiedo cortesemente un vostro parere se è possibile.
Mio marito ha 61 anni e fino a questa diagnosi presentava solo una flobosi con ingrossamento prostata.
VI ringrazio in anticipo e vi invio il referto.
Ghiandola prostatica ingrandita (diametro assiale massimo di circa 45 x60 mm ed estensione craniocaudale di circa 55 mm) presenta segnale diffusamente disomogeneo con aumento volumetrico della pars ghiandolare centrale che presenta aree di iperplasia stromale e ghiandolare e provoca evidente innalzamento del pavimento vescicale.
A carico della zona centrale- di transizione anteriore di sinistra, in paramediana, in sede equatoriale (imm 15 se 5001 (19) ) si riconosce formazione rotondeggiante con diametro massimo di circa 4 mm, ipointensa nelle sequenze T2 pesate, a margini irregolari che presenta segni di restrizione del segnale nelle sequenze in diffusione; tale lesione raggiunge il profilo capsulare, senza sicuri segni di infiltrazione della capsula evidenziabili con la metodica.
Tali caratteristiche propendono per lesione probabilmente maligna (grado 4) secondo PI-RADS v.
2.1.
A carico della zona periferica laterale di dx in sede apicale (imm 19 se 5001 (19) ) si riconosce formazione rotondeggiante con diametro massimo di circa 4 mm, ipointensa nelle sequenze T2 pesate, a margini irregolari che presenta segni di lieve restrizione del segnale nelle sequenze in diffusione; tale lesione raggiunge il profilo capsulare, senza sicuri segni di infiltrazione della capsula evidenziabili con la metodica.
Tali caratteristiche propendono per lesione intermedia (grado 3) secondo PI-RADS v.
2.1.
Sottile falda fluida nel cavo retto-vescicale.
Formazione linfonodale rotondeggiante di 7 mm di diametro in sede otturatoria di sinistra.
vescica poco espansa a pareti ispessite.
Falda di idrocele bilaterale; in sede scrotale di sinistra, solo parzialmente compresa nelle scansioni, sembra riconoscersi area di segnale disomogeneo di non univoco significato e meritevole, se concorda il curante e se reperto non già noto, di approfondimento diagnostico con ecografia testicolare.
[#1]
Il sospetto più consistente è un piccolissimo nodulo (4 mm) della zona centrale anteriore sinistra. Teoricamente si dovrebbe eseguire una biopsia mirata (di fusione), ma su una zona così piccola è molto difficile essere così selettivi. Per contro, una alterazione così piccola non può certamente essere pericolosa. In ogni caso, pensiamo che un mappaggio bioptico verrà certamente consigliato. Lei non ci ha riferito il valore del PSA che ha condotto ad eseguire questa risonanza multiparametrica.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
È stato gentilissimo, la ringrazio per la rapidità della risposta.
Il PSA in data 22/03/2024 era di 6,7 mg/ml con L/T del 23%.
Aggiungo inoltre che nella visita urologica precedente agli esami mandati nel primo messaggio era stato riscontrato un nodulino al margine della base di sinistra e da qui è stata consigliata la RM.
Cordiali saluti e la ringraziamo nuovamente.
Il PSA in data 22/03/2024 era di 6,7 mg/ml con L/T del 23%.
Aggiungo inoltre che nella visita urologica precedente agli esami mandati nel primo messaggio era stato riscontrato un nodulino al margine della base di sinistra e da qui è stata consigliata la RM.
Cordiali saluti e la ringraziamo nuovamente.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 638 visite dal 05/08/2024.
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