Fastidio intimo persistente
Buonasera a tutti, 24 anni e da qualche tempo sto avendo problemi con il mio pene, senza trovare una via d'uscita.
È da qualche mese infatti che ho un bruciore persistente allo sbocco dell'uretra, presentatosi da un giorno all'altro, senza particolari segnali.
Dopo varie terapie inefficaci, ho voluto fare per curiosità una urinocoltura, dal quale è stata evidenziata la presenza di Escherichia Coli nonché di Candida Albicans.
Mi è stata successivamente prescritta la cura con Ciproxin 500 due volte al giorno per 6 giorni e Diflucan 100 uno ogni due giorni per 10 giorni, oltre a due creme da applicare sulla zona.
Ad oggi, nonostante siano passati i 6 giorni dell'antibiotico, non noto particolari miglioramenti, né accenni di guarigione.
Scrivo quindi per chiedere se la terapia possa ritenersi adeguata per la risoluzione della mia problematica o c'era bisogno di altro.
Vi ringrazio anticipatamente.
È da qualche mese infatti che ho un bruciore persistente allo sbocco dell'uretra, presentatosi da un giorno all'altro, senza particolari segnali.
Dopo varie terapie inefficaci, ho voluto fare per curiosità una urinocoltura, dal quale è stata evidenziata la presenza di Escherichia Coli nonché di Candida Albicans.
Mi è stata successivamente prescritta la cura con Ciproxin 500 due volte al giorno per 6 giorni e Diflucan 100 uno ogni due giorni per 10 giorni, oltre a due creme da applicare sulla zona.
Ad oggi, nonostante siano passati i 6 giorni dell'antibiotico, non noto particolari miglioramenti, né accenni di guarigione.
Scrivo quindi per chiedere se la terapia possa ritenersi adeguata per la risoluzione della mia problematica o c'era bisogno di altro.
Vi ringrazio anticipatamente.
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Dr. Paolo Piana
Urologo
43.5k 1.9k
Questi disturbi riferiti - all punta - sono quasi sempre irradiati a partire dalla prostata che è sede di congestione ed infiammazione, non necessariamente a causa infettiva. L’inefficacia dell’antibiotico nei confronti di un batterio abitualmente molto sensibile rafforza il dubbio che non vi sia una vera infezione e la coltura sia falsamente positiva per contaminazione, cosa che accade abbastanza frequentemente. In questi casi è molto importante valutare la presenza ed il numero di cellule infiammatorie nel sedimento dell’esame delle urine, che lei non ci riferisce. In linea di massima le diremmo di non insistere ulteriormente con gli antibiotici, almeno per ora, ma ripetere un esame delle urine con urocoltura ed una spermiocoltura non prima di 10 giorni dalla fine della terapia antibiotica.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Dr. Paolo Piana
Urologo
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La presenza di cellule infiammatorie (leucociti) è molto modesta, le confermiamo i consigli della nostra risposta precedente.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Dr. Paolo Piana
Urologo
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Non è detto.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#6]
Dr. Paolo Piana
Urologo
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La invitiamo a non inoltrare nuove richieste di consulto per situazione già discusse del tutto recentemente, ma inserire nuove richieste ed aggiornamenti sempre qui di seguito.
Questo non è un forum dove tutti scrivono la qualunque, ma un servizio gratuito di consulenza ad personam reso dagli specialisti di Medicitalia a titolo puramente volontaristico.
In merito a quanto ci chiede, non abbiamo da dirle nulla più di quanto abbiamo scritto solo pochi giorni or sono.
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Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 497 visite dal 25/07/2024.
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