Reflusso vescico uretrale trattamento

Buonasera, ho 30 anni, vi espongo una situazione complessa.

È da un po’ di tempo che ho alcuni sintomi, stimolo frequente di urinare altalenante, fastidio, fastidio soprattutto dopo masturbazione, a volte bruciore e glande rosso, a volte se mi piego esce una goccia di urina.
Succede tutto da un annetto e qualcosa.

Nell’ultimo mese sono stato bene, ora sto di nuovo avendo qualche sintomo.
Ma sempre che va viene in un medio periodo.


Esami:
4 Uroflussometrie con flusso massimo 12, una volta 8, una volta 10, una volta 12.
Con residui minzionale di 100, una volta 20, una volta 50.


Uretrocistografia retrogada e minzionale, non sono riuscito nella parte minzionale, non sono state evidenziate stenosi e stenosi del collo vescicale in fase retrogada.

Trovato reflusso vescico uretrale ai reni bilaterale di terzo grado.


REFERTO: RX CISTOURETROGRAFIA RETROGRADA E MINZIONALE
Non rilievi significativi alla grafia diretta.

Il mezzo di contrasto introdotto per via retrograda opacizza l'uretra che durante la prima fase presenta stravaso di mdc; dopo riposizionamento del catetere l'uretra si opacizza regolarmente ed il mezzo di contrasto successivamente distende la vescica che presenta profili regolari.

Durante tale fase si osserva reflusso vescico-ureterale di terzo grado con opacizzazione calico-pielica bilaterale.
Sembra inoltre evidenziarsi inoltre piccola immagine radiopaca nel rene di sinistra compatibile con calicectasia.

Dopo vari tentativi non si riesce ad eseguire la minzione a comando; successivamente si apprezza modesto residuo di mdc in vescica.

Si invia a rivalutazione specialistica dei reperti.


ECOGRAFIA BASSO ADDOME.
Esame ostacolato da intenso meteorismo.
Reni indenni da litiasi, processi espansivi e segni di urostasi. Dimensioni e differenziazione cortico-midollare nella norma.
Aorta addominale con calibro regolare.
Vescica priva di aggetti e/o sedimento. Yet ureterale presente bilateralmente.
Prostata con volume di 22cc ed ecostruttura regolare.
RPM 50ml.
Non ascite.

In un’ecografia del 2022 invece diametro 4, 5cm di possibile natura flogistica e terzo lobo.

Per il resto prostata non dolente e senza noduli e senza aderenze, molle.

Cosa posso avere che non va secondo il vostro parere?
A quale diagnosi corrispondere i miei sintomi?

A breve farò un esame videourodinamico, sperando faccia luce sulla faccenda.

Grazie.
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 41.4k 1.8k 19
Certamente si sospetta una consistente ostruzione delle basse vie urinarie, i valori flussimetrici sono francamne aptologici per un uomo della sua età. La valutazioine radiografica non ci ha potuto dimostrare chiaramente il livello e la natura dell'ostruzione (il collodella vescica?), ma ci ha indirettamente confermato che si tratta di un ostacolo molto importante tan'tè che nel probabile sforso per urinare, si instaurano in vescica pressioni tali far risalire l'urina verso i reni. La valutazione urodinamica è senz'alro doverosa, ma il percorso diagnostico dovrà essere certamente completato anche da una valutazione endoscopica (uretro-cistoscopia).

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la risposta dottore.
Ho effettuato l’esame Videourodinamico adesso scrivo il referto.

ESAME VIDEOURODINAMICO:
Osteogenesi imperfetta e Sindrome di Lynch. Paziente inviato da collega urologo per riferito reflusso vescico-ureterale bilaterale in recente Rx cistografia di cui non porta documentazione associate a LUTS di tipo misto con indici di flusso borderline ad uroflussometrie. Ecografia del 27/05/24: reni e alta via escretrice regolare, jet ureterale presente, vescica regolare. RPM 50 ml. Prostata di 22 ml. Creatinina 0.88 mg/dl.
Urinocoltura negativa
REFERTO
UROFLUSSOMETRIA: eseguita in presenza di normale stimolo. Void 135 ml. Morfologia del tracciato regolare con indici di flusso ridotti per genere ed età (Qmax 12.5 ml/s). Residuo post-minzionale circa 10 ml.
BVE 93 %.
CISTOMANOMETRIA DI RIEMPIMENTO in posizione seduta a velocita' di infusione non fisiologica (30 ml/min) con soluzione salina e mezzo di contrasto iodato (lomeron 400 - 100 mL in 400 mL di SF). Catetere transuretrale 7 Ch triplo lumen e catetere rettale air-charged T-doc per la registrazione pressoria.
Sensibilita' vescicale presente ed aumentata, con prima sensazione avvertita al riempimento di circa 100 ml.
Non evidenza di contrazioni detrusoriali involontarie spontanee e/o provocate fino alla capacità cistomanometrica massima di 285 mL, momento in cui il paziente ha riferito stimolo intenso associato a discomfort. Compliance > 50 ml/cmH20.
STUDIO PRESSIONE/FLUSSO: durante tentativo minzionale, avvenuta attorno al catetere transuretrale 7 Ch (riempimento di 285 ml) non si registra emissione volontaria del mezzo né significativi aumenti della Pdet
EMG perineale: picchi fasici di attività elettrica durante cistomanometria e fase preminzionale.
Si invita il paziente ad urinare in altro ambiente dopo rimozione dei trasduttori e si esegue
UROFLUSSOMETRIA: Void 235 mL, morfologia del tracciato irregolare con indici di flusso ridotti (Qmax 10 ml/s), residuo post-minzionale 50 mL, BVE 82%
ABDOMINAL LEAK POINT PRESSURE: non fuga urinaria durante manovra di Valsalva né colpi di tosse
con Pvesmax di 90 cmH20
PPU STATICO: sec. metodo Brown-Whickam a velocita' di retrazione del catetere di 2 mm/sec e velocita' di infusione di 2 ml/sec, in posizione supina, con MUCP di 170 cmH20.
RX CISTOGRAFIA: vescica a pareti regolari, normale chiusura del collo in fase di riempimento. Minimi segni di RVU sinistro di primo-secondo grado già a basso riempimento non visualizzabile in tutte le successive sequenze.
CONCLUSIONI
Non evidenza di iperattività detrusoriale in vescica di ridotta capacità cistomanometrica per aumentata sensibilità. Segni di RVU passivo sinistro di primo-secondo grado. Studio P/F non valutabile per possibile inibizione psicogena con mancato rilassamento del piano perineale durante tentativo. Minzione bilanciata ad uroflussometria libera seppur ottenuta con parametri di flusso ridotti. Resistenze uretrali aumentate per genere ed età.

Anche in questo caso non sono riuscito nella parte minzionale col catetere inserito dentro.
Considerando l’uretrocistografia, le ecografie, il probabile ingrossamento della prostata con terzo lobo e quest’ultimo esame videourodinamico a quali conclusioni potremmo avvicinarci?
Ovviamente sono preoccupato si tratti di qualcosa di serio. Mi piacerebbe essere tranquillizzato. Grazi ancora.
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 41.4k 1.8k 19
Manca la valutazione endoscopica, per noi essenziale nella formulazione di un giudizio.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#4]
Utente
Utente
Capisco, l’urologo che ho consultato mi ha detto di assumere un alfalitico e di fare una scintigrafia tra qualche mese per vedere come stanno i reni. Ho chiesto per una cistoscopia, però mi ha detto che prima voleva vedere la situazione renale, quindi iniziare alfalitico a settembre e a dicembre fare la scintigrafia e guardare i risultati.

In casi estremi mi ha accennato ad una cistoplastica, perché pare io abbia una vescica piccola, io non sono un medico però mi sembra una follia francamente.

Lei dottore che ne pensa a riguardo?

Invece l’iter da seguire riguardo la terapia farmacologica e scintigrafia è corretta?
Grazie
[#5]
Dr. Paolo Piana Urologo 41.4k 1.8k 19
La terapia e la scintigrafia sono certamente coerenti con la situazione, però purtroppo non abbiamo ancora notizie certe sulle condizioni del collo della vescica. Queste possono essere desunte solo da una valutazione endoscopica.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#6]
Utente
Utente
Bene grazie, parlerò alla prossima visita a dicembre di fare anche una cistoscopia.

Riguardo il discorso cistoplastica secondo lei è fuori luogo parlarne? Mi terrorizza l’idea.

Come alfalitico ho provato tempo fa Alfuzosina però mi dava un po’ di tachicardia e mal di testa? Qual’è la variante che provoca meno effetti collaterali di questo genere?
[#7]
Dr. Paolo Piana Urologo 41.4k 1.8k 19
In effetti la cistoplastica d’ampliamento è una soluzione un po’ estrema, ma come si suol dire a mali estremi Si vedrà. Gli effetti collaterali degli alfa litici sono molto simili tra i vari prodotti, comunque si può provare empiricamente qualche alternativa.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#8]
Utente
Utente
Mi adopererò per far sì di non arrivare a quel punto.
Capisco che magari le situazioni estreme lo possono richiedere, ma non mi sembra il mio caso.
Giusto?
[#9]
Utente
Utente
Buonasera, scusate se insisto, ma sono giorni che non penso ad altro, però vorrei capire se alle mie condizioni attuale sarebbe già opportuno fare una cistoplastica.
L’urologo che mi ha visitato ha detto che è prematuro parlarne e secondo me ha voluto informarmi del fatto probabilmente per farmi prendere seriamente la cosa.

Comunque vorrei un secondo parere.

Per un mesetto sono stato bene. Adesso è da una settimana che ho stimolo frequente e flusso un pochino più debole del normale.

1. Consigli per gestire la situazione attuale?(il dottore mi ha ordinato di prendere alfalitici dopo settembre)
2. Con i dati da me forniti dal referto è già opportuno fare adesso una cistoplastica o no??
3. Quanto devono peggiorare per renderla davvero necessaria se non lo è già?

Come sempre ringrazio per il vostro servizio gratuito, capisco e conosco l’impegno che c’è dietro.
Avere risposte alle 3 domande sarebbe estremamente gradito data la mia angoscia inerente la situazione.
Saluti.
[#10]
Dr. Paolo Piana Urologo 41.4k 1.8k 19
Potremo esprimere un giudizio più concreto quando avremo letto il refeto della uretro-cistoscopia.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto