Positività allo staphylococcus saprophyticus
Salve dottore, dopo un episodio di cistite durato un paio di giorni ho preso su consiglio del farmacista delle bustine di Lactoflorene Cist, passata la fase acuta e tutti i sintomi associati mi è rimasta però, una "incontinenza da urgenza" nel senso che spesso durante la giornata mi viene lo stimolo di urinare e non riesco proprio a trattenerla e mi alzo più volte durante la notte per andare in bagno.
Durante un ecografia transvaginale che ho fatto per altri motivi è emersa una infiammazione della vescica riconducibile alla cistite.
Ho fatto esame urine ed urinocoltura dal quale é risultato tutto nei valori tranne i Leucociti a 127 e la positività allo Staphylococcus saprophyticus... Come mi consiglia di curare?
Questa infezione può essere collegata anche al fatto che ho spesso, direi sempre pruriti intimi?
Durante un ecografia transvaginale che ho fatto per altri motivi è emersa una infiammazione della vescica riconducibile alla cistite.
Ho fatto esame urine ed urinocoltura dal quale é risultato tutto nei valori tranne i Leucociti a 127 e la positività allo Staphylococcus saprophyticus... Come mi consiglia di curare?
Questa infezione può essere collegata anche al fatto che ho spesso, direi sempre pruriti intimi?
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Il farmacista è uno stimato professionista, ma il suo compito è quello di procurare i medicinali (un tempo anche di prepararli), certamente non quello di consigliarli e prescriverli, che è compito unicamente ed inequivocabilmente solo del medico. Il riscontro all’urocoltura di questo tipo di batteri (cocchi gram positivi) è perlopiù considerata una falsa positività, dovuta alla contaminazione del campione di urine da parte di batteri che colonizzano esternamente la pelle e le mucose dell’area ano-genitale. La persistenza di disturbi irritativi dopo una forte cistite è abbastanza comune ed è dovuta alla infiammazione che residua dopo che la causa infettiva è stata debella ta dall’antibiotico. È pertanto opportuna una terapia anti infiammatoria mentre in linea di massima si deve sconsigliare l’ulteriore utilizzo di antibiotici.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Beva molta acqua, prenda pure il mannosio e ripeta l’esame delle urine con urocoltura tra 2-3 settimane. Per eventuali disturbi irritativi, qualsiasi saltuario antidolorifico può dare vantaggio.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 467 visite dal 23/07/2024.
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