Valori discordanti prima lettura stick urine e lettura dopo qualche ora

Buongiorno, sto effettuando a casa l’autoanalisi urine col test Siemens multistix (consigliato dal farmacista) in attesa, tra qualche settimana, di poterli effettuare in adeguata struttura.


Eseguo tutte le istruzioni perfettamente inclusa la lettura dopo un certo numero di secondi come indicato sia dal farmacista che dettagliatamente nel bugiardino.


I valori sono abbastanza concordi con la mia situazione (sono i fase di calaggio di Topiramato da un max di 300mg agli attuali 75mg per assestarmi sui 50 la prossima settimana, sotto indicazione del mio specialista proprio per i forti effetti collaterali sperimentati).


Ph che era acido in risalita (da un iniziale 5 statico per un po’ ad un 7, 5 circa), una leucopenia marcata, peso specifico intorno ai 1010 (in risalita da molto meno) e ogni tanto tracce di chetoni.


Tuttavia ho notato che dopo alcune ore i colori di alcuni valori sono totalmente sballati/diversi rispetto ai primi minuti/ decine di minuti dall’esecuzione.


Molti addirittura OPPOSTI alle prime letture.
(Ad esempio chetoni, bilirubina, peso specifico e proteine risultavano tutti alti! )

Questo perché non avevo buttato lo stick dopo aver annotato i risultati e l’ho ritrovato circa due ore e mezza dopo l’auto test e per curiosità l’ho letto.
Sia il primo che il secondo di controllo che eseguo sempre sullo stesso campione.


Quale deve considerarsi attendibile?
La tempistica indicata dalla casa produttrice/ alcuni minuti dopo l’esecuzione o questi ultimi che magari potrebbero risultare più stabili?
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Sinceramente ci sfugge il motivo per il quale sta eseguendo questi controlli.
E' ovvio che dopo qualche tempo, forse complice l'elevata temperatura, può cambiare l'aspetto delle strisce reattive. Il risultato deve essere quindi considerato esclusivamente entro i tempi consigliati dalle istruzioni. Tenga comunque conto che si tratta di rilevamenti piuttosto grossolani e solo qualitativi. Conisderazioni più affidabili, se necessarie, devono basarsi su esami normali eseguiti in laboratorio.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Si non l’ho specificato, effettivamente. Mea culpa.
Riguardano appunto i sintomi forti che stavo sentendo (sento in parte tuttora alcuni, soprattutto alle vie urinarie) durante il picco massimo di dosaggio del farmaco. Purtroppo per vari motivi (non sto a dilungarmi, richiederebbe inutili fiumi di parole) mi è impossibile per alcune settimane eseguire analisi proprie in ambiente ospedaliero/ laboratorio che SICURAMENTE svolgerò.

Quindi mi è stato consigliato dallo specialista che mi segue (e anche dal farmacista) di fare così nella breve attesa, visto che comunque i miei sintomi non presentavano un pericolo / emergenza di vita o immediata.


Grazie comunque per la risposta circa le tempistiche.

Ho ricevuto l’informazione che volevo sapere