Buonasera, una tc rachide-speco vertebrale ha evidenziato un calcolo di 4 mm circa

Buonasera, ho effettuato una TC RACHIDE-SPECO VERTEBRALE dove si segnala piccolo calcolo a livello del gruppo caliceale superiore del rene destro del diametro di circa quattro - cinque millimetri.
Mi sono recato dal mio medico di base il quale mi ha consigliato una visita urologica.
Io ho deciso di fare questa visita privatamente, dall'urologa che mi ha seguito nel 2022 in seguito ad un episodio di Emospermia risolto.
Visto gli esami richiestimi l'ultima volta: emocromo completo, psa, esami urine ed ecografia, ho preferito procedere con gli stessi prima della visita, ed ho iniziato oggi 20/07/24 con l'ECOGRAFIA ADDOME COMPLETO.
Riassumendo nel referto risultano (presenti già da qualche anno), Formazioni cistiche al rene destro la maggiore di cm 6.
Alcune minute formazioni cistiche a sinistra.
Formazione ecogena di circa 4 mm all'apice di un calice del gruppo superiore di destra come da deposito litiasico.
Vescica distesa senza alterazioni di parete o contenuto.
Per via sovrapubica prostata simmetrica, delle dimensioni di 34 x 27 x 27 mm e volume di 13 mL.
Premetto che io non ho sintomi a parte il mio cronico mal di schiena.
Gentilmente vorrei sapere se il calcolo al rene destro può essere espulso naturalmente bevendo più acqua.
Ps.
ho letto l'articolo dedicato alla quantità di acqua da bere nel caso si soffra di calcoli renali.

Ringrazio anticipatamente per la risposta e porgo distinti saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.2k 1.8k 19
Il piccolo calcolo è verosimilmente incastrato in una cavità (calice) superiore del rene. Come quello di buona parte dei calcoli, il suo destino è impossibile da conoscere e non vi sono mezzi sicuramente efficaci per indurlo ad avviarsi all’espulsione, tantomeno a dissolversi. L’unica ragionevole azione positiva che è possibile intraprendere è quella di evitare che si accresca, cosa che potrebbe essere abbastanza probabile. Da qui il consiglio universalmente valido di assumere molti liquidi, principalmente acqua, per aumentare la quantità e ridurre la densità dell’urina prodotta. Ripetiamo che comunque non è questo che può indurre il calcolo a spostarsi, in particolare da quella posizione. Altre considerazioni si potrebbero fare in base alla presunta composizione chimica del calcolo. La TAC è in grado di stimare la quantità di calcio presente e quindi la durezza, ma in questo caso il calcolo è probabilmente troppo piccolo per poter esprimere un giudizio con certezza. In pratica ed in base alla comune esperienza diremmo che si tratti di una situazione relativamente stabile e che non vi sia una imminente probabilità che il calcolo si sposti e diventi problematico. Per le sue minime dimensioni non vi sono attuali indicazioni a liberarsene con un intervento endoscopico, tantomeno con le onde d’urto, poco efficaci sui calcoli incastrati nei calici. La situazione ci pare dunque avviata ad un controllo ecografico saltuario (es. annuale).

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
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Ringrazio di cuore per la tempestiva risposta. Un cordiale saluto.