Tuip per sclerosi del collo vescicale tecniche e recidive

Salve Dottori, ho 25 anni, dal 2018 ho iniziato ad avere problemi urologici di vario genere (un orchite, alcune prostatiti, dolore pelvico, flusso urina ridotto, minzioni difficile, incompleto svuotamento).
Dopo varie terapie antibiotiche e antinfiammatorie, nel gennaio 2021 ho avuto diagnosi di sclerosi del collo vescicale.
Sono stato sottoposto ad intervento TUIP nel febbraio stesso anno.
Ho passato i 2 mesi migliori della mia vita, nessun sintomo e urina perfetta confermata da buona uroflussimetria eseguita a 20 giorni dall’intervento.


Un giorno a caso dopo circa 45-60 gg dall’intervento ho avuto tutti gli stessi sintomi da capo.
Inutile dire il crollo psicologico, inizia di nuovo il travaglio delle visite mediche.
Urodinamica impossibile da ottenere in fase minzionale (mia inibizione che non riesco a superare), cistoscopia (collo lievemente rilevato), uroflussimetria di nuovo tragica con flusso altalenante e ridotto.
Sono stati fatti alcuni tentativi:
Urorec 8mg leggermente efficace dal FEB 2022
Neurostimolazione nervo tibiale, inefficace LUG 2022
Esercizi pavimento pelvico, inefficaci
L’ultimo urologo mi ha dato una terapia per dolore pelvico cronico:
Lioresal + rivotril + dilatan coni + Clipper clisteri
Inefficace.

Dopo eco trans rettale e uroflussimetria ha confermato una recidiva di sclerosi del collo.
Mi ha proposto di nuovo l’intervento chirurgico.
Ora andando in giro su Internet è pieno di storie esattamente spiccicate alla mia, perfino nei tempi di recidiva e nelle difficoltà degli esami urodinamici; persone che stanno malissimo e hanno recidive continue, operati 3 volte
Questo urologo mi è sembrato molto competente ma infinitamente certo che l’intervento sia risolutivo, che l’eiaculazione rimanga, che l’ipocontrattilità detrusoriale guarisca.
Mi sembra tutto troppo bello e siccome l’intervento è molto costoso vorrei sapere se esiste in questa vita una possibilità di guarigione da un inferno come la sclerosi del collo vescicale.

Permane desiderio sessuale ridotto ed erezione di qualità variabile ma generalmente non buona, se non assumo urorec l’eiaculazione è dolorosa.

Test neurologici e neuro fisiologici negativi.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Su internet la invitiamo a navigazioni più piacevoli, non vada alla caccia di notizie che non è in grado di interpretare, ma lasci la medicina ai suoi professionisti. Molto probabilmente il primo intervento è stato un po' troppo - gentile - e questo accade quando si dà la priorità alla salvaguardia dell'eiaculazione piuttosto che la risoluzione del problema idraulico. Un nuovo intervento, ragionevolmente un po' più radicale ha elevate probabilità di essere risolutivo a lungo termine.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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