Interpretazione risultati da urinocoltura con antibiogramma
Buon pomeriggio Dottori.
Dal momento che ormai da qualche mese sto soffrendo di un bruciore intimo persistente, preso dalla sconforto (in quanto le precedenti terapie prescritte non sono state adeguate), ho deciso autonomamente di far analizzare un campione delle mie urine per capire se vi fosse infezione.
L'esame verso il quale mi sono orientato è stato l'Urinocultura con Antibiogramma e un classico esame delle urine.
Da stamattina ho ricevuto il risultato e, mio malgrado, risulta essere positivo.
A questo punto vorrei capire se la mia situazione può essere più o meno grave, considerando che la carica batteria è di 700.000 (non conosco l'unità di misura) e che l'esame ha portato all'isolamento dell'Escherichia Coli.
Scrivo i punti salienti del foglio che mi è stato dato, sperando di poter ricevere anche dei pareri riguardo la terapia, nonché per quanto tempo eseguirla.
URINOCOLTURA - POSITIVO
IDENTIFICAZIONE BATTERICA - POSITIVO
ANTIBIOGRAMMA - POSITIVO
L'esame colturale eseguito su un campione di: URINOCOLTURA
Ha portato allisolamento di: ESCHERICHIA COLI
Carica Batterica - 700.000
Aztreonam: - - -
Ciprofloxacina: +++
Gentamicina: +++
Tobramicina: ++-
Netilmicina: +++
Amikacina: ++-
Cotrimossazolo: +--
Ac.
Nadilixico: +--
Ceftazidime: - - -
Ceftriaxone: +--
Ac.
Pipemidico: +--
Norfloxacina: +++
Sotto invece ho i risultati dell'esame classico delle urine, del quale i risultati sono:
Aspetto: Opalescente
Colore: Giallo Oro
Densità: 1028
Nitriti: Assenti
PH: Acido
Proteine: Assenti
Glucosio: Assenti
Acetone: Assenti
Urobilinogeno: Assenti
Bilirubina: Assenti
Pig.
Ematici: Assenti
Ac.
Ascorbico: Assenti
SEDIMENTO:
8-10 Leucociti P.
C.
M.
1-2 Cellule delle B.
V.
U.
Diversi cristalli di Ac.
Urico
Presenza di Candida Albicans
Questo è tutto.
Spero possiate aiutarmi, anche con un minimo parere, perché sono ormai 3 o 4 mesi che "lotto" con questo bruciore intimo e vorrei che passasse il prima possibile.
Dal momento che ormai da qualche mese sto soffrendo di un bruciore intimo persistente, preso dalla sconforto (in quanto le precedenti terapie prescritte non sono state adeguate), ho deciso autonomamente di far analizzare un campione delle mie urine per capire se vi fosse infezione.
L'esame verso il quale mi sono orientato è stato l'Urinocultura con Antibiogramma e un classico esame delle urine.
Da stamattina ho ricevuto il risultato e, mio malgrado, risulta essere positivo.
A questo punto vorrei capire se la mia situazione può essere più o meno grave, considerando che la carica batteria è di 700.000 (non conosco l'unità di misura) e che l'esame ha portato all'isolamento dell'Escherichia Coli.
Scrivo i punti salienti del foglio che mi è stato dato, sperando di poter ricevere anche dei pareri riguardo la terapia, nonché per quanto tempo eseguirla.
URINOCOLTURA - POSITIVO
IDENTIFICAZIONE BATTERICA - POSITIVO
ANTIBIOGRAMMA - POSITIVO
L'esame colturale eseguito su un campione di: URINOCOLTURA
Ha portato allisolamento di: ESCHERICHIA COLI
Carica Batterica - 700.000
Aztreonam: - - -
Ciprofloxacina: +++
Gentamicina: +++
Tobramicina: ++-
Netilmicina: +++
Amikacina: ++-
Cotrimossazolo: +--
Ac.
Nadilixico: +--
Ceftazidime: - - -
Ceftriaxone: +--
Ac.
Pipemidico: +--
Norfloxacina: +++
Sotto invece ho i risultati dell'esame classico delle urine, del quale i risultati sono:
Aspetto: Opalescente
Colore: Giallo Oro
Densità: 1028
Nitriti: Assenti
PH: Acido
Proteine: Assenti
Glucosio: Assenti
Acetone: Assenti
Urobilinogeno: Assenti
Bilirubina: Assenti
Pig.
Ematici: Assenti
Ac.
Ascorbico: Assenti
SEDIMENTO:
8-10 Leucociti P.
C.
M.
1-2 Cellule delle B.
V.
U.
Diversi cristalli di Ac.
Urico
Presenza di Candida Albicans
Questo è tutto.
Spero possiate aiutarmi, anche con un minimo parere, perché sono ormai 3 o 4 mesi che "lotto" con questo bruciore intimo e vorrei che passasse il prima possibile.
[#1]
Ci sono delle cose che non tornano nella sua situazione:
- le infezioni urinarie sono rare in un maschio della sua età;
- il basso numero di cellule infiammatorie (leucociti) nel,sedimento dell’esame delle urine non è proporzionale alla positività dell’urocoltura;
- vi sono tracce del fungo Candida, che si manifesta in seguito alle terapie antibiotiche.
Abbiamo pertanto qualche dubbio che il suo problema sia intestinale prima ancora che urinario, il batterio E. Coli può provenire solo dal proprio intestino.
È pertanto essenziale che la sua situazione venga valutata direttamente con molta attenzione. Prescrivere un ulteriore antibiotico fra quelli proposti dall’antibiogramma sarebbe molto semplice, ma è molto probabile che questo non possa essere risolutivo della sua situazione.
- le infezioni urinarie sono rare in un maschio della sua età;
- il basso numero di cellule infiammatorie (leucociti) nel,sedimento dell’esame delle urine non è proporzionale alla positività dell’urocoltura;
- vi sono tracce del fungo Candida, che si manifesta in seguito alle terapie antibiotiche.
Abbiamo pertanto qualche dubbio che il suo problema sia intestinale prima ancora che urinario, il batterio E. Coli può provenire solo dal proprio intestino.
È pertanto essenziale che la sua situazione venga valutata direttamente con molta attenzione. Prescrivere un ulteriore antibiotico fra quelli proposti dall’antibiogramma sarebbe molto semplice, ma è molto probabile che questo non possa essere risolutivo della sua situazione.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Egregio Dottore,
La ringrazio innanzitutto per l'attenzione datami. Non so se possa essere di aiuto alla sua analisi, ma in effetti è da qualche anno che ho problemi intestinali. Non so se la cosa possa essere collegata e se per così tanto tempo l'ho portata avanti, però posso confermare che qualche problema già lo ho. Inoltre, non saprei se il batterio possa essere riscontrato attraverso la gastroscopia, cosa che ho già effettuato, con in più il prelievo di materiale per la biopsia. All'epoca mi venne riscontrata una gastrite con in più un'ipotomia del cardias; nulla invece nel materiale estratto, nel quale era stato richiesto di isolare il batterio dell'helicobacter pylori. Dopo questo preambolo, cosa mi consiglia di fare? Perché la situazione vorrei che si risolvesse il prima possibile.
La ringrazio innanzitutto per l'attenzione datami. Non so se possa essere di aiuto alla sua analisi, ma in effetti è da qualche anno che ho problemi intestinali. Non so se la cosa possa essere collegata e se per così tanto tempo l'ho portata avanti, però posso confermare che qualche problema già lo ho. Inoltre, non saprei se il batterio possa essere riscontrato attraverso la gastroscopia, cosa che ho già effettuato, con in più il prelievo di materiale per la biopsia. All'epoca mi venne riscontrata una gastrite con in più un'ipotomia del cardias; nulla invece nel materiale estratto, nel quale era stato richiesto di isolare il batterio dell'helicobacter pylori. Dopo questo preambolo, cosa mi consiglia di fare? Perché la situazione vorrei che si risolvesse il prima possibile.
[#3]
Utente
Dottore mi scusi se replico nuovamente al suo messaggio, ma vorrei fare una precisazione, in quanto alla fine del suo messaggio ho letto qualcosa di ambiguo.
"Prescrivere un ulteriore antibiotico fra quelli proposti dall’antibiogramma sarebbe molto semplice, ma è molto probabile che questo non possa essere risolutivo della sua situazione."
In realtà non avevo mai trattato questo disturbo con antibiotico, mi erano state prescritte soltanto creme e antinfiammatori. Non so se le ho fatto capire diversamente e nel caso mi scuso.
"Prescrivere un ulteriore antibiotico fra quelli proposti dall’antibiogramma sarebbe molto semplice, ma è molto probabile che questo non possa essere risolutivo della sua situazione."
In realtà non avevo mai trattato questo disturbo con antibiotico, mi erano state prescritte soltanto creme e antinfiammatori. Non so se le ho fatto capire diversamente e nel caso mi scuso.
[#4]
Come facilmente prevedibile, il suo è un problema principalmente intestinale e qui deve concentrarsi la maggior parte delle attenzioni, altrimenti tutte le cure urologiche rischiano di essere vane o solo temporaneamente efficaci. Lei deve pertanto affidarsi ad un buon gastro-enterologo ed ancor di più ad bravo dietologo/nutrizionista. Per quanto riguarda l'attuale urocoltura deve decidere il nostro Collega che la segue direttamente, se consigliarle comunque direttamente un antibiotico (nonostante la situazione intestinale compromessa) oppure dare consigli generali come bere moltissima acqua e ripetere l'esame tra qualche settimana.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#5]
Utente
Salve Dottore, considerando il protrarsi della sintomatologia ormai da 4 mesi nonostante gli accorgimenti relativi al bere tanta acqua, non considera più opportuno procedere il prima possibile con una cura antibiotica piuttosto che aspettare ancora vari pareri? Considerando inoltre che non ho molta possibilità economica per poter consultare più specialisti nel breve periodo.
[#6]
A distanza noi possiamo dare informazioni e spiegazioni, ma non possiamo farsi carico dei dettagli diagnosti e terapeutici, che rendono indispensabile la valutazione diretta. A distanza non si cura nessuno.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 484 visite dal 17/07/2024.
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