Oncocitomi rene destro
Buongiorno, nel referto di una RMN del rachide per accertamenti di malattia di Beh et sono state rilevate 3 formazioni rotondeggianti al rene dx che la TAC ha poi indicato essere di 1, 5-2, 00 e 1, 00 cm.
La biopsia ha riscontrato che si tratta di oncocitomi.
Premesso che esattamente 12 mesi prima della RMN in una ecografia addominale di controllo per la Poliposi Familiare Adenomatosa di cui sono affetta non sono stati individuati gli oncocitomi.
L'urologo ha suggerito di tenerli monitorati con una TAC a 6 mesi dalla data della biopsia e se risultavano sostanzialmente invariati, trattandosi di formazioni a crescita lenta, ripetere la TAC a distanza di 12 mesi.
La TAC a 6 mesi ha evidenziato una crescita di circa 3 millimetri.
Prossima TAC a ottobre 2024.
Chiedo gentilmente se è possibile che tre oncocitomi detti a crescita lenta siano apparsi in 12 mesi con uno di 2 cm al centro del rene a me non pare siano proprio lenti, se c'è una esenzione che mi permetta di procedere con le visite e le TAC di controllo ed eventualmente chi la deve certificare visto che l'oncologo a cui mi sono rivolta non ne ha fatto cenno.
Possiedo già esenzione per patologia per la PAF ed il Beh et.
Essendo già stata sottoposta a proctocolectomia restaurativa con reservoir a tre anse, ed avendo subito diversi interventi all'addome tra cui un annessoisterectomia, come si interverrebbe per una eventuale rimozione del rene?
Continuo a Fare Tac e a rivolgermi allurolo solo in caso di aumento non minimo?
Quale è il minimo e il massimo aumento che viene considerato per poter ritornare dall'urologo?
Il medico di base rimanda allo specialista e non si pronuncia in merito e una visita urologica con SSN è prenotabile a distanza di anni... perlomeno in Lombardia.
Ringrazio per la cortese attenzione e resto in attesa di un vostro gentile riscontro.
Cordiali saluti.
La biopsia ha riscontrato che si tratta di oncocitomi.
Premesso che esattamente 12 mesi prima della RMN in una ecografia addominale di controllo per la Poliposi Familiare Adenomatosa di cui sono affetta non sono stati individuati gli oncocitomi.
L'urologo ha suggerito di tenerli monitorati con una TAC a 6 mesi dalla data della biopsia e se risultavano sostanzialmente invariati, trattandosi di formazioni a crescita lenta, ripetere la TAC a distanza di 12 mesi.
La TAC a 6 mesi ha evidenziato una crescita di circa 3 millimetri.
Prossima TAC a ottobre 2024.
Chiedo gentilmente se è possibile che tre oncocitomi detti a crescita lenta siano apparsi in 12 mesi con uno di 2 cm al centro del rene a me non pare siano proprio lenti, se c'è una esenzione che mi permetta di procedere con le visite e le TAC di controllo ed eventualmente chi la deve certificare visto che l'oncologo a cui mi sono rivolta non ne ha fatto cenno.
Possiedo già esenzione per patologia per la PAF ed il Beh et.
Essendo già stata sottoposta a proctocolectomia restaurativa con reservoir a tre anse, ed avendo subito diversi interventi all'addome tra cui un annessoisterectomia, come si interverrebbe per una eventuale rimozione del rene?
Continuo a Fare Tac e a rivolgermi allurolo solo in caso di aumento non minimo?
Quale è il minimo e il massimo aumento che viene considerato per poter ritornare dall'urologo?
Il medico di base rimanda allo specialista e non si pronuncia in merito e una visita urologica con SSN è prenotabile a distanza di anni... perlomeno in Lombardia.
Ringrazio per la cortese attenzione e resto in attesa di un vostro gentile riscontro.
Cordiali saluti.
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Dr. Paolo Piana
Urologo
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L'oncocitoma è considerato un tumore benigno, ma sempe di una patologia oncologica si tratta, dopotutto non è solo un sospetto nel suo caso, ma è stata eseguito anche un riscontro bioptico. Pertanto riteniamo che certamente lei abbia dirito all'esenzione dal ticket per gi accertamenti relativi. Questo documento può essere prodotto dall'urologo o dall'oncologo di una struttuira pubblica (non è sufficiente convenzionata).
Considerata la sua situazione addominale già travagliata diremmo che una ipotetica asposrtazione del rene dovrebbe essere eseguita solo quando non se ne può più fare a meno, realisticamente viste le dimensioni attuali e la sua età è poco probabile che questo accada in futuro.
In una situazione del genere riteniamo opportuno il controllo urologico annuale con gli esiti degli accertamenti più recenti.
Considerata la sua situazione addominale già travagliata diremmo che una ipotetica asposrtazione del rene dovrebbe essere eseguita solo quando non se ne può più fare a meno, realisticamente viste le dimensioni attuali e la sua età è poco probabile che questo accada in futuro.
In una situazione del genere riteniamo opportuno il controllo urologico annuale con gli esiti degli accertamenti più recenti.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 554 visite dal 17/07/2024.
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