Idronefrosi di i grado dopo espulsione litiasi

Mi reco al PS perché avverto dolore acuto fianco sx e basso ventre sx, dopo la visita e la tac trovano una formazione litiasica a circa 2 cm dalla vescica, dalle urine probabile agglomerato di acido urico, mi viene data dopo consulto terapia
Rochefin per 5 GG
A seguire per 6 GG bactrim compresse 1ogni 12h
Tachipirina 1 al GG
Toradol alla necessità
Omnic 1 la sera
Uralyt-u tre volte al GG seguendo le indicazioni
Renalit combi colic 1mis al GG
Dopo 7 GG mi indicano di fare ecografia e emocromo e PCR
Dopo un GG che comincio la cura il calcolo viene espulso, passa tutto, continuo la cura eseguo eco e analisi
Dall' eco esce una idronefrosi a sx (il rene interessato dalla litiasi) di I grado, mentre le analisi sia la creatinina che l emocromo, nonché le.
urine escono sistemate solo il PCR 1.40 con val max 0.40
L urologo mi chiede di ripetere eco dopo 7 GG perché è presente idronefrosi ma siccome devo partire glielo dico e mi consiglia di fare una eco o una tac il prima possibile così da escludere eventuali altre formazioni litiasiche
Miei questi
Non ho più dolore, né fastidio di alcun genere è possibile che l idronefrosi sia causata dal calcolo che è andato via?
O potrebbero esserci ancora residui?
Dall' ecografia non risulta nessuna presenza (il calcolo espulso era di 4mm), ho fatto tac e gli esiti me li daranno due gg prima della partenza e il tecnico mi ha detto che di macro non si vedeva nulla e mi consigliava di bere sempre molta acqua, potrebbe esserci della sabbiolina?
Sono un po' in ansia più che altro perché devo partire e non vorrei mandare all' aria la.
vacanza anche molto costosa
Ringrazio anticipatamente lo specialista che mi risponderà
Dimenticavo mi hanno trovato dall' eco la prostata leggermente ingrossata (44 mm), causata dal calcolo?
La prostata ingrossata può causare l idronefrosi?
Sono alto 1.75 peso 98kg
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Dr. Paolo Piana Urologo 41.6k 1.8k 19
Dopo la risoluzione dell'ostruzione dovuta ad un calcolo od altro, non c'è da attendersi che il rene si sgonfi - come un palloncino - (!) In particolare se l'ostruzione è persistita per un certo periodo, ci vorrà più tempo perché la dilatazione si risolva, in taluni casi qualche traccia può permanere a tempo indefinito. Tenga anche presente che la refertazione dell'ecografia dipende molto da chi esegue l'esame, la stessa situazione è spesso descritta in modo diverso, in particolare quando si tratta di alterazioni non così clamorose.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it