Per la ridotta eiaculazione cosa dovrei assumere oltre alla serenoa ed al topster? grazie

Gent.
mi Dottori Buongiorno,
ho 32 anni e da circa 3 anni combatto con una prostatite, è stata curata inizialmente con topster e mictalase supposte e l’assunzione di integratori serenoa repens per diverso tempo (permixon ecc) con miglioramenti.


Ho anche fatto nel 2022 una ecografia transrettale su indicazione di una urologia e dettomi da altri urologi che non serviva a nulla farla.

Dopo varie fasi di remissione e riacutizzazione ho svolto una visita il 15 maggio di quest’anno da un urologo con il SSN, all’esplorazione rettale, avendo dolore al tocco della prostata, mi dice che non è normale e mi indica di fare una uroflussometria e di assumere la serenoa come facevo un tempo.

Ho incontrato più volte urologi che mi dicessero che la prostatite è la Tomba del l’urologo e che quindi fosse difficile da curare.


Attualmente il mio grosso problema è che noto una ridotta eiaculazione, negli ultimi due mesi all’incirca, cosa che prima non avevo,
è come se fosse astenica, poco volume dell’eiaculato e zero pressione.

Ho fatto uso di topster supposte per 5 giorni il mese scorso come indicato dal medico di base, continuo ad assumere integratori di serenoa, 1 cp al giorno, ma il disturbo persiste.

Da circa un anno ho anche una lombalgia cronica, sto effettuando altri accertamenti al riguardo e penso che probabilmente contribuisca con una sorta di infiammazione del bacino a questa situazione.


Cosa consigliate?


Grazie

Cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 41.3k 1.8k 19
L'ecografia prostatica trans-rettale è un esame ormai un po' desueto, perché nella sua indicazione principale, ovvero quella di individuare precocemente i sospetti tumori della prostata è stata superata dalla risonanza magnetica multiparametrica. Le indicazioni specifiche sono rimaste molto rare, diciamo che nello studio di una prostatite la normale ecografia addominale è più che sufficiente. D'altronde alla sua età un tumore della prostata è tanto raro da essere inverosimile. Che le supposte cortisoniche e l'integratore alimentare non le diano significativo vantaggio non possiamo stupirci. Se queste terapie generiche fossero efficaci, la prostatite non sarebbe la tomba dell'urologo, cosa che putroppo confermiamo. La lombalgia certamente può contribuire ai disturbi pur essendo talora essa stessa un sintomo della prostatite.
A distanza e non potendola valutare direttamente non abbiamo molto da consigliarle, se non confermando l'assoluta importanza delle attenzioni dirette allo stile di vita, che deve essere indirizzato ad una ragionevole regolarità in tutti i suoi aspetti principali: alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie mille, secondo lei invece fare uroflussometria sarebbe opportuno?
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Dr. Paolo Piana Urologo 41.3k 1.8k 19
Lei non ci riferisce di particolari problemi di flusso urinario, d'ogni modo considerando il minimo impegno che comporta, la flussometria si può sempre fare.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it