Con iperplasia fibroleiomiomatosa ed adenomatosa
Buongiorno,
gradirei un vostro consulto medico chiaro e preciso sull'esame istologico eseguito su mio padre (72 anni) al quale il 9 luglio u.s. gli è stato effettuato un'intervento alla prostata in laparoscopia per ipertrofia prostatica. Premetto che mio padre da molti anni soffre di infezione alle vie urinarie basse curata di volta in volta con antibiotici sempre diversi somministrati da vari medici e specialisti. Ma il problema non è mai stato risolto in modo definitivo. Nell'intervento di cui sopra il primario, del reparto di urologia dell'ospedale presso il quale mio padre è stato sottoposto ad intervento per ipertrofia prostatica, trovò all'interno della ghiandola prostatica un miscuglio di infezioni calcoli fango ecc. Dopo l'intervento mio padre fu sottoposto ai lavaggi tramite catetere e poi dimesso dopo circa 3 giorni. Ma nello stesso giorno, nella serata, ebbe un blocco vescicale al fronte del quale fummo costretti a portare mio padre d'urgenza in ospedale per farlo liberare. Ci dissero che si era formato un grumo di sangue nell'uretere che non gli permetteva di urinare. Seduta stante fu di nuovo ricoverato in reparto e il mattino seguente fu sottoposto a causticazione delle pareti interne della ghiandola prostatica. Dopo qualche giorno, e dopo avere eseguito i lavaggi di cui sopra, fu dimesso dal reparto con l'indicazione da parte del primario di volerlo rivedere per il mese di ottobre p.v. A fine luglio mio padre si è sottoposto alle analisi del sangue e non gli hanno riscontrato grossi problemi a parte i valori della glicemia un pò sopra i limiti, poichè lui soffre già da un bel pò di diabete mellito. I valori del PSA erano intorno a 0,50 - 1 e per il resto i valori erano quasi tutti nella norma. Fino al 15 agosto circa mio padre non ha accusato alcun problema, ma dopo tale data ha iniziato ad accusare dei fastidi al basso ventre e dei giramenti di testa con senso di debolezza. Qaulche giorno fa abbiamo ripetuto le analisi del sangue, compresa l'urinocultura, e i valori sono risultati notevolmente alterati: globuli bianchi a 12.500, glicemia a oltre 200, PSA a 4 e tutti i valori dell'urinocultura oltre le soglie di tolleranza. Dopo tali analisi ci siamo recati dall'endocrinologo per i controlli della glicemia e per i valori del fegato (mio padre ha anche dei virus dell'epatite C dormienti che tiene sotto controllo) e dopo avere analizzato i vari valori delle ultime analisi del sangue gli ha somministrato dei farmaci più blandi da prendere per il diabete. Subito dopo la visita questo consulto ci siamo recati dall'urologo, presso il quale era pronto l'esito dell'esame istologico che seguo qui a scrivervi:"Frammenti di prostata con iperplasia fibroleiomiomatosa ed adenomatosa e con circoscritti focolai di flogosi cronica granulomatosa gigantocellulare ed istiocitaria. Frammneti elettroresecati: circa gr.15".Alla luce di quanto fin'ora esposto e dell'esame istologico vorrei un vostro chiarimento sulla patologia e su come procedere.Grazie
gradirei un vostro consulto medico chiaro e preciso sull'esame istologico eseguito su mio padre (72 anni) al quale il 9 luglio u.s. gli è stato effettuato un'intervento alla prostata in laparoscopia per ipertrofia prostatica. Premetto che mio padre da molti anni soffre di infezione alle vie urinarie basse curata di volta in volta con antibiotici sempre diversi somministrati da vari medici e specialisti. Ma il problema non è mai stato risolto in modo definitivo. Nell'intervento di cui sopra il primario, del reparto di urologia dell'ospedale presso il quale mio padre è stato sottoposto ad intervento per ipertrofia prostatica, trovò all'interno della ghiandola prostatica un miscuglio di infezioni calcoli fango ecc. Dopo l'intervento mio padre fu sottoposto ai lavaggi tramite catetere e poi dimesso dopo circa 3 giorni. Ma nello stesso giorno, nella serata, ebbe un blocco vescicale al fronte del quale fummo costretti a portare mio padre d'urgenza in ospedale per farlo liberare. Ci dissero che si era formato un grumo di sangue nell'uretere che non gli permetteva di urinare. Seduta stante fu di nuovo ricoverato in reparto e il mattino seguente fu sottoposto a causticazione delle pareti interne della ghiandola prostatica. Dopo qualche giorno, e dopo avere eseguito i lavaggi di cui sopra, fu dimesso dal reparto con l'indicazione da parte del primario di volerlo rivedere per il mese di ottobre p.v. A fine luglio mio padre si è sottoposto alle analisi del sangue e non gli hanno riscontrato grossi problemi a parte i valori della glicemia un pò sopra i limiti, poichè lui soffre già da un bel pò di diabete mellito. I valori del PSA erano intorno a 0,50 - 1 e per il resto i valori erano quasi tutti nella norma. Fino al 15 agosto circa mio padre non ha accusato alcun problema, ma dopo tale data ha iniziato ad accusare dei fastidi al basso ventre e dei giramenti di testa con senso di debolezza. Qaulche giorno fa abbiamo ripetuto le analisi del sangue, compresa l'urinocultura, e i valori sono risultati notevolmente alterati: globuli bianchi a 12.500, glicemia a oltre 200, PSA a 4 e tutti i valori dell'urinocultura oltre le soglie di tolleranza. Dopo tali analisi ci siamo recati dall'endocrinologo per i controlli della glicemia e per i valori del fegato (mio padre ha anche dei virus dell'epatite C dormienti che tiene sotto controllo) e dopo avere analizzato i vari valori delle ultime analisi del sangue gli ha somministrato dei farmaci più blandi da prendere per il diabete. Subito dopo la visita questo consulto ci siamo recati dall'urologo, presso il quale era pronto l'esito dell'esame istologico che seguo qui a scrivervi:"Frammenti di prostata con iperplasia fibroleiomiomatosa ed adenomatosa e con circoscritti focolai di flogosi cronica granulomatosa gigantocellulare ed istiocitaria. Frammneti elettroresecati: circa gr.15".Alla luce di quanto fin'ora esposto e dell'esame istologico vorrei un vostro chiarimento sulla patologia e su come procedere.Grazie
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caro utente è possibile che suo padre abbia avuto un infezione delle vie urinarie causta probabilemte dal diabete, per quanto riguarda l'istologico, è nella norma e non vi è nessun sospetto per altre patologie
Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com
[#2]
Utente
La ringrazio molto della pronta e gentile risposta che mi ha fornito. Quindi mi conferma che l'esito dell'istologico è assolutamente negativo? Lo specialista ha detto a mio padre che per l'infezione attualmente in corso non serve assmere altri antibiotici, bensì bere molto acqua. E che nell'arco sei 6 mesi successivi all'intervento si possono manifestare all'improvviso queste infezioni. Nella lettera che le ho inviato stamattina ho dimenticato di scriverle che mio padre dopo qualche settimana dall'intervento ha avuto l'orchite con febbre alta curata poi con iniezioni di penicellina. A seguito di ciò un testiucolo gli è rimasto tumefatto. E' plausibile tutto ciò? Sinceramente mi sembra un pò strano che stia capitando di tutto a mio padre in seguito a questo intervento. Resto un pò scettico nei confronti di questo primario. Dottore lei cosa ne pensa di tutto ciò? Devo restare tranquillo o è il caso che sottoponga mio padre ad un'ulteriore consulto specialistico presso un'altro primario di maggior levatura?
La ringrazio ancora per la sua cortese disponibilità e le porgo i miei più cordiali saluti.
La ringrazio ancora per la sua cortese disponibilità e le porgo i miei più cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 34k visite dal 17/09/2009.
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