14 anni di prostatite cronica? cpps? o altro?
Buongiorno, ho 34 anni e da circa 14 ho problemi prostatici e intestinali.
Vita e lavoro sedentario, in normopeso, 1 figlio, alimentazione non varia, poca frutta e verdura, intollerante al lattosio, colon irritabile.
A volte ansioso, ansia nata da questi sintomi/patologia che ormai non mi lasciano.
I sintomi che presento da ormai 14 anni in maniera ciclica soprattutto in periodi di stress o ai cambi di stagione sono: senso di pesantezza perianale, mitto a volte ipovalido, minzioni frequenti alternate a giorni con minzioni meno frequenti.
Bruciori post eiaculazione, o comunque fastidi.
Sensazione di pesantezza anche anale, con aria nel retto, che durante le minzioni mi da la sensazione di occludere le vie urinarie con getto ipovalido.
Regolare nell'andare in bagno ogni mattina, a volte 2 volte al giorno, molto spesso con feci non formate, e a volte con bruciore al retto (in momento di acuzie con produzione di muco).
Di rado (e menomale) capita (ed è il dolore più forte che mi da molto fastidio) di dover andare al bagno, molto spesso con feci molli o quasi diarroiche, questo mi provoca una sensazione di bruciore anale/prostatico che si irradia in uretra e quindi al pene che con i FANS anche se a volte con difficoltà va via.
A volte, soprattutto nelle defecazioni del pomeriggio dove le feci sono più formate e ho più difficoltà nell'espellerle, c'è secrezione di liquido seminale causato dallo sforzo.
Durante eccitazione ho una produzione massiva di liquido pre seminale, e sensazione di contrazione a livello perianale.
Solitamente non soffro di eiaculazione precoce, e mantengo l'erezione.
Mentre al mattino, è difficile che abbia erezioni o comunque non complete.
Libido altalenante, ma soprattutto mi attanaglia l'ansia di poter star male dopo un rapporto.
Inoltre a questi disturbi, molto spesso ho coliti, dolore addominali, soprattutto al fianco sx.
Tutti gli esami eseguiti in questi anni, non hanno evidenziato nessun tipo evidente.
Spermiocoltura neg, urinocoltura neg, urinoflussimetria con mitto leggermente ipovaldi colonscopia neg, PSA libero leggermente più alto durante fase acuta, ecografie nella norma con alcune calcificazioni, esami ematici ok.
Scrivo perchè nell'ultimo periodo i sintomi si sono acutizzati, dopo più di un anno con fastidi presenti ma sopportabili, visto che ci convivo da 14 anni.
Tutti gli specialisti hanno consigliato dieta equilibrata, esercizio fisico moderato, fitoterapici (forprostflogo, congeprost, ialuril, utibis, fermenti lattici, qualcuno anche mi ha proposto alfalitici che non ho mai preso, bidet caldi).
Ultima visita qualche giorno fa, dopo giorni di acuzia.
Sindrome Pavimento Pelvico recidivante, si consiglia spermiocoltura e urinocoltura consapevoli sia io che il curante che usciranno negativi, si prosegua terapia sempre con forprost e ialuril, scongliati supposte o altro per il breve periodo di effetto.
Perchè scrivo per la prima volta?
Semplicemente per condividere e accettare questi alti e bassi.
o un miracolo
Vita e lavoro sedentario, in normopeso, 1 figlio, alimentazione non varia, poca frutta e verdura, intollerante al lattosio, colon irritabile.
A volte ansioso, ansia nata da questi sintomi/patologia che ormai non mi lasciano.
I sintomi che presento da ormai 14 anni in maniera ciclica soprattutto in periodi di stress o ai cambi di stagione sono: senso di pesantezza perianale, mitto a volte ipovalido, minzioni frequenti alternate a giorni con minzioni meno frequenti.
Bruciori post eiaculazione, o comunque fastidi.
Sensazione di pesantezza anche anale, con aria nel retto, che durante le minzioni mi da la sensazione di occludere le vie urinarie con getto ipovalido.
Regolare nell'andare in bagno ogni mattina, a volte 2 volte al giorno, molto spesso con feci non formate, e a volte con bruciore al retto (in momento di acuzie con produzione di muco).
Di rado (e menomale) capita (ed è il dolore più forte che mi da molto fastidio) di dover andare al bagno, molto spesso con feci molli o quasi diarroiche, questo mi provoca una sensazione di bruciore anale/prostatico che si irradia in uretra e quindi al pene che con i FANS anche se a volte con difficoltà va via.
A volte, soprattutto nelle defecazioni del pomeriggio dove le feci sono più formate e ho più difficoltà nell'espellerle, c'è secrezione di liquido seminale causato dallo sforzo.
Durante eccitazione ho una produzione massiva di liquido pre seminale, e sensazione di contrazione a livello perianale.
Solitamente non soffro di eiaculazione precoce, e mantengo l'erezione.
Mentre al mattino, è difficile che abbia erezioni o comunque non complete.
Libido altalenante, ma soprattutto mi attanaglia l'ansia di poter star male dopo un rapporto.
Inoltre a questi disturbi, molto spesso ho coliti, dolore addominali, soprattutto al fianco sx.
Tutti gli esami eseguiti in questi anni, non hanno evidenziato nessun tipo evidente.
Spermiocoltura neg, urinocoltura neg, urinoflussimetria con mitto leggermente ipovaldi colonscopia neg, PSA libero leggermente più alto durante fase acuta, ecografie nella norma con alcune calcificazioni, esami ematici ok.
Scrivo perchè nell'ultimo periodo i sintomi si sono acutizzati, dopo più di un anno con fastidi presenti ma sopportabili, visto che ci convivo da 14 anni.
Tutti gli specialisti hanno consigliato dieta equilibrata, esercizio fisico moderato, fitoterapici (forprostflogo, congeprost, ialuril, utibis, fermenti lattici, qualcuno anche mi ha proposto alfalitici che non ho mai preso, bidet caldi).
Ultima visita qualche giorno fa, dopo giorni di acuzia.
Sindrome Pavimento Pelvico recidivante, si consiglia spermiocoltura e urinocoltura consapevoli sia io che il curante che usciranno negativi, si prosegua terapia sempre con forprost e ialuril, scongliati supposte o altro per il breve periodo di effetto.
Perchè scrivo per la prima volta?
Semplicemente per condividere e accettare questi alti e bassi.
o un miracolo
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Lei è stato valutato anche recentemente da nostri Colleghi che hanno certamente escluso altre cause più serie dei suoi disturbi, confermando quindi la diagnosi nota. Noi a distanza possiamo aggiungere ben poco. Come sempre in questi casi, poniamo l'accento sul fatto che che le attenzioni vadano principalmente concentrate sull'intestino, altrimenti tutte lke cure per l'apparato uro-genitale rischiano di essere vane. Altrettanto importanti sono le attenzioni dirette allo stile di vita, che dovrebbe essere indirizzato ad una ragionevole regolarità in tutti i suoi aspetti proncipali: alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fsica ed attività sessuale. Per gli aspetti emotivi può talora essere utile un supporto psicologico.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 446 visite dal 04/07/2024.
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