Prostatite

Buonasera.
Vorrei capire una cosa: a me capita, quando la mia sessione di masturbazione dura 1 ora e solo dopo 1 ora riesco a eiaculare, che durante questa sessione di 1 ora, e anche dopo la masturbazione, la prostata mi risulta ancora più infiammata di quella che era prima della masturbazione, e i sintomi sono un forte fastidio al pavimento pelvico (fastidio che io, pur soffrendo di prostatite cronica, in condizione normale non avverto nel senso che la mia prostatite si limita a darmi problemi alla minzione, talvolta troppo frequente e irritazione alle vie urinarie).

La mia domanda è se una persona che non ha mai sofferto di prostatite (una persona ipotetica, non sono certo io) facesse una sessione di masturbazione di 1 ora eiaculando dopo 1 ora, avrebbe comunque questi disturbi al pavimento pelvico che ho avvertito io, oppure no?
ringrazio
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Se le sue consuetudini sessuali sono quelle che ci descrive, la sua prostatite non potrà che peggiorare. Se l’eiaculazione ha di solito un effetto decongestionante sulla prostata, quando questa arriva dopo una sollecitazione così enormemente prolungata, il risultato diventa controproducente, perché la congestione della ghiandola non può che aumentare a dismisura. Se ne faccia quindi una ragione.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie Dottore per la risposta chiara. In linea di massima, per non sforzare la prostata, l'eiaculazione dovrebbe avvenire dopo circa 10 minuti di stimolazione, o di meno?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Dal punto di vista strettamente medico, dopo il minor tempo ragionevolmente possibile.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Dottore: io da sempre soffro di emorroidi (da 2 anni continuativamente senza periodi di stop), con bruciore evidente dopo ogni defecazione. Io gli accorgimenti di stile di vita (funzione sessuale, idratazione, alimentazione) li sto seguendo, però il problema della prostatite rimane, anche se meno accentuato di prima. Possono le emorroidi determinare una prostatite, specie se protratte? Perchè da quello che ricordo io negli ultimi 2 anni ho sempre avuto bruciore sia a urinare, sia a defecare.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Senz'altro sì. Le emorroidi devono essere risolte chirurgicamente appena possibile.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
Utente
Tenere contratto il pavimento pelvico causa prostatite? Lo chiedo perchè ho notato una cosa: siccome sono spesso in pensiero sul pene, la prostatite e l'urinare ho sviluppato negli anni la cattiva abitudine di contrarre il pavimento pelvico per molte ore durante il giorno, cioè a concentrare il mio respiro sul pavimento pelvico che quindi viene appesantito dal respiro, e ho notato che così facendo mi viene costantemente (ogni 20-30 minuti) lo stimolo a urinare anche non bevendo acqua. Quando invece sono tranquillo e non penso nè al pene nè alla prostatite nè all'urinare ho molto meno stimolo (sempre bevendo la stessa quantità d'acqua) e il bruciore diminuisce e lo stimolo a urinare avviene molto più distanziato (2-3 ore). In base alla sua esperienza, le sono capitati casi in cui la prostatite cronica era causata da una contrazione perenne del pavimento pelvico (respiro concentrato su di esso) e/o da una eccessiva attenzione ai genitali?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
La tensione della muscolatura perineale è un fattore che può accentuare senz'altro la percezione di disturbi, ma ci permettiamo di affermare che solo in rarissimi casi possa davvero essere considerata la causa scatenante della prostatite. Tensione muscolare a parte è anche l'atteggiamento emotivo ad essere in grado di accentuare la percezione di qualsiasi diturbo, in particolare se proveniente dalla sfera uro-genitale.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
Utente
1. potrebbe dirmi se bere acqua serve solo ad attenuare il bruciore uretrale alla minzione dovuto all'irradiamento del dolore dalla prostata all'uretra o proprio bere acqua può servire anche a sfiammare la prostata e a prevenire l'infiammazione della prostata?
2. mettiamo caso che una persona soffra di prostatite cronica non diretta, ma determinata dalla sindrome del pavimento pelvico doloroso. In questo caso è possibile (a livello teorico intendo, perchè chiaramente so che su internet è impossibile dare diagnosi e terapie specifiche) che riabilitazione fisioterapica e miorilassanti risolvano la prostatite cronica determinata da sindrome del pavimento pelvico doloroso?
3. se le attenzioni allo stile di vita (attività intestinale, fisica, sessuale, di alimentazione e di idratazione regolarizzate) dopo 1 mese portano sì un miglioramento, ma lieve e perciò non una totale guarigione, è possibile che ci voglia più tempo e che quindi rendendo perenni queste attenzioni allo stile di vita dopo un po' di tempo l'organismo si regolarizza e la prostatite scompare?
4. lo stress e l'ansia croniche evidentemente aumentano la percezione dei sintomi, ma oltre a questo può essere che con la produzione continua di ormoni dello stress dovuta a stress e ansia croniche aumenta l'infiammazione e quindi la prostatite?
grazie per il suo prezioso servizio che svolge su questo sito
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
1. Le urine diluite sono portano un beneficio generale a tutto l'organismo, non in particolare alla prostata ed alle basse vie urinarie.
2. Si va per tentativi, se vi è un'indicazione ragionevole.
3. Bisogna insistere, risultati concreti si possono apprezzare solo dopo molti mesi.
4. No. Ansia e stress sono solo degli amplificatori delle sensazioni sgradevoli.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
grazie per le sue risposte.
Possiamo dire che l'approccio più corretto per curare definitivamente la prostatite cronica, o quantomeno per ottenere il risultato migliore possibile, è navigare a vista e vedere piano piano nella pratica e nella realtà, a prescindere dalla teoria, cosa fa più effetto nel caso specifico, questo perchè magari a una persona che ha prostatite cronica il problema si può risolvere adottando alcuni accorgimento, in un'altra persona altri accorgimenti ecc ecc? quindi darsi da fare per migliorare i vari parametri e vedere piano piano quali sono i risultati per capire poi cosa è che incide di più nel caso specifico
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Proprio così.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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