Adenocarcinoma prostatico acinare con recidiva biochimica

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Egregio dottore, approfitto della sua competenza ed esperienza riguardo la mia situazione di seguito descritta.


marzo 2022 età 53 anni intervento di prostatectomia radicale e LAD bilaterale
PSA pre intervento 16, 77
esame istologico: gleason 4+5 ILV + (focale), invasione perineurale +, pt2 (R0) N0 (0/14)
percentuale di tessuto prostatico coinvolto 25%
no estensione extraprostatica
no invasione vescicole seminali
margini di resezione esenti da infiltrazione neoplastica
ulteriori aspetti patologici: componente multifocale di adenocarcinoma acinare gleason 3+3 delle zone periferiche bilaterali intermedio apicali e focolai di neoplasia prostatica intraepiteliale di alto grado.


maggio 2022 PSA 0, 21
agosto 2022 PSA 0, 43

inizio settembre '22 visita urologica
fine settembre '22 visita radioterapica
ottobre '22 PET PSMA: l'analisi delle immagini non documenta significative aree di uptake a livello della loggia prostatica.
Si evidenzia iperaccumulo in prima ipotesi di pertinenza adenopatica, in sede iliaca esterna sx da correlare a dati morfologici.
negativa la ricerca di altre sedi di alterata distribuzione del radiofarmaco.


fine ottobre '22 PSA 0, 63 inizio terapia Bicalutamide e dopo 14 giorni (8 novembre) inizio terapia di deprivazione androgenica (eligard 22, 5 trimestrale)
dal 17/11/22 al 02/01/2023 RT su loggia prostatica, linfonodi pelvici di drenaggio e boost su adenopatia PET + (iliaca esterna sx) dose erogata rispettivamente 68 gy, 54 gy, 63 gy in 30 frazioni con tecnica VMAT SIB 6 MV

aprile '23 PSA 0, 009 testosterone 0, 13 ng/ml
ottobre '23 PSA 0, 001 testosterone 0, 12 ng/ml
maggio '24 PSA 0, 001 testosterone 0, 10 ng/ml.


maggio '24 ultima iniezione di eligard a termine della terapia durata 18 mesi.


Alla luce di questi risultati sono a chiederle:

- il PSA azzerato negli ultimi 3 controlli era un risultato scontato a seguito di radioterapia e di terapia di deprivazione o è da considerarsi un risultato incoraggiante in prospettiva?

- la radioterapia effettuata con boost mirato sulla recidiva evidenziata dalla PET può farmi sperare in un risultato "curativo", pur iniziata con valore di PSA a 0, 63?

- come vede in base alla sua esperienza il mio futuro?


Attendo un suo parere e grazie per quello che fate.
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 40k 1.8k 19
La terapia bimodale effettuata pare aver avuto una ottima efficacia. Probabilmente ora verrà sospes al'ormonoterapia e si valuterà l'andamento del PSA con controlli non maniacali. diremmo ogni 4 mesi circa.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno dottore, grazie per la pronta risposta, il prossimo controllo del PSA prosegue con cadenza semestrale, così mi è stato richiesto dal radioterapista oncolologo che mi segue. Ho sospeso l’ormonoterapia a maggio, quindi lei ritiene che grazie all’ottima risposta che ho avuto dalla terapia bimodale posso sperare in un risultato curativo della radioterapia?
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 40k 1.8k 19
Certamente sì.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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