Risonanza magnetica con pirads 3/4
Buongiorno.
Per mio suocero di 55 anni, Effettuata Risonanza Magnetica Prostata per Psa che oscillava tra 4.5 e 6.
Il referto dice:
Nella parte transizionale la ghiandola mostra segnale disomogeneo, adenomatoso, diffusamente tenuemente ipointenso in T2, con una relativamente maggiore ipointensitá, sfumata e a contorni mal delimitabili, nella parte interiore anteriormente a sx, che sconfina anteriormente nella zona periferica, provvista di tenue ipersegnale nelle sequenze diffusionale e tenue iposegnale nelle mappe di ADC, con intensa impregnazione in fase perfusionale, reperto con caratteristiche PI RADS 3 4.
Il segnale nella zona periferica appare al quanto disomogeneo per la presenza di innumerevoli strie di ipointensitá in T2 con distribuzione radiale disposte postero lateralmente bilateralmente per tutta l'estensione...Omissis...mostra intensa impregnazione precoce nella parte postero laterale dx, al terzo medio inferiore, e minima e sfumata impregnazione anche contro lateralmente nell'area già descritta per la zona transizionale.
Il reperto descritto data la simmetria e bilateralità potrebbe essere riferibile a segni di prostatite tuttavia data l impregnazione contrastografica, che determina caratteristiche di Pirads4, non è possibile escludere la contestuale presenza di tessuto patologico.
È molto probabile la presenza di tumore?
Avendo anche familiarità per tumore alla prostata.
Per mio suocero di 55 anni, Effettuata Risonanza Magnetica Prostata per Psa che oscillava tra 4.5 e 6.
Il referto dice:
Nella parte transizionale la ghiandola mostra segnale disomogeneo, adenomatoso, diffusamente tenuemente ipointenso in T2, con una relativamente maggiore ipointensitá, sfumata e a contorni mal delimitabili, nella parte interiore anteriormente a sx, che sconfina anteriormente nella zona periferica, provvista di tenue ipersegnale nelle sequenze diffusionale e tenue iposegnale nelle mappe di ADC, con intensa impregnazione in fase perfusionale, reperto con caratteristiche PI RADS 3 4.
Il segnale nella zona periferica appare al quanto disomogeneo per la presenza di innumerevoli strie di ipointensitá in T2 con distribuzione radiale disposte postero lateralmente bilateralmente per tutta l'estensione...Omissis...mostra intensa impregnazione precoce nella parte postero laterale dx, al terzo medio inferiore, e minima e sfumata impregnazione anche contro lateralmente nell'area già descritta per la zona transizionale.
Il reperto descritto data la simmetria e bilateralità potrebbe essere riferibile a segni di prostatite tuttavia data l impregnazione contrastografica, che determina caratteristiche di Pirads4, non è possibile escludere la contestuale presenza di tessuto patologico.
È molto probabile la presenza di tumore?
Avendo anche familiarità per tumore alla prostata.
[#1]
Inutile fare solo delle supposizioni, l'area sospetta deve essere fatta oggeto di biopsia mirata - di fusione -.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Effettuata biopsia fusion con purtroppo questo risultato:
A) Adenocarcinoma acinare della prostata grade 6 (3+3) sec gleason. La neoplasia si estende per un massimo di mm 3 ed occupa circa il 12% del materiale bioptico esaminato costituito da due frustoli della lunghezza complessiva di mm24. La neoplasia è presente su entrambi i frustoli.
B) Adenocarcinoma acinare della prostata grade 6 (3+3) sec gleason. La neoplasia si estende per un massimo di mm 2 ed occupa circa il 7% del materiale bioptico esaminato costituito da due frustoli della lunghezza complessiva di mm26. La neoplasia è presente su uno dei due frustoli.
C) proliferazione complessiva di mm44.si segnala iperplasia fibromioadenomatosa com reperti di flogosi.
D) frustoli di parenchima di ghiandola prostatica sede di iperplasia fibromioadenomatosa.
E) Adenocarcinoma acinare della prostata grade 6 (3+3) sec gleason. La neoplasia si estende per un massimo di mm 3 ed occupa circa il 21% del materiale bioptico esaminato costituito da due frustoli della lunghezza complessiva di mm14. La neoplasia è presente su entrambi i frustoli.
F) Adenocarcinoma acinare della prostata grade 6 (3+3) sec gleason. La neoplasia si estende per un massimo di mm 2 ed occupa circa il 7% del materiale bioptico esaminato costituito da due frustoli della lunghezza complessiva di mm27. La neoplasia è presente su entrambi i frustoli.
G) Adenocarcinoma acinare della prostata grade 6 (3+3) sec gleason. La neoplasia si estende per un massimo di mm 9 ed occupa circa il 42% del materiale bioptico esaminato costituito da due frustoli della lunghezza complessiva di mm21. La neoplasia è presente su un solo frustolo.
H) Adenocarcinoma acinare della prostata grade 6 (3+3) sec gleason. La neoplasia si estende per un massimo di mm 3 ed occupa circa il 12% del materiale bioptico esaminato costituito da due frustoli della lunghezza complessiva di mm24. La neoplasia è presente su entrambi i frustoli.
Psa oltre i 4 dal 2018, ultimo Psa Luglio ng/ml 5.9 con ratio 23,4%.
Il medico urologo che ha effettuato la Biopsia consiglia un intervento di prostatectomia radicale robotica e Prima una Tac Torace Addome Pelvi.
Lei cosa ne pensa dottore? Cosa consiglia?
Grazie
A) Adenocarcinoma acinare della prostata grade 6 (3+3) sec gleason. La neoplasia si estende per un massimo di mm 3 ed occupa circa il 12% del materiale bioptico esaminato costituito da due frustoli della lunghezza complessiva di mm24. La neoplasia è presente su entrambi i frustoli.
B) Adenocarcinoma acinare della prostata grade 6 (3+3) sec gleason. La neoplasia si estende per un massimo di mm 2 ed occupa circa il 7% del materiale bioptico esaminato costituito da due frustoli della lunghezza complessiva di mm26. La neoplasia è presente su uno dei due frustoli.
C) proliferazione complessiva di mm44.si segnala iperplasia fibromioadenomatosa com reperti di flogosi.
D) frustoli di parenchima di ghiandola prostatica sede di iperplasia fibromioadenomatosa.
E) Adenocarcinoma acinare della prostata grade 6 (3+3) sec gleason. La neoplasia si estende per un massimo di mm 3 ed occupa circa il 21% del materiale bioptico esaminato costituito da due frustoli della lunghezza complessiva di mm14. La neoplasia è presente su entrambi i frustoli.
F) Adenocarcinoma acinare della prostata grade 6 (3+3) sec gleason. La neoplasia si estende per un massimo di mm 2 ed occupa circa il 7% del materiale bioptico esaminato costituito da due frustoli della lunghezza complessiva di mm27. La neoplasia è presente su entrambi i frustoli.
G) Adenocarcinoma acinare della prostata grade 6 (3+3) sec gleason. La neoplasia si estende per un massimo di mm 9 ed occupa circa il 42% del materiale bioptico esaminato costituito da due frustoli della lunghezza complessiva di mm21. La neoplasia è presente su un solo frustolo.
H) Adenocarcinoma acinare della prostata grade 6 (3+3) sec gleason. La neoplasia si estende per un massimo di mm 3 ed occupa circa il 12% del materiale bioptico esaminato costituito da due frustoli della lunghezza complessiva di mm24. La neoplasia è presente su entrambi i frustoli.
Psa oltre i 4 dal 2018, ultimo Psa Luglio ng/ml 5.9 con ratio 23,4%.
Il medico urologo che ha effettuato la Biopsia consiglia un intervento di prostatectomia radicale robotica e Prima una Tac Torace Addome Pelvi.
Lei cosa ne pensa dottore? Cosa consiglia?
Grazie
[#3]
La neoplasia è a bassa aggressività, ma pare abbastanza diffusa all'interno della prostata. A 55 anni senz'altro la chirurgia è la prima opzione da considerare.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#4]
Utente
Va bene dottore. Ho qualche dubbio e domanda da farle,
1) c'è il rischio, nonostante la bassa aggressività, di aver già metastasi fuori organi?
2) una volta tolta la prostata, quale è l'Inter successivo? Intendo dovrebbe comunque fare terapie come radio o chemio?
3) è possibile avere un apparato urinario e sessuale "funzionante" dopo la rimozione della prostata? Oppure il destino è catetere e impotenza?
Grazie
1) c'è il rischio, nonostante la bassa aggressività, di aver già metastasi fuori organi?
2) una volta tolta la prostata, quale è l'Inter successivo? Intendo dovrebbe comunque fare terapie come radio o chemio?
3) è possibile avere un apparato urinario e sessuale "funzionante" dopo la rimozione della prostata? Oppure il destino è catetere e impotenza?
Grazie
[#5]
1) Diremmo proprio di no, considerando anche i bassi valori del PSA.
2) Considerata la situazione, è poco probabile che vi sia necessità di terapie successive.
3) La continenza urinaria è assicurata, tranne che talora per le prime settimane. L'erezione viene certamente influenzata, almeno in parte, ma con opportuni accorgimentu si può mantenere una condizione che è soddisfacente per la maggioranza dei soggetti.
2) Considerata la situazione, è poco probabile che vi sia necessità di terapie successive.
3) La continenza urinaria è assicurata, tranne che talora per le prime settimane. L'erezione viene certamente influenzata, almeno in parte, ma con opportuni accorgimentu si può mantenere una condizione che è soddisfacente per la maggioranza dei soggetti.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#6]
Utente
Piccole novità, in pratica un dottore ha detto che bisogna asportarla completamente ma siccome è molto esteso nella prostata non ha senso ricorrere alla chirurgia robotica perché non si possono preservare i nervi. Al consulto oncologico in ospedale ci è stato detto che studieranno il caso per capire se si può procedere con la radioterapia (siccome non è aggressivo ed è al primo stadio )...
Ora abbiamo un consulto con un altro specialista giovedi (purtroppo lo specialista, esperto di robotina moderna che volevamo, ha come prima data utile febbraio 2025).
Sinceramente non sappiamo cosa pensare e come muoverci... E nemmeno cosa chiedere allo specialista che vedremo giovedi
Ora abbiamo un consulto con un altro specialista giovedi (purtroppo lo specialista, esperto di robotina moderna che volevamo, ha come prima data utile febbraio 2025).
Sinceramente non sappiamo cosa pensare e come muoverci... E nemmeno cosa chiedere allo specialista che vedremo giovedi
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Dal punto di vista oncologico, non vi è alcuna differenza fra le varie tecniche di asportazione radicale della prostata. L'intervento in laparoscopia robotica è indubbiamente più preciso nel limitare il sanguinamento e nel preservare una migliore continenza. In effetti il tempo d'attesa che ci riferisce pare decisamente troppo lungo, consiglieremmo quindi di trovare una soluzione alternativa. Ad un uomo di 55 anni, se non vi sono gravi controindicazioni alla chirurgia, non si consiglia in genere la radioterapia.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 800 visite dal 26/06/2024.
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