Esito ecografia transerettale
Buonasera
Periodicamente eseguo eco addome per controllo calcolosi renale (Ho un calcolo di 5 mm nel rene sx, nel 2019 ho subito ureteroscopie x calcolo ureterale con posizionamento stent jj x 3 mesi).
L'ultima eco aveva evidenziato un inizio di ipertrofia e un nodulino con aggetto in vescica.
quindi mi è stata prescritta una eco transerettale (fatta 1 settimana fa) x verificare meglio.
Premetto che negli ultimi mesi avevo avuto... a periodo alterni fastidi e bruciori... testicoli inguine... dietro la schiena.
Il referto dice
Si esegue in data odierna ecotr che conferma prostata con solo iniziale ipertrofia ma con estesi depositi calcifici lungo la zona transizionale periuretrale
La prostata esaminata presenta forma piramidale (per lobetto medio protrudente in vescica) e simmetrica ad ecostruttura nel complesso omogenea.
Peso teorico 30cc
In essa si evidenzia formazione adenomatosa centrale unilobata ad ecostruttura disomogenea per estesa area iperogena in sede apicale, transizionale, periuretrale in verosimili esiti flogistici.
Peso teorico adenoma circa 8cc
Zona periferica senza aree focali sospette.
Vescicole seminali in sede e normotrofiche.
Si consiglia uroflussometria con residuo pm per completare quadro diagnostico.
Dal giorno successivo all'esame ho iniziato ad avere dolore ai testicoli e dietro la schiena e all'addome... persistente.
Al terzo giorno senza miglioramenti ho chiamato Il mio medico mi ha prescritto antibiotico augmentin in compresse.
Vorrei chiedere se x L'uroflussometria posso procedere o è meglio aspettare visto questi disturbi che ho...
Quello di cui mi rendo conto è che il flusso dell'urina è un po' più debole e rallentato... magari è una mia impressione... . però non ho disturbi del tipo alzarmi di notte.. o andare più spesso del dovuto...
E un parere generale sul referto... e sulle calcificazioni, se estese che problemi possono dare e se sono curabili.
Grazie
Periodicamente eseguo eco addome per controllo calcolosi renale (Ho un calcolo di 5 mm nel rene sx, nel 2019 ho subito ureteroscopie x calcolo ureterale con posizionamento stent jj x 3 mesi).
L'ultima eco aveva evidenziato un inizio di ipertrofia e un nodulino con aggetto in vescica.
quindi mi è stata prescritta una eco transerettale (fatta 1 settimana fa) x verificare meglio.
Premetto che negli ultimi mesi avevo avuto... a periodo alterni fastidi e bruciori... testicoli inguine... dietro la schiena.
Il referto dice
Si esegue in data odierna ecotr che conferma prostata con solo iniziale ipertrofia ma con estesi depositi calcifici lungo la zona transizionale periuretrale
La prostata esaminata presenta forma piramidale (per lobetto medio protrudente in vescica) e simmetrica ad ecostruttura nel complesso omogenea.
Peso teorico 30cc
In essa si evidenzia formazione adenomatosa centrale unilobata ad ecostruttura disomogenea per estesa area iperogena in sede apicale, transizionale, periuretrale in verosimili esiti flogistici.
Peso teorico adenoma circa 8cc
Zona periferica senza aree focali sospette.
Vescicole seminali in sede e normotrofiche.
Si consiglia uroflussometria con residuo pm per completare quadro diagnostico.
Dal giorno successivo all'esame ho iniziato ad avere dolore ai testicoli e dietro la schiena e all'addome... persistente.
Al terzo giorno senza miglioramenti ho chiamato Il mio medico mi ha prescritto antibiotico augmentin in compresse.
Vorrei chiedere se x L'uroflussometria posso procedere o è meglio aspettare visto questi disturbi che ho...
Quello di cui mi rendo conto è che il flusso dell'urina è un po' più debole e rallentato... magari è una mia impressione... . però non ho disturbi del tipo alzarmi di notte.. o andare più spesso del dovuto...
E un parere generale sul referto... e sulle calcificazioni, se estese che problemi possono dare e se sono curabili.
Grazie
[#1]
Il quadro ecografico è quello che ci si attende in un uomo della sua età che è andato incontro in un passato più o meno recente ad infiammazioni della prostata, che come sempre accade guariscono lasciando delle calcificazioni della ghiandola. Queste calcificazioni non possono essere disciolte con una terapia nè tantomeno rimosse in modo operativo. Di per loro non dovrebbero esser causa di disturbo, ma ben si sa quanto la prostatite sia facilmente soggetta a recidive nel tempo. Può completare le indagini con la flussometria, come richiesto. Per gli attuali disturbi è opportunoi far riferimento ad un nostro Collega che la possa seguire direttamente.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Buonasera Dottore.
Può essere che l'esame che ho fatto abbia risvegliato una prostatite che magari si era assopita?
Secondo Lei è il caso di aspettare che questi fastidi passino e la fine della cura antibiotica per fare l'uroflusso? Se ho una infiammazione potrebbe pregiudicare l'esito dellesame?
Grazie per la sua disponibilità.
Può essere che l'esame che ho fatto abbia risvegliato una prostatite che magari si era assopita?
Secondo Lei è il caso di aspettare che questi fastidi passino e la fine della cura antibiotica per fare l'uroflusso? Se ho una infiammazione potrebbe pregiudicare l'esito dellesame?
Grazie per la sua disponibilità.
[#3]
Non pensiamo che una ecografia possa causare una ripresa dei disturbi. Attenda qualche tempo per dare alla situazione il tempo di stabilizzarsi.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 300 visite dal 23/06/2024.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Prostata
La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.