Cistectomia causa tumore infiltrante di altro grado in uomo 83enne, diabetico. quali rischi?
Salve, mio padre, 83 anni, diabetico, con demenza vascolare, placche ai tronchi sovraortici del 50%, iperteso, e con aritmia cardiaca, ha recentemente avuto diagnosi di tumore di alto grado infiltrante alla vescica.
La scintigrafia non riporta presenze di metastasi, per cui il medico ha detto che possiamo procedere con la cistectomia.
Vorrei sapere, in un soggetto anziano diabetico, il tipo di intervento chirurgico che tipo di rischi comporta?
Cosa comporta il post-operatorio in termini di dolore fisico e recupero?
Quanto tempo occorre perché possa tornare a una vita domestica normale?
Mio padre, che ha perso lucidità a causa della demenza, non vuole operarsi.
L'ipotesi di una rinuncia alla chirurgia che tipo di scenario apre?
Considerando l'età e le patologie pregresse, quali considerazioni e valutazioni occorrerebbe mettere sul piatto della bilancia?
Grazie per la vostra disponibilità
S.
La scintigrafia non riporta presenze di metastasi, per cui il medico ha detto che possiamo procedere con la cistectomia.
Vorrei sapere, in un soggetto anziano diabetico, il tipo di intervento chirurgico che tipo di rischi comporta?
Cosa comporta il post-operatorio in termini di dolore fisico e recupero?
Quanto tempo occorre perché possa tornare a una vita domestica normale?
Mio padre, che ha perso lucidità a causa della demenza, non vuole operarsi.
L'ipotesi di una rinuncia alla chirurgia che tipo di scenario apre?
Considerando l'età e le patologie pregresse, quali considerazioni e valutazioni occorrerebbe mettere sul piatto della bilancia?
Grazie per la vostra disponibilità
S.
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La decisione da prendere è molto delicata e anche condizionata da fattori non di tipo sanitario. La cistectomia è senz’altro un intervento molto invasivo che espone realisticamente ad una serie di complicazioni sia immediate che a medio-lungo termine. Una parte significativa di queste complicazioni è legata alla indispensabile derivazione delle urine, che immaginiamo sarà più facilmente esterna (urostomia). A fronte di tutto ciò vi è una situazione tumorale avanzata, che a sua volta può andare incontro ad importanti complicazioni, principalmente legate al sanguinamento ed alla funzione urinaria. Il diabete aumenta certamente il rischio di complicazioni (cicatrizzazione rallentata, infezioni). Le condizioni mentali del paziente fanno sì che dopo l’intervento avrà certamente necessità di un livello di assistenza superiore rispetto ad oggi.
Queste sono considerazioni di tipo generale, poi ogni situazione ha caratteristiche diverse. Quanto le possiamo dire è che la decisione di fare o non fare sia condivisa con calma e ponderatezza con il nostro Collega, il paziente (per quanto possibile) e tutti i membri della famiglia.
Queste sono considerazioni di tipo generale, poi ogni situazione ha caratteristiche diverse. Quanto le possiamo dire è che la decisione di fare o non fare sia condivisa con calma e ponderatezza con il nostro Collega, il paziente (per quanto possibile) e tutti i membri della famiglia.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 443 visite dal 22/06/2024.
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