Perdità sensibilità del pene
salve,scrivo per esporvi la mia situazione,una situazione delicata e complessa.Sono un ragazzo di 20 anni,i miei problemi sono cominciati lo scorso settembre,dopo un trauma(un incidente)ho cominciato ad avvertire un dolore lombare che dopo pochi giorni è sparito.contemporaneamente ho cominciato una nuova relazione con una ragazza ma,forse a causa dell'emozione o non so di cosa,al momento del primo rapporto non sono stato in grado di raggiungere l'erezione.è iniziato per me un periodo difficile nel quale pensavo di non essere più in grado di fare sesso.poco dopo il problema si è risolto e sono riuscit ad avere rapporti soddisfacenti.Tutto questo è durato fino a febbraio,mese nel quale ho scoperto di avere un'ernia del disco L4-L5 che mi ha bloccato a letto.dopo essermi ripreso sono andato da un urologo perchè mi capitava di perdere gocce di urina dopo la minzione.Dopo la visita(rettale) ed esami(l'urologo aveva rilevato la presenza di un piccolo varicocele che tuttavia un'ecografia ha escluso)ho scoperto di soffrire invece di oligoastenispermia che dopo una cura di 20 giorni con Bioarginina è passata anche se rimaneva altà la viscosità spermatica.L'urologo comunque ha curato il gocciolamento pensando ad una possibile irritazione del tratto urinario.Dopo una cura di 40 gionri di IBP il goccilamento continua.Tuttavia adesso ho cominciato ad avvertire una strana sensazione alla zona perineale,come se fosse sempre contratta oltre che un dolore scostante al testicolo sinistro e perdità di sensibilità del pene(come se l'erezione non fosse completa o io non l'avvertissi tale).è stato un periodo molto difficile per me dato quello che è mi è successo e vivo nella paura di avere qualcosa di più grave.Tutti questi eventi possono essere tra di loro collegati?grazie per il servizio che offrite...
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Gentile lettore ,
in casi complessi e particolari, come il suo, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta , cioè capire la causa o le cause del suo problema e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare a livello diagnostico e terapeutico.
Comunque, vista la sua "giovane" età, approfitti di questi "disturbi-malesseri" e non sicurezze , per conoscere finalmente , se non ancora fatto, il suo andrologo di fiducia.
Impari dalle sue compagne e dalle donne che la circondano che sicuramente ,alla sua età, già conoscono il loro o la loro ginecologa.
Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html
Un cordiale saluto
in casi complessi e particolari, come il suo, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta , cioè capire la causa o le cause del suo problema e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare a livello diagnostico e terapeutico.
Comunque, vista la sua "giovane" età, approfitti di questi "disturbi-malesseri" e non sicurezze , per conoscere finalmente , se non ancora fatto, il suo andrologo di fiducia.
Impari dalle sue compagne e dalle donne che la circondano che sicuramente ,alla sua età, già conoscono il loro o la loro ginecologa.
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Un cordiale saluto
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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