Prostatite
Richiesta di Consigli su Terapia e Esami per Prostatite Cronica - Forum Urologi
Sintomatologia e Storia Clinica:
Sono un uomo di 27 anni e da qualche anno soffro di sintomi persistenti che suggeriscono una prostatite cronica o una sindrome del dolore pelvico cronico.
I miei sintomi includono:
-Bruciore dopo l'eiaculazione: dopo l'euquilazione avverto un forte bruciore, costante, e subito dopo un frequente bisogno di urninare anche 4 volte in un ora, il bruciore passa circa dopo un ora.
La sintomatologia sembra progressiva (se qualche anno fa accadeva una volta al mese e non tutti i mesi) ora sembra praticamente costante.
-Urgenza urinaria con un flusso urinario debole.
nota: il bruciore (si dirama nel canale urinario) e si presenta solo e soltanto dopo l'eiaculazione.
Esami Eseguiti:
Emocromo Completo: Tutti i valori rientrano nei range di riferimento normali.
Proteina C Reattiva (CRP): 0.40 mg/dL (normale, < 1.00 mg/dL).
VES: 3 mm/ora (normale, <= 10 mm/ora).
Tampone Balano-Prepuziale:
Primo Tampone: Positivo per Citrobacter koseri.
successivi: Negativi
Trattamenti e Risultati:
Ho completato un ciclo di una settimana di ciprofloxacina, come prescritto dal medico di famiglia, ma i sintomi non sono migliorati.
Dopo 60 giorni, i sintomi persistono.
Non sono presenti batteri o lieviti nei risultati dei tamponi successivi.
Richieste e Domande:
Esami da Eseguire:
Quali ulteriori esami dovrei richiedere per una valutazione più approfondita durante il mio prossimo appuntamento con l'urologo a settembre?
Durata del Trattamento Antibiotico:
Una settimana di ciprofloxacina potrebbe essere stata insufficiente per trattare una prostatite batterica cronica?
In base alla vostra esperienza, sarebbe consigliabile un nuovo ciclo di antibiotici, magari con un antibiotico diverso, considerando la possibilità di resistenza batterica?
Perchè l'infezione non risulta più dal tampone, è possibile ci sia ancora nella prostata?
Una sintomatologia così specifica (ovvero il bruciore che si presenta solo dopo eiaculazione) è comune?
Puo indicare una patologia specifica tra prostatite cronica o batterica?
Trattamenti Alternativi:
Se gli esami confermassero una prostatite cronica non batterica, quali approcci terapeutici integrativi o alternativi consigliereste?
Gestione del Dolore:
Quali strategie di gestione del dolore cronico avete trovato efficaci nei vostri pazienti con sintomi simili ai miei?
Qualsiasi consiglio o esperienza che potrete condividere sarà immensamente utile.
Grazie in anticipo per il vostro tempo e per il supporto.
Nota: Ho un appuntamento con l'urologo a settembre e vorrei avere una lista di esami da portare e consigli sul trattamento.
Abitudini:
fumatori: sì
ASTEMIO: sì
sport: palestra
diata: Mediterranea, pochi dolci, no alimenti piccanti, Bevo molto caffe, sto cercando di diminuire
Sintomatologia e Storia Clinica:
Sono un uomo di 27 anni e da qualche anno soffro di sintomi persistenti che suggeriscono una prostatite cronica o una sindrome del dolore pelvico cronico.
I miei sintomi includono:
-Bruciore dopo l'eiaculazione: dopo l'euquilazione avverto un forte bruciore, costante, e subito dopo un frequente bisogno di urninare anche 4 volte in un ora, il bruciore passa circa dopo un ora.
La sintomatologia sembra progressiva (se qualche anno fa accadeva una volta al mese e non tutti i mesi) ora sembra praticamente costante.
-Urgenza urinaria con un flusso urinario debole.
nota: il bruciore (si dirama nel canale urinario) e si presenta solo e soltanto dopo l'eiaculazione.
Esami Eseguiti:
Emocromo Completo: Tutti i valori rientrano nei range di riferimento normali.
Proteina C Reattiva (CRP): 0.40 mg/dL (normale, < 1.00 mg/dL).
VES: 3 mm/ora (normale, <= 10 mm/ora).
Tampone Balano-Prepuziale:
Primo Tampone: Positivo per Citrobacter koseri.
successivi: Negativi
Trattamenti e Risultati:
Ho completato un ciclo di una settimana di ciprofloxacina, come prescritto dal medico di famiglia, ma i sintomi non sono migliorati.
Dopo 60 giorni, i sintomi persistono.
Non sono presenti batteri o lieviti nei risultati dei tamponi successivi.
Richieste e Domande:
Esami da Eseguire:
Quali ulteriori esami dovrei richiedere per una valutazione più approfondita durante il mio prossimo appuntamento con l'urologo a settembre?
Durata del Trattamento Antibiotico:
Una settimana di ciprofloxacina potrebbe essere stata insufficiente per trattare una prostatite batterica cronica?
In base alla vostra esperienza, sarebbe consigliabile un nuovo ciclo di antibiotici, magari con un antibiotico diverso, considerando la possibilità di resistenza batterica?
Perchè l'infezione non risulta più dal tampone, è possibile ci sia ancora nella prostata?
Una sintomatologia così specifica (ovvero il bruciore che si presenta solo dopo eiaculazione) è comune?
Puo indicare una patologia specifica tra prostatite cronica o batterica?
Trattamenti Alternativi:
Se gli esami confermassero una prostatite cronica non batterica, quali approcci terapeutici integrativi o alternativi consigliereste?
Gestione del Dolore:
Quali strategie di gestione del dolore cronico avete trovato efficaci nei vostri pazienti con sintomi simili ai miei?
Qualsiasi consiglio o esperienza che potrete condividere sarà immensamente utile.
Grazie in anticipo per il vostro tempo e per il supporto.
Nota: Ho un appuntamento con l'urologo a settembre e vorrei avere una lista di esami da portare e consigli sul trattamento.
Abitudini:
fumatori: sì
ASTEMIO: sì
sport: palestra
diata: Mediterranea, pochi dolci, no alimenti piccanti, Bevo molto caffe, sto cercando di diminuire
[#1]
La positività della spermiocoltura è certamente dovuta a contaminazione del campione, la terapia antibiotica non è necessaria ed infatti non ha portato alcun giovamento. La vera prostatite acuta a causa infettiva si manifesta quasi sempre con febbre anche elevata ed ha quindi una storia assai divera dalla sua. E' molto difficile selezionare batteri sicuramnente provenienti dall'apparato genitale interno (prostata e vescicole seminali). Quando i vi sono sospetti concreti si ricorre al test di Stamey-Meares, sebbene anche qui i risultati vadano interpretati criticamente e non solo come pretesto per prescrivere ulteriori terapie antibiotiche. Al di là di questo, noi siamo sempre convinti dell'assoluta importanza da riservare alle attenzioni dirette allo stile di vita, che deve essere indirizzato ad una ragionevole regolarità in tutti i suoi aspetti principali: alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie per la cortese risposta,
L'unico effettivo cambiamaneto oltre aumentare l'idratazione sarebbe la diminuzione del consumo di cafferina, ne bevo tra i 6 e i 4 in media al giorno.
Questa settimana ho cercato di diminuirne il consumo e in effetti ho avuto un miglioramento dei sintomi, anche se una sola settimana non so se possa incidere e forse è solo una casualità:
Il conusmo di caffeina, in elevata quantità, può infimmare la prostata ?
cordialmente
L'unico effettivo cambiamaneto oltre aumentare l'idratazione sarebbe la diminuzione del consumo di cafferina, ne bevo tra i 6 e i 4 in media al giorno.
Questa settimana ho cercato di diminuirne il consumo e in effetti ho avuto un miglioramento dei sintomi, anche se una sola settimana non so se possa incidere e forse è solo una casualità:
Il conusmo di caffeina, in elevata quantità, può infimmare la prostata ?
cordialmente
[#3]
Certamente sì.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.3k visite dal 20/06/2024.
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Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.