Carcinoma rene papillare

Chiedo gentilmente un consulto.
A mio padre è stato riscontrato un carcinoma papillare al rene (cistico) di 4, 5cm.
In contemporanea aveva un ingrossamento ai lìnfondi del collo.
Dopo Pet ed esame istologico al linfonodo del collo è stata riscontrata la presenza di cellule renali, mentre sospettavano un linfoma.
La diagnosi (CITOCHERATINA MNF116+, citocheratina 7+ focale,, citocheratina 20+focale, PAX 8+, TTF1-, CDX2-, b-raf -, GATA 3+, NKX 3.1-, S100-, p63-).
Si scrive che: ', l'esiguità del materiale non permette di formulare una diagnosi con certezza'.

Si tratta di coinvolgimento dei linfonodi veramente?
Non so se far fare altri esami.

Sarebbero coinvolti linfonodi del collo e del torace, si parla di terapie combinate (immuno), ma non di chirurgia o chemio.
Siamo sulla giusta strada?
Mio padre ha speranze di vita?
Grazie mille...
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
In genere nei tumori del rene si tende, se tecnicamente possibile e le condizioni del paziente lo permettono, a rimuovere chirurgicamente l'organo colpito, anche se sono dimostrate localizzazioni secondarie a distanza, perlopiù ai linfonodi come in questo caso. Questo tenderebbe a facilitare l'azione di una chemio-immuno-terapia e ridurre il rischio di complicazioni locali (es. sanguinamento). La situazione va però giudicata attentamente in base al quadro generale della situazione, che noi a distanza non possiamo avere.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
La ringrazio Dottore, mi sento molto disorientata. Prima dell'istologico mi hanno sempre detto che era doveroso togliere la ciste, inoltre è esterna al rene quindi sarebbe bastato un intervento mirato mantenendo intatto il rene (con utilizzo di nuovo robot, si parla dello Iov di Padova). All'ultimo controllo quando è stato fatto un prelievo per vedere se c'è una mutazione Met nel DNA dell'istologico, che vedremo tra 2 settimane, è stato riferito che è meglio pensare prima ai linfonodi con terapia immuno combinata. C'è un linfonodo grosso al collo di circa 3 cm, 1 di 1cm visibile alla base del collo, e molti di 1 cm captabili dalla Pet nella zona torace.
Mi chiedo: è possibile che io possa chiedere a qualche medico chirurgo l'asportazione della ciste fuori sede (come lei) mantenendo il trattamento che lo iov propone, in quanto centro d'avanguardia? La ringrazio davvero tanto della sua risposta.
Inoltre dalla Pet risulta che gli organi sono tutti puliti.
Abbiamo speranze secondo lei di sopravvivenza o convivenza?
La ringrazio tanto davvero. Ma credo che allo iov ci sia una lista d'attesa troppo lunga
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Chiedere un consulto altrove è un vostro diritto, ma una volta scelto un percorso è opportuno seguirlo integralmente nello stesso centro di cura.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it