Eiaculazione debole e sensazione orgasmica ovattata
Gentili dottori,
Vi scrivo perché da circa due anni accuso un’eiaculazione astenica (il getto è ridotto, raramente poco forte nelle prime fasi dell’eiaculazione).
A questo associo anche una diminuzione del piacere legato all’orgasmo: ciò che succede è che via via che procedo con la masturbazione o con un rapporto, ed il sangue circola in modo più intenso, sento una sensazione interna al glande.
Non ho mai avuto questo problema in passato ed addirittura sentivo chiaramente fluire l’eiaculato con conseguente getto forte.
Ora invece sento come se qualcosa mi ostruisse.
Ebbene ho proceduto a sentire un vostro collega Urologo, il quale mi ha fatto tutti gli esami di primo livello: controllo prostata, vescicole seminali, spermiogramma, spermiocoltura, urinocoltura e addirittura uroflussometria tutto perfettamente nella norma.
Tuttavia, questo cambiamento meccanico sussiste, così come la sensazione di piacere ovattata.
Non so cosa pensare, anche perché il medico che mi ha controllato mi ha proposto una cistoscopia per togliere ogni dubbio...ma che in realtà non so nemmeno se davvero necessaria.
Il medico ipotizza che poiché l’urina ha una densità minore rispetto all’eiaculato, potrebbe effettivamente non mostrare difficoltà ad uscire nonostante un accenno di stenosi uretrale, cosa che invece non si direbbe per lo sperma.
Devo ammettere di essere preso dallo sconforto in quanto non so spiegarmi bene ciò che sta succedendo: provo ad associare questo cambiamento al mio stile di vita sedentario oppure a fattori psicologici, anzi mi piacerebbe pensare così, in modo da dargli una causa, ma il medico dice che non è così.
Vi ringrazio comunque del vostro tempo.
PS: quasi dimenticavo, sono stato operato 11 anni fa di varicocele e di fimosi parziale perfettamente corrette al giorno d’oggi, anche in seguito alla visita di cui prima.
Saluti!
Vi scrivo perché da circa due anni accuso un’eiaculazione astenica (il getto è ridotto, raramente poco forte nelle prime fasi dell’eiaculazione).
A questo associo anche una diminuzione del piacere legato all’orgasmo: ciò che succede è che via via che procedo con la masturbazione o con un rapporto, ed il sangue circola in modo più intenso, sento una sensazione interna al glande.
Non ho mai avuto questo problema in passato ed addirittura sentivo chiaramente fluire l’eiaculato con conseguente getto forte.
Ora invece sento come se qualcosa mi ostruisse.
Ebbene ho proceduto a sentire un vostro collega Urologo, il quale mi ha fatto tutti gli esami di primo livello: controllo prostata, vescicole seminali, spermiogramma, spermiocoltura, urinocoltura e addirittura uroflussometria tutto perfettamente nella norma.
Tuttavia, questo cambiamento meccanico sussiste, così come la sensazione di piacere ovattata.
Non so cosa pensare, anche perché il medico che mi ha controllato mi ha proposto una cistoscopia per togliere ogni dubbio...ma che in realtà non so nemmeno se davvero necessaria.
Il medico ipotizza che poiché l’urina ha una densità minore rispetto all’eiaculato, potrebbe effettivamente non mostrare difficoltà ad uscire nonostante un accenno di stenosi uretrale, cosa che invece non si direbbe per lo sperma.
Devo ammettere di essere preso dallo sconforto in quanto non so spiegarmi bene ciò che sta succedendo: provo ad associare questo cambiamento al mio stile di vita sedentario oppure a fattori psicologici, anzi mi piacerebbe pensare così, in modo da dargli una causa, ma il medico dice che non è così.
Vi ringrazio comunque del vostro tempo.
PS: quasi dimenticavo, sono stato operato 11 anni fa di varicocele e di fimosi parziale perfettamente corrette al giorno d’oggi, anche in seguito alla visita di cui prima.
Saluti!
[#1]
Questo tipo di sensazioni, estremamente soggettive, sono comunque destinate a modificarsi con il passare degli anni. Purtroppo il tono muscolare e la reattività dei vent’anni sono difficili da mantenere in seguito e con qualche progressivo cambiamento bisogna giocoforza confrontarsi. L’importante è escludere che non siano presenti altre alterazioni, cosa che pare sia stata fatta. Può essere comunque che una vita molto sedentaria ed un po’ di sovrappeso siano la causa di un rilassamento della muscolatura dell’addome (perinèo).
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie per la chiarissima risposta dottore. Effettivamente sono un po’ ingrassato (niente di eccessivo) e lo stile di vita, salvo quelle due orette in palestra, è diventato molto sedentario (lavoro al PC).
Per me la cosa più importante è assicurarmi di essere in salute, per cui gli esami che ho svolto sono stati di grande aiuto. Credo posticiperò la cistoscopia a quando effettivamente ce ne sarà bisogno. Ad ogni modo mi pare di capire che il pavimento pelvico e tutti i muscoli tout court giocano un ruolo fondamentale nell’eiaculazione, per cui proverò a tenermi in forma. Grazie ancora e saluti!
Per me la cosa più importante è assicurarmi di essere in salute, per cui gli esami che ho svolto sono stati di grande aiuto. Credo posticiperò la cistoscopia a quando effettivamente ce ne sarà bisogno. Ad ogni modo mi pare di capire che il pavimento pelvico e tutti i muscoli tout court giocano un ruolo fondamentale nell’eiaculazione, per cui proverò a tenermi in forma. Grazie ancora e saluti!
[#3]
Utente
Salve Dottore, provo a riaprire la discussione con alcune domande:
1) durante il rapporto, specialmente durante l’orgasmo, noto che il glande è abbastanza gonfio e comincio a percepire una sensazione di fastidio, come se ci fosse qualcosa al suo interno e come se fosse troppo teso (non so come spiegarmi). Durante l’eiaculazione poi sento di essere completamente ostruito e da qui il fatto che l’eiaculazione è debole con conseguente sensazione di piacere altrettanto debole..
2) possibile che l’urinocoltura non abbia mostrato batteri? Anche se l’ipotesi di un’infezione mi pare impossibile visto che la situazione continua da 1 anno e mezzo.
3) possibile che nonostante una buona flussometria con valore massimo 31, in realtà nasconda una stenosi accennata che crea i disagi di cui sopra?
4) se le domande sopra trovano risposte negative e gli esami fatti sono tutti attendibili, non riesco a spiegarmi il perchè di tutto questo. Inoltre quando il pene è flaccido, se spingo i muscoli del sedere, a volte sento pungere nell’ uretra (o almeno così sembra), e mi pare che bruci un po’, come se avessi un po’ di urina residua nella punta del glande.
Mi scuso anticipatamente per il muro di testo. Spero di trovare risposta. Grazie mille :)
1) durante il rapporto, specialmente durante l’orgasmo, noto che il glande è abbastanza gonfio e comincio a percepire una sensazione di fastidio, come se ci fosse qualcosa al suo interno e come se fosse troppo teso (non so come spiegarmi). Durante l’eiaculazione poi sento di essere completamente ostruito e da qui il fatto che l’eiaculazione è debole con conseguente sensazione di piacere altrettanto debole..
2) possibile che l’urinocoltura non abbia mostrato batteri? Anche se l’ipotesi di un’infezione mi pare impossibile visto che la situazione continua da 1 anno e mezzo.
3) possibile che nonostante una buona flussometria con valore massimo 31, in realtà nasconda una stenosi accennata che crea i disagi di cui sopra?
4) se le domande sopra trovano risposte negative e gli esami fatti sono tutti attendibili, non riesco a spiegarmi il perchè di tutto questo. Inoltre quando il pene è flaccido, se spingo i muscoli del sedere, a volte sento pungere nell’ uretra (o almeno così sembra), e mi pare che bruci un po’, come se avessi un po’ di urina residua nella punta del glande.
Mi scuso anticipatamente per il muro di testo. Spero di trovare risposta. Grazie mille :)
[#4]
Quanto ci riferisce ora è compatibile con una comunissima congestione della prostata, alla sua età quasi sempre legata ad uno stile di vita discutibile e da correggere in uno o più dei suoi aspetti principali: alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#5]
Utente
Grazie mille per la risposta e per il tempo dedicatomi.
Ammetto che negli scorsi anni il mio stile di vita fosse poco salutare (costantemente seduto a causa dello studio), cosa che sto correggendo ora con attività fisica.
Possibile però che una congestione alla prostata sia invisibile negli esami che ho riportato nel primo messaggio? Da precisare che il controllo alla prostata ecc. è stato eseguito tramite un macchinario posizionato sull’addome (scusi l’ignoranza, forse una ecografia).
La ringrazio ancora tantissimo.
Ammetto che negli scorsi anni il mio stile di vita fosse poco salutare (costantemente seduto a causa dello studio), cosa che sto correggendo ora con attività fisica.
Possibile però che una congestione alla prostata sia invisibile negli esami che ho riportato nel primo messaggio? Da precisare che il controllo alla prostata ecc. è stato eseguito tramite un macchinario posizionato sull’addome (scusi l’ignoranza, forse una ecografia).
La ringrazio ancora tantissimo.
[#6]
Buona parte delle prostatiti croniche non causano alterazioni agli accertamenti e talora anche alla stessa visita diretta.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#8]
Infatti, non vi è un accertamento specifico, tutto dipende dalla sensibilità dello specialista nell’interpretare i disturbi.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 910 visite dal 17/06/2024.
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