Disturbi minzionali e correlazione disturbi intestinali
Buonasera,
da ormai diversi mesi soffro di minzione più frequente del solito (da un'ora a due ore al massimo) e come pressione/fastidio nella zona pelvica.
Il medico di famiglia non ci ha dato più di tanto peso, ho effettuato comunque esami psa, esami urine, urinocoltura e tampone uretrale risultanto tutti negativi.
L'urologo mi ha fatto eseguire l'uroflussometria dov'è emerso un getto irregolare a "dente di sega" e ha supposto una possibile sclerosi del collo vescicale e mi ha prescritto Omnic una volta al giorno la sera (dopo visita alla prostata ed ecografia).
Lo sto prendendo da due mesi e fra un mese ho la visita di controllo.
La situazione è un po' altalenante, non avendo miglioramenti significativi.
Ho notato però che i disturbi alla minzione tendono ad acutizzarsi con episodi di disturbi intestinali.
A volte mi capita di avere un forte/fastidio dolore sotto le costole, sopratutto nella parte sinistra, finché ho necessità di defecare con una certa urgenza anche un paio di volte nel giro di poco tempo.
Non posso dire di avere problemi di stitichezza/diarrea, almeno secondo me.
Nei giorni successivi mi rimane un fastidio nei due fianchi e una frequenza maggiore nella minzione con sensazione di brucio e leggero dolore pelvico.
Avete qualche suggerimento a riguardo su come procedere?
Anticipo la visita di controllo con l'urologo?
Grazie
da ormai diversi mesi soffro di minzione più frequente del solito (da un'ora a due ore al massimo) e come pressione/fastidio nella zona pelvica.
Il medico di famiglia non ci ha dato più di tanto peso, ho effettuato comunque esami psa, esami urine, urinocoltura e tampone uretrale risultanto tutti negativi.
L'urologo mi ha fatto eseguire l'uroflussometria dov'è emerso un getto irregolare a "dente di sega" e ha supposto una possibile sclerosi del collo vescicale e mi ha prescritto Omnic una volta al giorno la sera (dopo visita alla prostata ed ecografia).
Lo sto prendendo da due mesi e fra un mese ho la visita di controllo.
La situazione è un po' altalenante, non avendo miglioramenti significativi.
Ho notato però che i disturbi alla minzione tendono ad acutizzarsi con episodi di disturbi intestinali.
A volte mi capita di avere un forte/fastidio dolore sotto le costole, sopratutto nella parte sinistra, finché ho necessità di defecare con una certa urgenza anche un paio di volte nel giro di poco tempo.
Non posso dire di avere problemi di stitichezza/diarrea, almeno secondo me.
Nei giorni successivi mi rimane un fastidio nei due fianchi e una frequenza maggiore nella minzione con sensazione di brucio e leggero dolore pelvico.
Avete qualche suggerimento a riguardo su come procedere?
Anticipo la visita di controllo con l'urologo?
Grazie
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Dr. Paolo Piana
Urologo
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Una funzione intestinale non soddisfacente spesso si riflette sulle basse vie urinarie con comparsa od amplificazione di disturbi pre esistenti. Se si sospetta una patologia del collo vescicale, si dovrebbero approfondire gli accertamenti sia dal punto di vista anatomico (uretro-cistoscopia), sia dal punto di vista funzionale (indagine urodinamica). I farmaci alfa-litici come la tamsulosina che lei sta assumendo in genere non è molto efficace in questi casi, come invece lo è nel comune ingrossamento prostatico dell’età matura.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 312 visite dal 12/06/2024.
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