Prurito al prepuzio dopo rapporto orale passivo
Egregi Dottori,
vi scrivo per porvi dei quesiti che da qualche giorno mi destano parecchia preoccupazione.
10 giorni fa ho ricevuto una fellatio non protetta da una ragazza in seguito ad un rapporto occasionale.
Per mio conto ho solo stimolato la mia partner con le dita senza fare altro.
Ero pertanto tranquillo relativamente alle MST, risulta però che a circa una settimana dal rapporto avverto spesso prurito sul prepuzio DOPO aver urinato.
Questo è l'unico sintomo, non riscontro ne arrossamenti, ne eruzioni cutanee sul pene e sul glande, ne secrezioni mattutine o durante il giorno, ne nessun altro tipo di segno.
Questa situazione mi sta spaventando parecchio, quindi ho deciso che mi sottoporrò a analisi delle urine per la ricerca dei seguenti batteri
- TRICHOMONAS
- NEISSERIA GONORRHOEAE
- CHLAMYDIA TRACHOMATIS DNA
- MYCOPLASMA HOMINIS
- UREAPLASMA UREALYTICUM
La ricerca viene fatta dal laboratorio attraverso il metodo PCR real time, quindi rintengo siano attendibili.
Le domande che vorrei porvi sono le seguenti:
- dopo quanto giorni dal rapporto posso eseguire le suddette analisi? ovvero quanto è il tempo di incubazione dei germi sopra elencati?
- la raccolta delle urine va fatta sul primo mitto o sul mitto intermedio?
- il prurito può essere generato da fattori psicosomatici?
sono un soggetto ansionso e sono in cura da 2 anni con psicofarmaci per la cura di ansia generalizzata
- Ansiolitici e Antidepressivi possono influire sul risultato delle analisi?
Resto in attesa di un vs. cortese riscontro
vi scrivo per porvi dei quesiti che da qualche giorno mi destano parecchia preoccupazione.
10 giorni fa ho ricevuto una fellatio non protetta da una ragazza in seguito ad un rapporto occasionale.
Per mio conto ho solo stimolato la mia partner con le dita senza fare altro.
Ero pertanto tranquillo relativamente alle MST, risulta però che a circa una settimana dal rapporto avverto spesso prurito sul prepuzio DOPO aver urinato.
Questo è l'unico sintomo, non riscontro ne arrossamenti, ne eruzioni cutanee sul pene e sul glande, ne secrezioni mattutine o durante il giorno, ne nessun altro tipo di segno.
Questa situazione mi sta spaventando parecchio, quindi ho deciso che mi sottoporrò a analisi delle urine per la ricerca dei seguenti batteri
- TRICHOMONAS
- NEISSERIA GONORRHOEAE
- CHLAMYDIA TRACHOMATIS DNA
- MYCOPLASMA HOMINIS
- UREAPLASMA UREALYTICUM
La ricerca viene fatta dal laboratorio attraverso il metodo PCR real time, quindi rintengo siano attendibili.
Le domande che vorrei porvi sono le seguenti:
- dopo quanto giorni dal rapporto posso eseguire le suddette analisi? ovvero quanto è il tempo di incubazione dei germi sopra elencati?
- la raccolta delle urine va fatta sul primo mitto o sul mitto intermedio?
- il prurito può essere generato da fattori psicosomatici?
sono un soggetto ansionso e sono in cura da 2 anni con psicofarmaci per la cura di ansia generalizzata
- Ansiolitici e Antidepressivi possono influire sul risultato delle analisi?
Resto in attesa di un vs. cortese riscontro
[#1]
Pare abbastanza evidente che lei stia amplificando parecchio sintomi e preoccupazioni, le reali possibilità che vi sia stata una infezione sono estremamente ridotte. È probabile che i suoi lievi disturbi siano legati al passaggio dell’urina acida su pelle sensibilizzata da probabile uso troppo intenso di detergenti aggressivi. D’ogni modo, per eccesso di scrupolo si possono effettuare i comuni esami per le mst, seguendo le indicazioni del centro che se ne occupa.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Egregio Dottor Piana,
grazie della celere risposta.
in effetti i sintomi sono sì presenti, ma anche piuttosto sfumati e non sempre si verificano dopo aver urinato.
Probabilmente se non avessi avuto il rapporto orale passivo di cui sopra non ci avrei nemmeno fatto caso.
Ho però intenzione, per una mia sicurezza, di fare gli esami per le MST elencate sopra, quindi se può cortesemente rispondermi alle domande fatte nel post precedente, ovvero:
- dopo quanto giorni dal rapporto posso eseguire le suddette analisi? ovvero quanto è il tempo di incubazione dei germi sopra elencati?
- la raccolta delle urine va fatta sul primo mitto o sul mitto intermedio?
- il prurito può essere generato da fattori psicosomatici?
- Ansiolitici e Antidepressivi possono influire sul risultato delle analisi (Metodo PCR Real Time)?
grazie della celere risposta.
in effetti i sintomi sono sì presenti, ma anche piuttosto sfumati e non sempre si verificano dopo aver urinato.
Probabilmente se non avessi avuto il rapporto orale passivo di cui sopra non ci avrei nemmeno fatto caso.
Ho però intenzione, per una mia sicurezza, di fare gli esami per le MST elencate sopra, quindi se può cortesemente rispondermi alle domande fatte nel post precedente, ovvero:
- dopo quanto giorni dal rapporto posso eseguire le suddette analisi? ovvero quanto è il tempo di incubazione dei germi sopra elencati?
- la raccolta delle urine va fatta sul primo mitto o sul mitto intermedio?
- il prurito può essere generato da fattori psicosomatici?
- Ansiolitici e Antidepressivi possono influire sul risultato delle analisi (Metodo PCR Real Time)?
[#3]
Se lei stesso riconosce che i suoi lievi e discontinui disturbi abbiano una componente principalmente emotiva, quasi certamente è così. Gli psicofarmaci non possono condizionare l’esito degli accertamenti. La scelta degli esami da eseguire e le loro modalità non la deve decidere lei, deve pertanto affidarsi ad un centro per le mst, presente in genere presso le strutture di dermatologia dei più grandi ospedali.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#5]
Utente
Egregio dott. Piana,
Le scrivo di nuovo per una ultima domanda.
I pruriti sulla punta del glande sono spariti autonomamente dopo circa una settimana.
Al momento quindi non ho alcun sintomo.
Essendo un accanito bevitore di birra con episodi di prostatite ricorrente ho pensato che una dieta più sana (no birra e alcolici, no cibi piccanti) potesse essermi di aiuto.
Dopo un paio di giorni di dieta i sintomi sono spariti.
Questa situazione può secondo lei essere una prova che i pruriti post minzione che accusavo un paio di settimane fa non siano dovute a una MST?
nel senso, sintomi da MST possono recedere autonomamente?
Aggiungo che comunque ho fatto i test delle urine in PCR come indicato dal mio medico di base dei germi elencati nel primo post (sono in attesa di risposta).
Che mi può dire?
Le scrivo di nuovo per una ultima domanda.
I pruriti sulla punta del glande sono spariti autonomamente dopo circa una settimana.
Al momento quindi non ho alcun sintomo.
Essendo un accanito bevitore di birra con episodi di prostatite ricorrente ho pensato che una dieta più sana (no birra e alcolici, no cibi piccanti) potesse essermi di aiuto.
Dopo un paio di giorni di dieta i sintomi sono spariti.
Questa situazione può secondo lei essere una prova che i pruriti post minzione che accusavo un paio di settimane fa non siano dovute a una MST?
nel senso, sintomi da MST possono recedere autonomamente?
Aggiungo che comunque ho fatto i test delle urine in PCR come indicato dal mio medico di base dei germi elencati nel primo post (sono in attesa di risposta).
Che mi può dire?
[#6]
- Questa situazione può secondo lei essere una prova che i pruriti post minzione che accusavo un paio di settimane fa non siano dovute a una MST? -
Certamente sì.
Non si preoccupi inutilmente.
Certamente sì.
Non si preoccupi inutilmente.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 945 visite dal 11/06/2024.
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