Prostatite con assenza di stimolo minzionale
Salve a tutti dottori, sono un ragazzo di 24 anni che da settembre scorso soffro di disturbi urinari, nello specifico di prostatite riscontrata dalle visite urologiche fatte.
Il tutto comincia verso settembre con assenza di stimolo a urinare al risveglio e senza erezioni spontanee mattutine e qualche bruciore lungo l’uretra nell' atto minzionale e non.
Faccio urino cultura e analisi del sangue tutte regolari.
Passa del tempo fino ottobre i disturbi rimangono il medico di base mi prescrive tampone uretrale da cui emergono enterococco ed e coli.
Comincio a metà ottobre terapia antibiotica con ciproxin ed Augmentin.
Da novembre cominciarono dolori basso ventre nausea, diarrea, urgenza minzionele, flatulenze con poca produzione ed espulsione di urine durante il giorno.
Nel frattempo varie ecografie ed esami che confermano un lieve ristagno di urina post minzione di 25cc.
Poi mi recai da un infettivologo che mi prescrisse un esame mirato per le urine con ricerca molecolare da cui emerse la presenza di micoplasma e urea plasma + klesbiella cui non diede troppa importanza per la facilità di contaminazione.
A seguito mi prescrisse levofloxacina da 750 per quattro settimane.
Ultimo colturale di marzo con stessa metodica negativo.
Ad oggi permangono a volte nei giorni bruciore minzionale, bruciore anale e perianale soprattutto dopo aver defecato o dopo essere stato seduto su mezzi da lavoro e questa strana assenza di stimolo o sensibilità di riempimento vescicale.
Specifico di aver fatto qualche mese fa un uroflussometria con 13ml/min Max che ad oggi mi sembra migliorata secondo mia percezione e un uretro cistografia retrograda e minzionale con mezzo di contrasto senza irregolarità con buona apertura collo vescicale e senza stenosi.
Nei giorni quando sento bruciore perianale noto un colore delle urine più scure nonostante io mi sforzi di bere anche 2, 5 litri al di e sempre assenza di stimolo.
Questa è la mia situazione attuale cui non sembra riuscire a venirne fuori, vi ringrazio anticipatamente delle vostre risposte.
Il tutto comincia verso settembre con assenza di stimolo a urinare al risveglio e senza erezioni spontanee mattutine e qualche bruciore lungo l’uretra nell' atto minzionale e non.
Faccio urino cultura e analisi del sangue tutte regolari.
Passa del tempo fino ottobre i disturbi rimangono il medico di base mi prescrive tampone uretrale da cui emergono enterococco ed e coli.
Comincio a metà ottobre terapia antibiotica con ciproxin ed Augmentin.
Da novembre cominciarono dolori basso ventre nausea, diarrea, urgenza minzionele, flatulenze con poca produzione ed espulsione di urine durante il giorno.
Nel frattempo varie ecografie ed esami che confermano un lieve ristagno di urina post minzione di 25cc.
Poi mi recai da un infettivologo che mi prescrisse un esame mirato per le urine con ricerca molecolare da cui emerse la presenza di micoplasma e urea plasma + klesbiella cui non diede troppa importanza per la facilità di contaminazione.
A seguito mi prescrisse levofloxacina da 750 per quattro settimane.
Ultimo colturale di marzo con stessa metodica negativo.
Ad oggi permangono a volte nei giorni bruciore minzionale, bruciore anale e perianale soprattutto dopo aver defecato o dopo essere stato seduto su mezzi da lavoro e questa strana assenza di stimolo o sensibilità di riempimento vescicale.
Specifico di aver fatto qualche mese fa un uroflussometria con 13ml/min Max che ad oggi mi sembra migliorata secondo mia percezione e un uretro cistografia retrograda e minzionale con mezzo di contrasto senza irregolarità con buona apertura collo vescicale e senza stenosi.
Nei giorni quando sento bruciore perianale noto un colore delle urine più scure nonostante io mi sforzi di bere anche 2, 5 litri al di e sempre assenza di stimolo.
Questa è la mia situazione attuale cui non sembra riuscire a venirne fuori, vi ringrazio anticipatamente delle vostre risposte.
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In una situazione con alcuni aspetti controversi, che è già stata valutata ci pare da vari specialisti, a distanza è molto difficile esprimere un giudizio concreto. Senz'altro una parte dei suoi attuali disturbi sono dovuti alle prolungate ed energiche terapie antibiotiche, sulle cui reali indicazioni abbiamo come al solito qualche dubbio. L'assenza di stimolo urinario ed il flusso un po' ridotto dovrebbero essere forse indagati con maggiore precisione dal punto di vista funzionale con una indagine urodinamica.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Buongiorno dottore, la ringrazio intanto della sua risposta. Il mio problema principale appunto oltre a tutti i disturbi che può recare una prostatite, è proprio questa mancata sensibilità, a volte per percepirla provo a premere verso il basso ventre e sento un po’ lo stimolo. Diciamo che nella mia normalità quando bevevo anche 2/3 bicchieri d’acqua di fila sentivo un buon stimolo dopo anche 15/20 min con un colore delle urine trasparenti ora quando faccio lo stesso oltre che non avere bisogno di andare in bagno mi ritrovo con la produzione di poche urine e di colore giallo/arancio ciò mi preoccupa molto pensando anche ci fosse stato un danno renale anche se le ultime analisi di aprile risultavano regolari con una densità un po’ alta (1030).
[#3]
Per quanto possiamo dedurre da quanto ci riferisce, confermiamo che la funzione vescicale dovrebbe essere indagata con una indagine urodinamica.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#4]
Utente
Buonasera dottore, grazie ancora della sua risposta informerò il mio urologo per valutare il caso di fare anche questo esame seppur invasivo..
Secondo la sua esperienza può questa prostatite aver danneggiato irreparabilmente anche gli altri distretti tipo appunto vescica o altro? Scusi le domande ma sono abbastanza preoccupato dopo tutto questo tempo non possa risolversi. Grazie
Secondo la sua esperienza può questa prostatite aver danneggiato irreparabilmente anche gli altri distretti tipo appunto vescica o altro? Scusi le domande ma sono abbastanza preoccupato dopo tutto questo tempo non possa risolversi. Grazie
[#6]
Certo, si tratta di una complicazione avanzata di molte gravi ostruzioni delle basse vie urinarie. Deve essere quantificata con l'esecuzione di una indagine urodinamica completa (studio pressione/flusso).
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#8]
Possono migliorare in modo significativo se opportunamente trattate.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 1.3k visite dal 10/06/2024.
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