Ematuria nella prima urina solo dopo rapporto sessuale! aiuto

Salve, ho 28 anni, attualmente sono incinta di 28 settimane.

Sono ormai 4 anni che combatto con questo problema che, soffrendo già di attacchi di panico, non fa che aumentare la mia ansia e ipocondria, oltre che farmi avere riluttanza ad avere rapporti sessuali per la paura.

Mi spiego meglio, sono 4 anni che 2/3 (anche se non sempre sempre, a volte ho pace nonostante le stesse accortezze) urino sangue dopo un rapporto sessuale (tutta la durata della minzione, color rosso vivo)
In concomitanza con il sangue, sento un modico dolore / fastidio all’uretra nelle prime ore dopo il rapporto ma che poi sparisce subito.

Appena mi sono accorta del problema giorno dopo il rapporto sono andata da un nefrologo/urologo che dalle analisi dell urina mi vide del sangue e batteri e mi prescrisse un ecografia ai reni e apparato urinario dal cui non vide niente se non il rene sinistro leggermente ingrossato ma a cui non attestava il problema. Dopo la cura per la cistite e le annesse analisi urine pulite, no sangue ne batteri, mi spiegó che forse era dovuto all attrito anche se io cerco di non toccare l’area a posta per evitare.
Dopo il persistere del problema andai da altri due urologi e due ginecologi che dall’esame delle urine e frequenti cistiti, non trovarono sangue; ne anomalie dalle conseguenti ecografie pelviche /vaginali che mi hanno fatto.


Tutti i dottori (urologi, nefrologo e ginecologi) mi hanno solo detto che soffro molto probabilmente di una fragilità capillare all’uretra che con il rapporto si irrita provocandomi queste macroematurie, non mi hanno ancora fatto nessun esame cistologico.

Per un po’ mi sono tranquillizzata, però non capisco non ne ho mai sofferto prima, possibile che questa fragilità capillare mi sia venuta dopo un primo parto cesareo (5 anni fa) ?

Secondo voi, a distanza di questi 3 anni (tutti questi dottor visti nel 2021) devo indagare ancora andando da nuovi dottori, o accettare questa fragilità e accettare che questo problema ci sarà sempre?

Ho troppa paura possa essere qualcosa di molto più grave e di star sottovalutando, essendo incinta faccio controlli spesso anche all urine ma non mi hanno detto mai nulla.


Il problema si era un po’ calmato, ma si sta ripresentando orada incinta cosa posso fare?


Grazie mille a chi mi risponderà
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Se si trattasse di qualcosa di grave, certamente in questi anni le manifestazioni si sarebbero evolute in qualcosa di più grave e complicato. D’ogni modo, solo per la sua tranquillità, sarebbe il caso che almeno una volta si procedesse ad una valutazione endoscopica (cistoscopia). Questo esame è eseguibile ambulatorialmente e nella femmina in semplice anestesia da contatto.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie mille dottore per la risposta .
La ringrazio anche per la rassicurazione. Ma non capisco perché ho questo problema solo dopo i rapporti ho il terrore ad averne uno , perché ormai il pensiero va sempre li.

Da incinta , 30 settimane , ho visto che la citoscopia è sconsigliata .. quindi immagino che non posso fare nulla al momento ..l ultimo urologo da cui sono andata due settimane fa, la mattina dopo aver avuto rapporto cn annessa emissione di sangue, non aveva trovato ne Tracce di sangue, ne batteri, ne proteine nelle urine , dall esame con il microscopio mi ha detto che c’era un po’ di sporcizia e mi ha fatto fare una cura con pivoxil che ho fatto ma il problema del sangue non è andato via

Se fosse qualcosa di serio , tipo tumore mia grande paura , il sangue si presenterebbe anche aldilà dei rapporti giusto ? Cioè non sarebbe legato solo al rapporto, e immagino che avrei dovuto ormai sviluppare sintomi peggiori , oltre che analisi del sangue sballati.

Chiedo scusa se chiedo rassicurazioni a lei, ma non so più dove sbattere la testa. Cioè non capisco se mi devo preoccupare o rassegnare accettandola e quindi stare più tranquilla . Cosa dice?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Non ravvediamo particolari controindicazioni ad una cistoscopia diagnostica in gravidanza effettuata con uno strumento flessibile. Nessuno si farebbe problemi ad inserire un catetere vescicale in una donna gravida. Certo, bisogna avere un po' di delicatezza, ma certamente questo i nostri Colleghi ben lo sanno. In ogni caso non manca poi molto al parto, se si rinvia di qualche settimana non cambia nulla.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it