Sclerosi collo vescicale
Buonasera,
sono un ragazzo di 25 anni, E da circa 7-8 anni, ho gocciolamento post minzionale.
Escono delle gocce non solo appena finisco di urinare, ma anche dopo 2/3 minuti, appena faccio un movimento (quando mi siedo o sdraio).
Inizialmente non gli davo peso ma dopo qualche anno dai primi sintomi, ho deciso di rivolgermi ad un urologo.
La prima ipotesi secondo lui poteva essere una stenosi uretrale, considerando che la vescica veniva svuotata normalmente e c’era un residuo minimo.
Con lui ho effettuato una uretrocistopia rigida a Novembre 2021, sotto anestesia totale.
Dall’esame è emerso che non c’erano ostruzioni né stenosi significative.
È stato preso anche un campione bioptico, che appariva costituito di materiale tipo fibrina.
L’uretra risultava rigida con un quadro di uretrite.
L’urologo successivamente voleva effettuare una ecografia retro minzionale con contrasto.
Per paura la rimandavo sempre... e infine ho deciso di accontonare li il problema, andando avanti senza approfondire.
Pochi mesi fa, quindi a distanza di 2 anni, mi sono rivolto ad un altro urologo, soprattutto per avere un parere differente.
Lui mi ha prescritto l’esame urodinamico.
Il problema è che negli studi medici non riesco ad urinare tranquillamente come se fossi a casa, e il getto è molto più lieve e interrotto, questo l’ho riportato anche nelle varie uroflussometrie.
Difatti l’uroflussometria a inizio esame ha rilevato un massimo di 20, 7 ml/s, con un flusso medio di 7 (caratterizzato da interruzioni) Volume minzione 624ml, e volume residuo 10ml.
Dopo di che la fase di riempimento è andata bene, ma la fase di svuotamento praticamente non c’è stata.
Sono riuscito a urinare solo 50ml, per dolore del catetere.
Lo studio ha evidenziato una condizione di ipocontrattalità relativa verosimilmente secondaria a condizione di ostruzione cervico-uretrale.
Ho spiegato all’urologo che in situazioni tranquille il getto è nettamente più forte.
Dopo l’esame mi ha prescritto una uretrocistografia.
L’esame l’ho eseguito oggi, e il medico ha confermato la sua ipotesi, ovvero sclerosi del collo vescicale, che risulta rilevato e sclerotico.
Adesso devo proseguire la terapia con tadalafil 5mg cp, a giorni alterni, e mi ha preparato a un futuro intervento di TUIP monolaterale.
Quello su cui sono rimasto perplesso, è che può darsi che durante la cistoscopia rigida non sia stata notata la sclerosi?
E pure da fine 2021 ad oggi i sintomi mi sembrano gli stessi.
Ad oggi non ho urgenza di urinare spesso, Svuoto bene la vescica, E il getto mi sembra normale, tranne quando lo stimolo è basso.
A volte ho difficoltà a iniziare la minzione, ma anche questo dipende da stimolo, e dal luogo dove sono (in posti tranquilli non succede praticamente mai).
Considerando la mia età sono molto preoccupato.
Vorrei ricevere dei consigli per capire se devo accettare la situazione, rassegnandomi o se posso fare altro,
Lo spero.
Grazie mille
sono un ragazzo di 25 anni, E da circa 7-8 anni, ho gocciolamento post minzionale.
Escono delle gocce non solo appena finisco di urinare, ma anche dopo 2/3 minuti, appena faccio un movimento (quando mi siedo o sdraio).
Inizialmente non gli davo peso ma dopo qualche anno dai primi sintomi, ho deciso di rivolgermi ad un urologo.
La prima ipotesi secondo lui poteva essere una stenosi uretrale, considerando che la vescica veniva svuotata normalmente e c’era un residuo minimo.
Con lui ho effettuato una uretrocistopia rigida a Novembre 2021, sotto anestesia totale.
Dall’esame è emerso che non c’erano ostruzioni né stenosi significative.
È stato preso anche un campione bioptico, che appariva costituito di materiale tipo fibrina.
L’uretra risultava rigida con un quadro di uretrite.
L’urologo successivamente voleva effettuare una ecografia retro minzionale con contrasto.
Per paura la rimandavo sempre... e infine ho deciso di accontonare li il problema, andando avanti senza approfondire.
Pochi mesi fa, quindi a distanza di 2 anni, mi sono rivolto ad un altro urologo, soprattutto per avere un parere differente.
Lui mi ha prescritto l’esame urodinamico.
Il problema è che negli studi medici non riesco ad urinare tranquillamente come se fossi a casa, e il getto è molto più lieve e interrotto, questo l’ho riportato anche nelle varie uroflussometrie.
Difatti l’uroflussometria a inizio esame ha rilevato un massimo di 20, 7 ml/s, con un flusso medio di 7 (caratterizzato da interruzioni) Volume minzione 624ml, e volume residuo 10ml.
Dopo di che la fase di riempimento è andata bene, ma la fase di svuotamento praticamente non c’è stata.
Sono riuscito a urinare solo 50ml, per dolore del catetere.
Lo studio ha evidenziato una condizione di ipocontrattalità relativa verosimilmente secondaria a condizione di ostruzione cervico-uretrale.
Ho spiegato all’urologo che in situazioni tranquille il getto è nettamente più forte.
Dopo l’esame mi ha prescritto una uretrocistografia.
L’esame l’ho eseguito oggi, e il medico ha confermato la sua ipotesi, ovvero sclerosi del collo vescicale, che risulta rilevato e sclerotico.
Adesso devo proseguire la terapia con tadalafil 5mg cp, a giorni alterni, e mi ha preparato a un futuro intervento di TUIP monolaterale.
Quello su cui sono rimasto perplesso, è che può darsi che durante la cistoscopia rigida non sia stata notata la sclerosi?
E pure da fine 2021 ad oggi i sintomi mi sembrano gli stessi.
Ad oggi non ho urgenza di urinare spesso, Svuoto bene la vescica, E il getto mi sembra normale, tranne quando lo stimolo è basso.
A volte ho difficoltà a iniziare la minzione, ma anche questo dipende da stimolo, e dal luogo dove sono (in posti tranquilli non succede praticamente mai).
Considerando la mia età sono molto preoccupato.
Vorrei ricevere dei consigli per capire se devo accettare la situazione, rassegnandomi o se posso fare altro,
Lo spero.
Grazie mille
[#1]
Quanto osservato in endoscopia viene interpretato dall’operatore secondo il suo giudizio, a distanza ed in seguito ci si può solo fidare, oppure si ripete l’esame, cosa comunque molto consigliabile prima di prendere qualsiasi decisione di tipo operativo., Lei ci scrive di una flussometria eseguita con un volume vuotato superiore ai 600 cc, totalmente inattendibile. Una buona flussometria deve rappresentare una situazione fisiologica, quindi con un volume vuotato di 250-300 cc, né più, né meno. La cistografia ci può dare una vaga idea della situazione, nell’ottica di un intervento ripeteremmo senz’altro l’endoscopia, in particolare eseguita dal Collega che potrebbe occuparsi in seguito dell’intervento.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Buon pomeriggio Dottore, grazie per la risposta.
Nell’ultima uroflussometria che ho fatto, ho bevuto mezzo litro di acqua prima di entrare, e avevo uno stimolo forte.
Probabilmente per questo c’erano più di 600ml in vescica.
Comunque sia come le dicevo, ho un condizionamento psicologico in alcuni posti, come appunti gli ambulatori, dove non riesco a replicare la stessa minzione che effettuo in ambienti tranquilli.. e questo non mi porta a fare delle uroflussometrie reali’.
La situazione del gocciolamento ce l’ho dal 2017 (primo anno in cui ricordo di aver avuto residui di urina dopo la minzione), di li ad oggi non ci sono stati gravi peggioramenti.
Probabilmente escono più gocce, ma non ho flussi più deboli, e continuo a svuotare bene la vescica.
Dopo la cistoscopia dell’altro ieri, l’urologo mi ha fatto urinare, e dopo di che ha eseguito ecografia della vescica che risulta vuota.
È normale avere una condizione di sclerosi e subire solo questo sintomo?
Sono preparato al fatto che in seguito ci saranno peggioramenti, quello che mi chiedo però, se non ci sono stati in 7 anni, è sicuro che li avrò in futuro?
E l’altro dubbio rimane riguardo la cistoscopia rigida fatta in anestesia, l’ostruzione del collo non doveva essere vista anche li?
Inoltre ho visto sul web che consigliano uno strumento chiamato iTind, che preserva l’eiaculazione, questa soluzione non mi è stata nemmeno proposta dall’Urologo.
Purtroppo sono molto preoccupato e vorrei solo delle certezze.
Grazie mille.
Nell’ultima uroflussometria che ho fatto, ho bevuto mezzo litro di acqua prima di entrare, e avevo uno stimolo forte.
Probabilmente per questo c’erano più di 600ml in vescica.
Comunque sia come le dicevo, ho un condizionamento psicologico in alcuni posti, come appunti gli ambulatori, dove non riesco a replicare la stessa minzione che effettuo in ambienti tranquilli.. e questo non mi porta a fare delle uroflussometrie reali’.
La situazione del gocciolamento ce l’ho dal 2017 (primo anno in cui ricordo di aver avuto residui di urina dopo la minzione), di li ad oggi non ci sono stati gravi peggioramenti.
Probabilmente escono più gocce, ma non ho flussi più deboli, e continuo a svuotare bene la vescica.
Dopo la cistoscopia dell’altro ieri, l’urologo mi ha fatto urinare, e dopo di che ha eseguito ecografia della vescica che risulta vuota.
È normale avere una condizione di sclerosi e subire solo questo sintomo?
Sono preparato al fatto che in seguito ci saranno peggioramenti, quello che mi chiedo però, se non ci sono stati in 7 anni, è sicuro che li avrò in futuro?
E l’altro dubbio rimane riguardo la cistoscopia rigida fatta in anestesia, l’ostruzione del collo non doveva essere vista anche li?
Inoltre ho visto sul web che consigliano uno strumento chiamato iTind, che preserva l’eiaculazione, questa soluzione non mi è stata nemmeno proposta dall’Urologo.
Purtroppo sono molto preoccupato e vorrei solo delle certezze.
Grazie mille.
[#3]
In medicina non esistono certezze, ma solo probabilità. Dal nostro punto di vista, l’eccessiva distensione della vescica può aver falsato il risultato dell’urodinamica. In questa fase di dubbio è indispensabile rapportarsi ad un nostro Collega, possibilmente sempre lo stesso, con il quale si intrattenga un buon rapporto di comunicazione e fiducia. A distanza è impossibile dire molto di più.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#4]
Utente
Capisco
Il fatto è che dopo la cistografia dell’altro ieri, siamo rimasti che dovrò essere io a comunicare possibili peggioramenti, e nel frattempo devo prendere Tadalafil 5mg a giorni alterni per un anno.
E alla mia giovane età prendere un farmaco per un anno non è molto rassicurante..
Non so quando ci sarà un peggioramento, se ci sarà ecc
Su questi forum leggevo di persone con sclerosi al collo con sintomi molto peggiori dei miei e per questo sono rimasto con molte perplessità, e ovviamente con paura visto che devo vivere con la possibilità di avere un peggioramento da un giorno all’altro.
Visto che l’esame urodinamico e le uroflussometrie sono falsate, l’unico esame su cui ci si sta basando è una cistoscopia flessibile, dove provavo dolore, e questo non so se la contrazione poteva restringere la visione del collo, che vedevo anche io durante la visita, più piccolo del normale (a seconda del medico).
Comunque la ringrazio per il suo consulto.
Il fatto è che dopo la cistografia dell’altro ieri, siamo rimasti che dovrò essere io a comunicare possibili peggioramenti, e nel frattempo devo prendere Tadalafil 5mg a giorni alterni per un anno.
E alla mia giovane età prendere un farmaco per un anno non è molto rassicurante..
Non so quando ci sarà un peggioramento, se ci sarà ecc
Su questi forum leggevo di persone con sclerosi al collo con sintomi molto peggiori dei miei e per questo sono rimasto con molte perplessità, e ovviamente con paura visto che devo vivere con la possibilità di avere un peggioramento da un giorno all’altro.
Visto che l’esame urodinamico e le uroflussometrie sono falsate, l’unico esame su cui ci si sta basando è una cistoscopia flessibile, dove provavo dolore, e questo non so se la contrazione poteva restringere la visione del collo, che vedevo anche io durante la visita, più piccolo del normale (a seconda del medico).
Comunque la ringrazio per il suo consulto.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.9k visite dal 07/06/2024.
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